Raccolta Pensiero del Giorno del mese di
Luglio 2024

1 Luglio

Quando si è immersi nell'Ananda (Beatitudine) del Signore, si è padroni anche di tutte le ananda minori. Quando vi immergete nel mare, dovete cercare le perle; quando andate a Kalpavriksha (l'albero che esaudisce i desideri), chiedete la Beatitudine più alta. Non desiderate il più piccolo quando il più vasto è disponibile con solo un piccolo sforzo in più.

C'è un desiderio naturale nell'uomo di diventare uno con l'immenso, il supremo, l'illimitato, perché, nella caverna del suo cuore risiede il Supremo stesso. È come il giovane vitello che anela la mucca. Ogni vitello conosce sua madre. Si possono avere mille vitelli e mille mucche. Liberate liberi i vitelli e ognuno troverà la propria madre.

Così anche voi dovete sapere da dove ricevete il vostro nutrimento e il vostro sostegno. Questi sono disponibili solamente presso Dio, da cui siete venuti!

— Discorso Divino del 20 Febbraio 1966

Quello che dovreste chiedere a Dio, che è Sat-Chit-Ananda, è Sat-Chit-Ananda, e non le cose insignificanti del mondo.

Baba

2 Luglio

Chi conduce una vita divina sperimenta la beatitudine divina. È sempre beato. Gode della vera felicità. Pertanto, ogni uomo dovrebbe realizzare la verità che egli è una scintilla del Divino. Questo significa che ognuno dovrebbe cercare di sperimentare Dio come l'abitatore interiore nel cuore.

Una volta, Arjuna era tormentato dalla situazione intorno a lui e chiese a Krishna perché tutto ciò dovesse accadere a lui, nonostante avesse tanta fede in Krishna. Krishna gli spiegò che non era sufficiente ricordare Dio occasionalmente, quando se ne sentiva il bisogno di farlo. Questo tipo di ricordo è una questione di convenienza e di opportunità. Quello che è necessario è Anusmarana, il ricordo costante. Solo questo allevierà il devoto dai suoi problemi e dalle sue preoccupazioni.

Anusmarana richiede il ricordo in ogni momento, in ogni situazione. Krishna sottolineò che lui, Arjuna, pensava a Dio solo in alcune occasioni e per alcuni specifici scopi. Questo non è il modo corretto. "Se ti ricordi di Me in ogni momento, Io sono sempre con te", dichiarò Krishna.

— Discorso Divino del 25 Agosto 1997

Qualunque sia il groviglio in cui le persone sono intrappolate, se si immergono nel Nome del Signore, saranno liberate.

Baba

3 Luglio

L'amore per il Signore non dovrebbe degenerare in fanatismo e odio verso altri Nomi e Forme. Oggigiorno, questo tipo di cancro colpisce anche uomini eminenti. Dovete evitarlo.

Convincetevi che tutti coloro che venerano il Signore e camminano nel timore del peccato sono vostri fratelli, i vostri amici e parenti più stretti. Il loro abbigliamento esteriore, la lingua o il colore della pelle, o persino i metodi che adottano per esprimere la loro riverenza e il loro timore non sono affatto importanti. Le bambole di zucchero sono apprezzate per lo zucchero, non per le forme date loro dal produttore. La loro dolcezza fa sì che gli uomini le acquistino; non importa che siano elefanti, cani, gatti, ratti, sciacalli o leoni. Questa è una questione di preferenza individuale. Quello che conta è ciascuna è dolce, questa è la cosa essenziale.

La dolcezza attira manava (l'uomo) verso Madhava (Dio); pravritti (azione esteriore) verso nivritti (sentiero interiore), ananda (contentezza) verso Sat-Chit-Ananda (Beatitudine nella consapevolezza dell'Essere Supremo). Quando l'appetito per queste cose cresce, tutti i bassi desideri e i relative brame cessano!

— Discorso Divino del 20 Febbraio 1966

Il cuore del devoto colmo di amore per Dio è tenero e dolce.

Baba

4 Luglio

Nella vita umana esistono due atteggiamenti verso gli oggetti con cui si ha a che fare. 1) Sono cose di cui si è custodi, in virtù della propria posizione rispetto ad esse, solo temporaneamente. 2) Sono cose che appartengono a qualcuno e di cui si può usufruire a piacimento. Quest'ultimo tipo di relazione si definito marakam, mentre il primo, tarakam.

Gli uomini dovrebbero coltivare l'atteggiamento tarakam, ossia che nulla appartiene a loro e che tutto proviene da Dio. Tutti sono doni di Dio. Dovete trattare tutti i possedimenti con tale spirito. Dovete prendervene adeguata cura finché avete la responsabilità della loro corretta gestione e manutenzione. Questo è il vostro dovere. Finché vivete nel mondo, avete la responsabilità di prendervi cura di vostra moglie, dei vostri figli e dei vostri possedimenti. Ma, dovete considerarlo come un obbligo imposto da Dio. Non dovete affezionarvi a loro come se fossero vostri.

La maggior parte delle persone nel mondo, tuttavia, è profondamente attaccata ai parenti e alle proprietà. Quanto durano queste proprietà? Non potete mai sapere quando potreste dover lasciare tutto dietro di voi. Pertanto,il corretto 'atteggiamento per gli uomini è riconoscere il proprio dovere verso gli altri e considerare ogni cosa come un dono di Dio.

— Discorso Divino del 25 Agosto 1997

Siate come un fiduciario che tiene le cose in affidamento per conto di Dio, per gli scopi che Lui gradisce e approva.

