1 Aprile
Andate da un luogo all'altro come pacchi postali, raccogliendo impressioni sull'involucro esterno, non sul fulcro del vostro essere interiore. Un cieco che va in un luogo non si preoccupa se è notte o giorno. Allo stesso modo, voi non differenziate un tempio dall'altro. Vi comportate in modo altrettanto incurante, ugualmente incentrati sui sensi, in tutti i luoghi. Non permettete alla santità del luogo sacro di agire sulla vostra mente.
Come risultato del pellegrinaggio, le vostre abitudini devono cambiare in meglio; la vostra visione deve ampliarsi, il vostro sguardo interiore deve farsi più profondo e voi dovete diventare più stabili. Dovete realizzare l'onnipresenza di Dio e dell'unità dell'umanità. Dovete imparare la tolleranza e la pazienza, la carità e il servizio.
Dopo la conclusione del pellegrinaggio - seduti a casa vostra e rimuginando sulle vostre esperienze - dovete essere determinati a cercare l'esperienza più elevata, la più ricca e vera della realizzazione di Dio. Vi benedico affinché possiate dare concretezza a questa determinazione e, sforzandovi passo dopo passo, possiate raggiungere questa Meta.
— Discorso Divino del 28 Febbraio 1964
Solamente il non-attaccamento può garantire la suprema pace. La compagnia dei pii, le visite ai luoghi sacri e alle persone sante promuovono questo atteggiamento e abitudine.
Baba
2 Aprile
"Udaseenah" significa "disinteresse verso il dolore e la gioia, la perdita o il guadagno, l'onore o il disonore". Dovete preoccuparvi solo di notare se le vostre azioni sono pure e disinteressate secondo la vostra coscienza. Non conta nient'altro, né la lode né il biasimo degli altri. Quando la vostra coscienza vi segnala che quello che state attuando è buono, potete andare avanti senza curarvi dell'opinione altrui, anche se si tratta di parenti, amici o altri. Questo è il vero significato di Udaseenah (disinteresse).
Non dovreste lasciarvi influenzare da paure o minacce. In questo contesto, è consigliabile che i sevak si tengano alla larga dalla politica. A volte, per un desiderio di riconoscimento o di notorietà, si può essere tentati di coltivare relazioni con uomini di potere. Questa tentazione corrompe la mente.
Sviluppando l'Udaseenah (spirito di indifferenza) nel suo vero senso, dovete cercare di servire tutti con un sentimento di amore. L'indifferenza non dovrebbe assumere la forma dell'arroganza o dell'ostentata condiscendenza. Aderite a quello che è giusto e allontanatevi da ciò che è cattivo. Questa è la più alta Udaseenah.
— Discorso Divino del 20 Novembre 1990
L'equanimità può emergere solo dalla sorgente della devozione dentro il cuore.
Baba
3 Aprile
Nel mondo moderno ogni persona cerca con determinazione di raggiungere la pace attuando vari tipi di Sadhana. La pace non può essere raggiunta mediante le ricerche spirituali. Non può essere acquisita nemmeno attraverso la conoscenza dei testi, l'autorità o le più elevate posizioni nella vita. La pace può essere ottenuta solamente con la Grazia di Dio.
Sebbene l'uomo desideri ardentemente conseguire la pace, si trova ad affrontare molti ostacoli lungo il cammino. Coloro che viaggiano in treno sono ben a conoscenza dello slogan: "Meno bagagli, più comodità, rende il viaggio un piacere". Ora l'uomo si sta gravando di desideri illimitati. A causa di questo bagaglio extra pesante di desideri, trova estremamente difficile portare avanti il viaggio della vita. Con una tale proliferazione di desideri, perde l'equilibrio, si allontana molto dal suo obiettivo e tende persino ad impazzire.
È per questa ragione che ho sottolineato la necessità di porre un tetto ai desideri. Moderando i propri desideri si può raggiungere la pace fino a un certo punto. Dovete esercitare un controllo sui vostri desideri e sforzarvi di ottenere la Grazia del Divino.
— Discorso Divino del 25 Aprile 1998
L'uomo può sperimentare gioia e felicità soltanto quando è soddisfatto. Quando i desideri crescono, cresce l'insoddisfazione e si moltiplicano le preoccupazioni.
Baba
4 Aprile
Dovrebbe esserci sia purezza interiore che esteriore. La purezza corporea riguarda il fisico. Essa include atti di pulizia come lavarsi, indossare vesti pulite, mangiare cibo puro e simili. Ma la mera pulizia esteriore senza la purezza interiore non ha valore.
Ognuno, dallo studioso all'uomo comune, si preoccupa solo della pulizia esteriore e non della purezza interiore del cuore. Per quanto puri possano essere gli ingredienti, se il recipiente in cui vengono cucinati non è pulito, il cibo risulterà rovinato. Per un uomo, il suo cuore è il recipiente, e deve fare in modo di mantenerlo puro e incontaminato.
Per la purificazione del cuore, ognuno deve intraprendere un servizio disinteressato. Gli attaccamenti e le avversioni che inquinano la mente devono essere evitati concentrandosi sul servizio disinteressato. È solamente quando il cuore è puro che il servizio disinteressato può essere svolto. Perciò, sia la purezza corporea che quella mentale sono essenziali per un buon devoto.
— Discorso Divino del 20 Novembre 1990
Più che ascoltare un centinaio di conferenze o di impartirle ad altri, è offrendo un atto genuino di seva che si attira la Grazia di Dio.
Baba
5 Aprile
Mantenere l'equanimità nel piacere e nel dolore o nella lode e nel biasimo è un proposito difficile, che non si può ottenere con l'erudizione. Ci si potrebbe chiedere come sia possibile per l'umanità mantenere tale equanimità. Vi dovreste chiedervi chi è colui che critica e chi è colui che viene criticato.
Se si ritiene che sia il corpo ad essere criticato, allora va bene. Perché noi stessi consideriamo il corpo come un contenitore di materiale ripugnante come l'urina, le feci, etc. e composto semplicemente dai cinque elementi. Se è così, perché dovreste essere colpiti dalle critiche di un altro? Se è l'Atma ad essere criticato, lo stesso Atma è presente in entrambi: nella persona che critica e in quella che viene criticata. Quindi, questo significa che chi critica, critica sé stesso!
Sia la lode che il biasimo riguardano solo il corpo - bisogna riconoscere questa verità e comportarsi di conseguenza. Se si considera che l'altra persona vi stia criticando, significa che ne state accettando il contenuto. Se sostenete di non essere voi oggetto della critica, non la ricevete, ma tornerà al mittente.
— Discorso Divino del 25 Aprile 1998
Se non ci si lascia influenzare dalle parole arrabbiate di un critico, si diventa superiori a lui. Diversamente, si scende al suo stesso livello.
Baba
6 Aprile
Nel mondo, da un lato c'è l'attrazione del Preyo-Marga (sentiero del piacere) e dall'altro del Sreyo-Marga (sentiero dello scopo). Coloro che cercano i piaceri dei sensi si incamminano verso il Preyo-Marga. Solo i spiritualmente saggi, che sono indifferenti ai fugaci piaceri mondani derivanti dai sensi e che sono rigorosi e dal cuore, perseguono lo Sreyo-Marga.
Vi è un altro sentiero che li trascende entrambi. Questi due sentieri racchiudono tutti i possibili desideri degli esseri umani, tuttavia i pregi di Anapeksha vanno oltre ad entrambi. L'Anapeksha viene descritto come libero dai desideri. Ma questo non è del tutto corretto. È quando un uomo rinuncia al sentimento di "io sono colui che fa" e "io sono colui che sperimenta" che emerge il vero Anapeksha. Questo significa che si deve rinunciare completamente alla presunzione di essere il fautore e il senso di godimento delle cose desiderate dovrebbe essere completamente abbandonato. Questo è il vero stato di Anapeksha (assenza di desiderio).
È solamente quando tutte le azioni sono compiute come un'offerta a Dio che prevale l'Anapeksha. Quando un tale sentimento colma il cuore del devoto, il Divino gli conferisce beatitudine. Un tale devoto è caro al Signore.
— Discorso Divino del 20 Novembre 1990
Quando si offrono tutte le proprie azioni a Dio, il cuore diventerà sacro. Con un cuore sacro, si può condurre una vita serena.
Baba
7 Aprile
Chiudersi in una stanza e offrire incenso e fiori a una foto o a una immagine di Dio, cantare o recitare la Sua Gloria sono pessimi sostituti della disciplina che vi libererà dall'ignoranza. Tutti gli esseri sono immagini di Dio, tutti gli uomini sono Sue raffigurazioni; allora, perché chiudersi in sé stessi?
Tutta la Creazione sta marciando in un pellegrinaggio verso Lui; perché allora vi comportate come se lo steste percorrendo da soli? Voi ritenete che il tempo trascorso in chiesa, al tempio o nei riti e in adorazione davanti al santuario domestico sia dedicato a Dio, e che il resto sia speso per altre finalità. Ma non si possono circoscrivere e separare gli ambiti di Dio e dell'uomo in questo modo.
Dio è sempre con voi, ovunque. "Vasudevassarvamidam - Tutto questo è Dio". La società è la scuola in cui questa lezione viene impartita a coloro che cercano sinceramente.
— Sathya Sai Speaks - vol 12, cap 15
Mani nella società, testa nella foresta.
Baba
8 Aprile
Non sperperate le vostre energie nello sciocco gioco di guadagnare e perdere, raccogliere e disperdere, conquistando fama, fortuna e felicità temporanee. Procedete dritti lungo la strada maestra che conduce all'auto-realizzazione e non inoltratevi nei vicoli di una beatitudine contraffatta. Questo non significa che si debba rinunciare ad amici e parenti, e procedere da soli. La comunità in cui ci si trova è l'arena ove si può ottenere la vittoria, la palestra in cui si sviluppa l'abilità per vincere.
Il viaggio spirituale passa attraverso la compassione, la solidarietà, il mutuo aiuto e il servizio, i quali sono incentivati dalla società e per la stessa devono essere utilizzati. Se si ama un'altra persona non si brama la supremazia su essa; non si bramano la sue proprietà; non si prova invidia quando prospera né si prova gioia quando soffre.
L'amore è il più potente antidoto contro l'avidità. Questa è dunque la disciplina spirituale fondamentale: dare amore e ricevere amore.
— Discorso Divino del 06 Marzo 1970
L'amore vive donando e perdonando; l'io vive ottenendo e dimenticando.
Baba
9 Aprile
Volgete lo sguardo all'interno e sperimentate Dio, che è presente nel vostro cuore. Questo è il vero Ugadi. Rendetevi conto che Dio è presente in ogni luogo. Dio è uno, sebbene la gente lo adori con molti appellativi.
Ci possono essere molti dolci come il gulab jamun, il mysore pak e il jilebi, ma lo zucchero è sempre lo stesso. Ci possono essere differenze nei nomi e nelle forme delle persone, tuttavia la Divinità immanente in tutti è la medesima. La Verità è una sola, i saggi la chiamano con vari nomi (Ekam sat viprah bahuda vadanti).
Vedete un'immagine di Krishna che indossa una corona con una piuma di pavone, o quella di Siva con un terzo occhio. Queste sono solamente rappresentazioni di Dio. Dio non ha forma. Egli è al di là di tutti i nomi e di tutte le forme. Pertanto, non limitate Dio ad alcun nome e forma. Non abbiate la falsa idea che Dio sia presente solo in questo o quel luogo. Contemplate su Dio che, è presente nel vostro cuore e guadagnatevi la Sua Grazia. A partire da questo sacro giorno di Ugadi, vedete Dio in tutti. Chiunque incontriate offritegli i vostri saluti considerandolo come un'incarnazione di Dio.
— Discorso Divino del 16 Marzo 2010
Riconoscete che tutti voi siete il riflesso del Divino. In questo modo non odierete nessuno e non proverete gelosia per nessuno; sarete liberi dall'egoismo.
Baba
10 Aprile
Le qualità pure e pie sono immanenti nell'uomo. Egli dovrebbe manifestare i puri intrinseci sentimenti e non le qualità animali ed artificiali. Tuttavia, dal punto di vista morale, l'uomo odierno sta scendendo in basso. Con tutte queste situazioni artificiose, il mondo è diventato un luogo cupo e senza vita.
Se si perde del denaro, si può riguadagnarlo di nuovo. Se si perde la salute, potrebbe essere possibile recuperarla. Ma se si perde il tempo non lo si può più recuperare. Quindi, l'uomo dovrebbe utilizzare il tempo a sua disposizione nel modo giusto. Il denaro diminuisce solo quando lo si spende. Invece, la durata della vita dell'uomo diminuisce da sola con il passare del tempo. Ogni individuo dovrebbe essere consapevole della scimitarra affilata chiamata tempo che pende sulla sua testa sempre pronta a colpire. Dovrebbe stare attento. Non bisogna diventarne vittima. Il tempo sprecato non può essere riguadagnato. Non è come la salute e il denaro, che possono essere riguadagnati.
Incarnazioni dell'Amore!
Per santificare il tempo, dovreste intraprendere azioni virtuose. Le buone azioni sono solo il risultato dei buoni sentimenti. Dovreste coltivare sentimenti puri e divini.
— Discorso Divino del 05 Marzo 2000
Per almeno mezzo minuto al giorno, sviluppate la visione interiore e assaporate la beatitudine che essa procura; questo vi conferirà sicuramente grande forza e sicurezza.
Baba
11 Aprile
Il mese di Ramzan [o Ramadan, ndt] si contraddistingue per il sacro compito di ricordare e mettere in pratica gli insegnamenti trasmessi da Hazrath Muhammad e di conseguire quello stadio di unità e purezza che è veramente Divino.
Con il darshan (visione) della Luna Nuova inizia il digiuno del Ramzan e termina quando si vede la successiva Luna Nuova viene. Il 'digiuno' non consiste nella mera astensione dal cibo e dalle bevande. Il digiuno inizia all'alba e viene s'interrompe solo dopo il tramonto ed è osservato con il massimo rigore. Ci si sveglia prima - verso le tre o alle quattro, nel brahma muhurta - si inizia a pregare e nel corso di tutta la giornata si cerca di sperimentare la presenza costante di Dio. Questo è il significato di Upavasa (digiuno).
Inoltre, durante il mese di Ramzan va evita la rivalità e sospeso l'odio. Marito e moglie vivono separati anche se nella stessa casa, madre e figli seguono lo stesso regime spirituale e si mantiene un'atmosfera di fratellanza. Il corpo, i sensi e la mente sono soggetti ad una rigorosa disciplina. Periodi di digiuno di un mese sono prescritti in tutte le religioni.
— Discorso Divino del 12 Luglio 1983
'Islam' è un un termine che non denota una particolare religione, bensì uno stato della mente, lo stato di totale abbandono alla Volontà di Dio.
Baba
12 Aprile
Oggi sono in molti a non attribuire alcuna importanza al namasmarana (contemplazione del Nome Divino). È un grande errore. "In quest'Era di Kali solo il canto del Nome divino può redimere le vostre vite. Non c'è altro rifugio" - (Sanskrit sloka). Cantare la Gloria del Signore è altamente sacro.
Lasciate che in ogni strada risuoni del canto della Gloria Divina. Lasciate che ogni cellula del vostro corpo si ricolmi del Nome Divino. Nient'altro può darvi la beatitudine, il coraggio e la forza che derivano dal namasmarana. Anche se alcune persone vi deridono, non preoccupatevene.
Le persone potrebbero dire: "È un funzionario I.A.S. [Indian Administrative Service - Servizio Amministrativo Indiano, ndt]. Com'è possibile che stia facendo anche namasmarana?*" Chiunque abbia un cuore ha il diritto di fare *namasmarana*. Il cuore è lo stesso in tutti. Cosa c'è di sbagliato se un ufficiale della I.A.S. pratica il *namasmarana*? Che sia giovane o vecchio, ricco o povero, ognuno deve recitare il *namasmarana*. Solo gli sciocchi si prendono gioco di chi si dedica al *namasmarana*. Fate il *namasmarana* con mente concentrata e dedizione totale.
— Discorso Divino del 14 Aprile 2002
Le vostre vite saranno redente solamente quando contemplerete incessantemente il Nome Divino.
Baba
13 Aprile
Siete un membro della società. Il vostro benessere dipende dal benessere della società. Di conseguenza, aspirate al benessere di tutti. 'Lokah Samastah Sukhino Bhavantu - Possano tutti i mondi essere felici!' Rifuggite dalla mentalità ristretta e coltivate sentimenti ampi per sperimentare la beatitudine!
Questo Nuovo Anno porta con sé alcuni buoni risultati. Il Capodanno non si celebra soltanto per gustare piatti deliziosi. Imbevetevi di sentimenti sacri e decidete di condurre una vita fruttuosa. Il bene e il male del mondo dipendono dalla vostra condotta, che a sua volta dipende dai vostri pensieri. Quindi, coltivate pensieri positivi. Solo allora sarete in grado di condurre una vita nobile.
Siate un ideale per i vostri simili. Donate loro felicità. Mostrate empatia nei loro confronti. Parlate loro con amore. Tutto questo è possibile soltanto quando si acquisisce l'Amore Divino. Pertanto, sforzatevi di diventare il destinatario dell'Amore Divino. Cantate il Suo Nome con tutto il cuore.
— Discorso Divino del 26 Marzo 2001
Pregate affinché la pace suprema sia per tutti; a tale scopo fate la vostra parte senza aumentare il disordine esistente.
Baba
14 Aprile
Oggi festeggiate l'inizio del Nuovo Anno. Ma, in realtà, dovreste considerare ogni momento come l'inizio di un Nuovo Anno. Molte persone si preoccupano di quali cambiamenti porterà il Nuovo Anno in campo sociale, politico ed economico.
Qualsiasi cambiamento, se dovesse avvenire, non attenderà l'arrivo del Nuovo Anno. In effetti, molti cambiamenti hanno luogo di momento in momento. Vi potreste chiedere quali siano i grandi cambiamenti che avverranno in questo Nuovo Anno. Qualsiasi cosa sia accaduta nell'anno scorso si verificherà anche quest'anno. Non bisogna preoccuparsi di queste cose.
Dovreste preoccuparvi del fatto non ci sia trasformazione nel vostro cuore, anche se gli anni sono passati. Dovete liberarvi dei vostri pensieri, parole e azioni malvagie. Dovreste celebrare l'arrivo del Nuovo Anno instillando sentimenti nobili e divini. Dovreste sperimentare la beatitudine visualizzando il principio atmico non-manifesto in questo mondo manifesto.
— Discorso Divino del 14 Aprile 2002
Non voglio che Mi diciate che avete ascoltato bene i Miei Discorsi o che i Discorsi erano buoni. Voglio sentire da voi che vi siete trasformati completamente.
Baba
15 Aprile
La distinzione tra padroni di casa e sannyasi non è così significativa. Il solo indossare la veste ocra non farà di un uomo un devoto di Dio. La mera recitazione dei mantra non laverà via i peccati. Portare la Gita e urlare slogan non vi renderà meritevoli. Solo l'uomo i cui pensieri e azioni sono in armonia può essere definito un sadhu (una persona santa).
Chi sono i sadhu?
Non solo coloro che indossano la veste ocra. Tutti sono sadhu. Tutti gli esseri hanno insite in loro le qualità di sadhutva (bontà e purezza). Devono coltivare e manifestare queste qualità e non la veste esterna. È la purezza dei pensieri che rivela la propria sadhutva. Non è necessario indossare la veste arancione per diventare un sadhu. Il cuore deve essere puro. Ravana si travestì da asceta per rapire Sita. La sua veste nascondeva solo il suo malvagio intento.
Sono le qualità malvagie che devono essere abbandonate. Anche se il processo viene iniziato in modo modesto, porterà grandi benefici. L'inizio deve essere fatto quando si è giovani.
— Discorso Divino del 07 Gennaio 1988
Quando l'uomo non è educato a vivere una vita buona e pia, insegnandoli varie abilità e trucchi, lo si renderà solamente un pericolo per sé stesso e per gli altri.
Baba
16 Aprile
Il vostro cuore è il tempio di Rama. Contemplate costantemente Rama, che è immanente nel vostro cuore. Rama è lì con voi, in voi, intorno a voi non solo nello stato di veglia, ma anche in quello di sogno e di sonno profondo. Egli è eternamente con voi.
Rama non è limitato a una particolare forma. Egli assume innumerevoli forme. Sebbene le forme siano molte, la Divinità in esse è una. Di conseguenza, chiunque vediate, offritegli i vostri saluti, considerandolo come la forma di Rama. Ora Swami viene esaltato come Sai Rama e Sai Krishna, poiché incarna gli stessi Principi di Dharma (Rettitudine), Prema (Amore) e Shanti (Pace) che il Signore Rama e il Signore Krishna avevano personificato.
Rama è immanente in tutti; Easwara è presente in tutti; Rama è dentro di voi. In effetti, voi stessi siete Rama. Stabilite saldamente questa verità nel vostro cuore e trascorrete in modo proficuo il vostro tempo. Allora, la vostra vita sarà piena di beatitudine eterna. Recitate costantemente il nome di Rama.
— Discorso Divino del 27 Marzo 2007
Potete chiamare il Signore Sai Rama, Sita Rama, Ayodhya Rama o con qualsiasi appellativo, ma fate in modo di ricordare il Nome del Signore, Rama, per sempre.
Baba
17 Aprile
Tyagaraja ricavò il nome "Rama" dalle due lettere "Ra" e "Ma" dei due mantra associati a Vishnu e Siva (Om Namo Narayanaya e Om Namah Sivaya). I due mantra privati delle sillabe "Ra" e "Ma" perdono di significato e quindi sono le lettere vivificanti dei due mantra. Il nome di Rama è quindi l'essenza vitale dei due grandi mantra.
Il termine "Rama" possiede un altro significato esoterico. È composto da tre sillabe: "Ra" + "A" + "Ma". "Ra" significa Agni. "Ra", che rappresenta Agni - il Dio del Fuoco - brucia tutti i peccati; "A", che rappresenta Surya - il Dio del Sole - dissipa le tenebre dell'ignoranza. "Ma", che rappresenta Chandra - il Dio della Luna - placa il temperamento e provoca tranquillità. Il nome Rama ha il triplice potere di lavare i peccati, rimuovere l'ignoranza e tranquillizzare la mente.
Come può essere impartito all'umanità il profondo significato di questo sacro Nome?
Questo può essere fatto solo dalla Divinità che viene in forma umana e dimostra all'umanità il potere del Divino.
— Discorso Divino del 05 Aprile 1998
Il nome di Rama significa armonia nel pensiero, nella parola e nell'azione.
Baba
18 Aprile
Quando il cuore è colmo di ogni sorta di desideri mondani, in esso non rimane spazio per lo sforzo spirituale. C'è una vasta differenza tra chi è attaccato alle cose mondane e chi è devoto al Dharma. Questo può essere evidenziato dalle azioni di Drona e Bhishma, i due principali guru dei Kaurava.
Sia Bhishma che Drona erano supremi maestri nell'arte di usare gli astra (armi guidate dai mantra) e gli shastra (armi letali). Ma che differenza tra i due! Bhishma era dotato di una mentalità altamente spirituale. Dopo essere stato ferito in tutto il corpo nella battaglia di Kurukshetra, mentre il sangue scorreva dalle ferite, giacendo su un letto di frecce insegnò il Dharma (la rettitudine) ai Pandava. I suoi insegnamenti sono contenuti nello Shanti Parva del Mahabharata.
Al contrario, quando Dronacharya sentì Yudhishthira annunciare "Aswatthama hatah - Aswatthama è stato ucciso*", non attese nemmeno di sentire che era morto l'elefante di nome Aswatthama, concluse che suo figlio Aswatthama fosse morto e crollò sul campo di battaglia. Dronacharya era pieno di attaccamenti mondani. Bhishmacharya era pieno di amore per il *Dharma* (azione virtuosa).
— Discorso Divino del 16 Giugno 1983
Acquisite prosperità (Artha) aderendo alla rettitudine (Dharma) e abbiate sempre un solo desiderio (Kama): ottenere la liberazione (Moksha) - questa è la via per realizzare i quattro obiettivi della vita.
Baba
19 Aprile
Se scriviamo una lettera, la mettiamo in una busta, indichiamo il corretto indirizzo e apponiamo un francobollo, questa sarà consegnata sia nella strada limitrofa che in una città lontana come Delhi, Calcutta o Bombay. Non c'è distanza e vicinanza per l'indirizzo indicato o per il francobollo apposto sulla lettera. Allo stesso modo, Dio non fa distinzione tra chi è vicino a Lui o lontano da Lui. Dobbiamo scrivere correttamente l'"indirizzo" della fede.
La fede dovrebbe essere incrollabile, totale e priva di qualsiasi tipo di dubbio. La lettera con l'indirizzo della fede deve anche recare il timbro di Prema (Amore). Questo dovrebbe essere un amore disinteressato. L'amore egoista sarà inutile. Quando una salda fede è associata a un amore così completo, le preghiere indirizzate a Dio sono destinate a raggiungerLo.
Questo tipo di fede è diventato raro al giorno d'oggi. La fiducia in sé stessi è totalmente assente. Come può una persona senza fiducia in sé stessa per soli tre giorni avere fede in Dio?
— Discorso Divino del 25 Dicembre 1997
Fede, determinazione, coraggio, intelligenza, energia e prodezza: ovunque sussistano queste sei qualità, la protezione Divina è assicurata.
Baba
20 Aprile
Gli uomini di oggi sono dominati da tre malvagie qualità: l'ira, l'odio e l'invidia. Queste avvelenano la mente dell'uomo. Di conseguenza, ogni azione dell'uomo viene avvelenata. Ogni parola che pronuncia è velenosa. Tutte le azioni compiute in base ai suggerimenti della mente sono contaminate. Tutte le azioni intraprese su suggerimento della mente sono contaminate. Tutte le azioni sensoriali sono parimenti inquinate. Per trasformare in buoni questi pensieri ed azioni malvagi, è necessario infondere l'amore in tutti i pensieri e le azioni. Quando la mente è ricolma d'amore, tutte le azioni s'impregneranno d'amore.
Oggi l'uomo è totalmente ignaro di cosa s'intenda per amore. L'uomo equipara il desiderio all'amore. Immagina che qualsiasi cosa egli brami sia dettata dall'amore. Questo non è il vero Prema (Amore). Prema è totalmente privo di desiderio. È assolutamente disinteressato. Non cerca alcun compenso. È onnicomprensivo. Non fa distinzione tra amico e nemico.
Dimenticando questo concetto di amore universale disinteressato, infarcendosi di desideri egoistici, l'uomo si illude di essere colmo d'Amore. Questo è mondano attaccamento. È nettamente diverso dall'Amore che sgorga dallo Spirito interiore. L'Amore Spirituale è senza confini. È vitale colmare la mente di Amore ed espellere i sei nemici che in essa dimorano.
— Discorso Divino del 25 Dicembre 1997
Dovete realizzare che non c'è nulla di più divino dell'Amore. L'Amore è Dio. Vivete nell'Amore.
Baba
21 Aprile
Nel cristianesimo, il termine "Esu" (Gesù) è usato per descrivere Cristo. Questo termine significa l'unità della Divinità. Il significato interiore del termine "Esu" è il riconoscimento dell'unico Divino presente in tutti gli esseri. Anche nel giainismo la stessa verità è stata insegnata da Mahavira.
Quando si permette ai sensi di fare a modo loro, si verificano reazioni di ogni tipo. È solo quando i sensi sono portati sotto un controllo unificato che la natura della Divinità può essere compresa. Gli occhi hanno il potere della vista. Le orecchie possono udire. I poteri di tutti gli organi di senso - vedere, udire, parlare, etc. - derivano dal Divino. È il Divino che permette agli occhi di vedere, alle orecchie di udire, alla mente di pensare e di fare varie esperienze.
È quando tutti questi processi sensoriali sono messi sotto controllo unificato (mediante la conquista dei sensi) che l'uomo diventa un vincitore, un "Jina" - come lo chiamano i giainisti (o Jainisti, ndt). Poiché aveva conquistato i suoi sensi, il titolo di vittorioso fu conferito a Mahavira.
— Discorso Divino del 25 Dicembre 1991
Anche se gli ornamenti sono vari. tuttavia l'oro è uno, le religioni sono diverse ma la loro verità spirituale di base è la medesima.
Baba
22 Aprile
Dal punto di vista del sé individuale, il corpo è come un carro. Le diverse parti del corpo hanno mansioni diverse, come le diverse parti di un'autovettura. I quattro obiettivi della vita - Dharma, Artha, Kama e Moksha (rettitudine, ricchezza, soddisfazione dei desideri e liberazione) - sono come le quattro ruote.
Le ruote devono essere gonfiate con l'aria di vishvasam (fede), senza la quale non possono muoversi. Esse possono muoversi solo quando sono governate in modo appropriato. Nel corpo umano la guida è affidata alla mente. Affinché la mente funzioni, si deve accendere l'interruttore della buddhi.
Lo stomaco è il motore del carro umano. Il cibo che si consuma è il carburante. Il Divino è l'auriga nel corpo; è l'Atma (il Sé presente in tutti). Quando questo sarà compreso, si potrà raggiungere la meta dell'esistenza umana.
— Discorso Divino del 23 Settembre 1997
La costante purificazione del cuore è essenziale, affinché il viaggio spirituale possa essere scorrevole e senza incidenti.
Baba
23 Aprile
Onori e ricchezze sono di breve durata; cariche e autorità sono temporanee; il soffio vitale è una fiamma tremolante nel vento. La giovinezza è una fiera di tre giorni. Piaceri e fortune sono fasci di dolore. Sapendo questo, se l'uomo dedica questo limitato periodo di vita al servizio del Signore, allora sarebbe davvero benedetto. Cercate rifugio ai Piedi del Signore ancor prima che il soffio vitale esca dalla gabbia del corpo. È una gabbia aperta! In qualsiasi momento l'uccello può volare nelle regioni esterne. Questo è un dato di fatto.
Gli ignoranti non si rendono conto di questo; battono i tamburi e proclamano con orgoglio quanto sono ricchi, o quanto sono felici, circondati da figli e nipoti. Ahimè, lo stesso corpo fisico che è così accuratamente nutrito fin dalla nascita, marcisce e viene abbandonato!
Cosa diremo invece di coloro che sentono che queste altre cose sono "mie"? La loro è solo un'illusione di una mente folle. Tutto è falso, tutto è transitorio; castelli in aria, costruzioni nei sogni. Contemplate questa Verità; avvicinatevi a Sri Hari e glorificateLo; solamente questo può conferirvi una gioia permanente!
— Sathya Sai Speaks - vol. 06, cap. 38
Nulla è permanente tranne la Divinità. Dobbiamo conquistarLa con il nostro amore.
Baba
24 Aprile
Quello che voglio deve avvenire; quello che pianifico deve avere successo. Io sono la Verità e la Verità non ha motivo di esitare, di temere o di piegarsi. Il “volere” è superfluo per Me. Infatti, la Mia Grazia è sempre disponibile per i devoti che hanno costante amore e fede. Poiché Mi muovo liberamente tra tutti, parlando e cantando, persino gli intellettuali non sono in grado di afferrare la Mia verità, il Mio potere, la Mia gloria, o il Mio reale compito come Avatar.
Posso risolvere qualsiasi problema, per quanto intricato sia. Sono al di là della portata dell'indagine più approfondita e della più meticolosa misurazione. Solo coloro che hanno riconosciuto il Mio Amore e ne hanno fatto esperienza possono affermare di aver intravisto la Mia realtà. In effetti, il sentiero dell'Amore è la via maestra che conduce l'umanità a Me.
Non tentate di conoscerMi attraverso gli occhi esterni. Quando andate in un tempio e vi fermate davanti all'immagine di Dio, pregate con gli occhi chiusi, non è vero? Perché? Perché sentite che solamente l'occhio interiore della saggezza può rivelarveLo. Pertanto, non desiderate da Me oggetti materiali triviali; bramate Me e sarete ricompensati.
— Discorso Divino del 19 Giugno 1974
Il potere di Sai è senza limiti; esso si manifesta per sempre.
Baba
25 Aprile
Sai viene per realizzare il supremo compito di unire l'intera umanità come un'unica famiglia attraverso il vincolo della fratellanza, ad affermare e illuminare la Realtà Atmica di ogni essere al fine di rivelare il Divino che è la base su cui verte l'intero cosmo, e a istruire tutti a riconoscere la comune eredità divina che lega l'uomo all'uomo, in modo che l'uomo sia in grado di liberarsi del livello animale ed elevarsi al Divino, che è la sua meta.
Io sono l'Incarnazione dell'Amore; l'Amore è il Mio strumento.
Non c'è creatura senza Amore; il più infimo ama almeno sé stesso. E il suo sé è Dio. Quindi, non ci sono atei, anche se alcuni potrebbero non amarLo, o rifiutarLo, come i pazienti malarici non gradiscono i dolci o i pazienti diabetici rifiutano qualsiasi cosa abbia a che fare con i dolci! Coloro che si pavoneggiano atei, un giorno, quando la loro malattia sarà superata, assaporeranno Dio e Lo riveriranno.
Ho dovuto parlarvi così tanto della Mia Verità poiché desidero che la contempliate e ne traiate gioia, in modo che possiate essere ispirati a osservare le discipline da Me stabilite e progredire verso il traguardo della realizzazione del Sé, la realizzazione del Sai che brilla nei vostri cuori.
— Discorso Divino del 19 Giugno 1974
Quando amate Me, amate tutti, poiché iniziate a sentire, a riconoscere e a sperimentare che Io sono in tutti.
Baba
26 Aprile
Sviluppate una solida fede. Questa conferirà tutte le esperienze spirituali. Gli Upanishad dichiarano: "Emergete dal sonno dell'ignoranza e avanzate verso la consapevolezza del Sé".
Incarnazioni dell'Amore!
Qualsiasi altra credenza possiate o meno amare, abbiate una salda fede in Dio. Tutte le cose nel mondo sono destinate a perire. Solamente il Sé è eterno e immutabile. È deplorevole che la stragrande maggioranza dell'umanità conduca una vita mondana dimenticando Dio. Rendete Dio il fondamento della vostra vita.
Portate avanti i vostri normali doveri. Il dovere è Dio. Il lavoro è adorazione. Spiritualizzate tutte le vostre azioni e trattate qualsiasi avvenimento come azioni per il vostro bene. Imparate a sperimentare la beatitudine perenne cercando l'unione con Dio. Non dimenticate mai Dio. Non andate dietro alle cose del mondo. Non temete la morte. Quando la vostra vita sarà radicata in queste tre massime, realizzerete l'Atman.
— Discorso Divino del 09 Ottobre 1997
Qualunque cosa possiate possedere, di qualunque amenità possiate godere, solo la fede in Dio vi conferirà la vera pace della mente.
Baba
27 Aprile
Il potere divino non opera indipendentemente dallo sforzo umano. Infatti, ogni individuo ha questo potere divino. Invocano il potere divino come ausiliario del proprio potere, il quale proviene dal Divino. Fallendo nel riconoscere il proprio intrinseco potere divino, lo attribuiscono a qualcuno di diverso da sé stessi.
Alcuni devoti tendono a incolpare Baba se i loro desideri non vengono soddisfatti. Quando i devoti pregano con cuore puro, la loro stessa purezza li aiuta a trarre sollievo. Ma, sono grati a Baba per averli salvati. Baba non è coinvolto in nessuno di questi risultati. Questi sono i frutti degli sforzi e degli atteggiamenti del devoto. Nel nostro college c'è un cartello che riporta la frase: “Il Dharma protegge il suo protettore. Distrugge il suo distruttore”. Analogamente, quando la vostra fede nel Divino è totale, questa fede vi aiuterà.
Sviluppate tale fiducia nel Sé. Il Sé non è visibile, proprio come non lo sono le fondamenta di un grande palazzo. Tuttavia, senza fondamenta l'edificio non può reggersi. Allo stesso modo, la fiducia in se stessi è la base per l'auto-soddisfazione. Il tetto del palazzo è l'auto-sacrificio. Allora si ottiene la realizzazione del sé.
— Discorso Divino del 09 Ottobre 1997
Unicamente attraverso la fiducia in sé stessi si può avere la visione del latente splendore divino.
Baba
28 Aprile
I devoti dovrebbero sviluppare la concentrazione unidirezionale. Non c'è bisogno di andare in cerca di Dio, che è onnipresente. Se i devoti sviluppano Prema netra (una visione amorevole) possono avere la visione del Divino dentro di sé.
Proprio come nessun seme può germogliare senza pioggia e senza semi nessuna pioggia può produrre un raccolto, il devoto deve seminare semi di Namasmarana (canto del Nome del Signore) e sviluppare devozione con l'aiuto della pioggia della Grazia del Divino. Questa era la preghiera rivolta dai Gopika¹ a Krishna, affinché innaffiasse, con il flusso d'Amore del Suo flauto, i loro cuori assetati. I Gopika pregavano Krishna di suonare il Suo flauto in modo tale che l'essenza dei Veda fluisse da esso come musica melodiosa.
Ognuno dovrebbe cercare di trasformare il corpo in un flauto per far fluire la Sua musica attraverso il Divino. Il corpo dovrebbe essere reso uno strumento idoneo a tale musica. Allora diventa un mezzo per servire il prossimo. Il modo migliore per amare Dio è amare tutti, servire tutti.
— Discorso Divino del 23 Settembre 1997
L'amore disinteressato, puro e incondizionato conduce l'uomo a Dio. L'amore egoista e ristretto lo lega al mondo.
Baba
29 Aprile
I nostri antenati indagarono sulla natura della Divinità attraverso molte modalità, ma non hanno avuto successo nel riconoscere la Realtà. Di conseguenza, iniziarono ad adorare la Natura (prakriti). In seguito, gli indiani (Bharatiya) adottarono il culto degli idoli (murti aradhana).
Ogni creatura che nasce in questo universo ha una forma (murti). Gli idoli sono inerti per natura e non possiedono le qualità della compassione, dell'amore, della tolleranza, etc. È per questo motivo che alcune persone sono contrarie al culto degli idoli. Questa è ignoranza. Si usa l'indice per indicare un oggetto specifico, ad esempio un fiore o un bicchiere. Similmente, gli idoli sono come indicatori verso la Divinità. Una volta riconosciuta la Divinità, non si necessita più degli indicatori, ovvero gli idoli.
Stando così le cose, non è sciocco opporsi al culto degli idoli? Non state venerando le immagini dei vostri genitori e nonni? Queste foto hanno vita? No, né hanno le qualità dell'empatia, dell'amore, del sacrificio, etc. Allora che senso ha adorarle? È attraverso queste immagini che ci vengono ricordati le virtù e gli ideali che essi rappresentavano.
— Discorso Divino del 23 Settembre 1997
Se il culto di un idolo è considerata folle, allora lo stesso dovrebbe applicarsi all'amore per il denaro e al rispetto per la bandiera, i quali sono privi di vita.
Baba
30 Aprile
Ogniqualvolta si verifica un ritardo nell'arrivo di un autobus o di un volo, i viaggiatori iniziano a criticare tutti quelli che sono responsabili del ritardo. Questo è dovuto al fatto che i doveri non sono stati svolti diligentemente. Allo stesso modo, l'uomo diventa oggetto di critiche se non adempie ai suoi doveri in modo appropriato.
L'uomo non può essere definito un essere umano a meno che non pratichi i valori umani - Verità, Rettitudine, Pace, Amore e Nonviolenza. Questi sono come i cinque soffi vitali dell'uomo. L'assenza di questi soffi vitali equivale alla morte vivente. Ognuno è responsabile del proprio declino. L'uomo si suicida non praticando questi valori umani.
Incarnazioni dell'Amore!
L'Amore è il vostro patrimonio più grande. Sviluppate amore e dite sempre la Verità. La Verità suona amara, mentre la gente si compiace facilmente della falsità. Le persone non gradiscono il latte che viene consegnato loro all'ingresso di casa, in compenso sono disposte a percorrere chilometri per consumare una bottiglia di liquore. La falsità è diventata all'ordine del giorno. La falsità può soddisfare gli altri, ma non la vostra coscienza. Sforzatevi di soddisfare la vostra coscienza prima di soddisfare gli altri. In ogni circostanza seguite il sentiero della Verità. Nel caso in cui affermare la verità possa portare a qualche pericolo, rimanete in silenzio.
— Discorso Divino del 12 Marzo 2002
Sviluppate Amore, spargete Amore, raccogliete Amore. Non c'è religione più elevata di questa. È il Seva più nobile.
Baba