Baba

5 Luglio

Praticate l'attitudine di offrire ogni atto ai Piedi di Dio, come un fiore viene offerto nella pooja. Fate di ogni respiro un'offerta a Lui. Non lasciatevi turbare dalle calamità, bensì accoglietele come atti di Grazia.

Se un uomo perde la mano in un incidente deve credere che è stata la Grazia del Signore a salvargli la vita. Quando sapete che nulla accade senza il Suo sankalpa (volontà), ogni cosa che accade ha un valore aggiunto. Potreste trascurare un rampicante nel vostro giardino, però se un saggio che passasse di lì vi informa che è una rara droga che può curare il veleno dei serpenti, erigereste un recinto intorno ad esso e non permettereste ai bambini di strapparne le sue foglie nemmeno per gioco!

Quando sapete che il Signore è la causa, la fonte di tutto, tratterete ogni persona in modo umile e riverente. Questo è il sentiero che vi condurrà rapidamente alla Meta.

— Discorso Divino del 20 Febbraio 1966

Qualsiasi lavoro facciate, consideratelo come un lavoro di Dio. Chiunque vediate, rispettatelo come incarnazione di Dio.

Baba

6 Luglio

Quando le persone pregano Dio, non dovrebbero chiedere alcun favore. Non si dovrebbe nemmeno pregare per la guarigione da una malattia, perché il mondo è pieno di malattie. Dovete sentire che quello che affligge molti altri affligge anche voi.

Il mondo è pieno di ricchezze, case e molto altro. Dovete chiedere a Dio quello che non è facilmente disponibile nel mondo. Non avete la pace. Dovete pregare per la pace. Solo il divino ha la pace. Il Divino è stato descritto come l'incarnazione stessa della pace, nella preghiera rivolta al Signore che inizia con il termine "Shantakaram". Nessun altro, se non Dio, può conferirvi la vera pace.

La seconda cosa per cui dovete pregare è Sukham (Felicità). La vera felicità non può essere ottenuta dagli altri. Essi possono darvi un momentaneo piacere mondano. Ma solo Dio possiede una felicità duratura e una beatitudine permanente. Dovete pregare per questa beatitudine. Solo Dio può concederla. Egli è il Signore della beatitudine. Dovete pregare Dio per la pace e la beatitudine durature, e non per i doni terreni.

— Discorso Divino del 20 Febbraio 1966

Qualunque sia il problema, per quanto grande sia la sofferenza, perseverate e vincete mediante il ricordo del Nome (namasmarana).

Baba

7 Luglio

Prahlada conosceva la verità 'Sarvam Vishnumayam Jagat - Questo mondo è tutto ricolmo dal Dio immanente'. Lo sapeva sia per studio che per esperienza; lo sapeva come un fatto sempre presente.

Così, quando il Signore, che si concretizzava davanti a lui, gli chiese di formulare una manna che gli avrebbe concesso, egli non domandò il risveglio di suo padre, né il ripristino del suo regno, né una lunga vita, né ricchezza, né fama; chiese la possibilità di alleviare il dolore e la tristezza di tutti gli esseri!

Sapeva che Dio si manifestava come quegli esseri e la forma migliore di servire Dio era servire quelle manifestazioni e dare loro sollievo e gioia. La lingua deve giustificarsi con parole dolci e rassicuranti; la mano, con atti gentili e innocui. Il corpo deve essere speso in upavasa - vivere nella costante presenza del Divino.

— Discorso Divino del 20 Febbraio 1966

Servite tutti come Saiswarupa (incarnazioni di Sai); questo è il modo migliore per realizzare il Sai in voi.

Baba

8 Luglio

In qualsiasi direzione venga puntata una fotocamera durante l'esposizione della pellicola, la foto risultante sarà quella delle cose che si trovano in tale direzione. Dipende da come si indirizza l'obiettivo. Allo stesso modo, la mente riflette la natura delle cose da cui siamo attratti.

Quando qualcuno ci rimprovera, ci infuriano e ci comportiamo in modo folle. Quando qualcuno ci elogia, saltiamo di gioia e pensiamo bene della persona che ci elogia. In entrambi i casi, la ragione è la nostra perturbazione emotiva! Dobbiamo comprendere i segreti della mente e i modi in cui si prende gioco di noi. Dobbiamo imparare a essere tranquilli e stabili, sia quando veniamo lodati che biasimati. Un altro esempio: quando la mente è rivolta verso Dio o al bene, diventa umana. Se è rivolta verso i cattivi pensieri malvagi e il malvagio egoismo, diverrà demoniaca. Quando giriamo la chiave a destra, la serratura sblocca la porta; quando la ruotiamo a sinistra, la blocca. La stessa chiave compie due operazioni opposte, in base alla rotazione che le viene data.

Se la mente è rivolta verso pensieri positivi, attua il distacco. Se è rivolta verso i pensieri di "io" e "mio" provoca attaccamento. L'attaccamento significa schiavitù; il distacco porta alla liberazione!

— Discorso Divino del 25 Luglio 1978

La schiavitù più stringente è l'ignoranza della propria realtà.

Baba

9 Luglio

Un bel bocciolo di rosa ci fa sentire molto felici, ma alla sera la rosa svanisce e la mattina seguente i petali cadono e quindi non genera più tanta felicità. Allo stesso modo, ogni oggetto di bellezza può solamente generare in noi temporanea felicità.

Dobbiamo comprendere attentamente dove possiamo trovare una felicità permanente e duratura. Questa può essere trovata solo nell'aspetto dell'Atma e nei pensieri di Dio. Possiamo ottenere la felicità permanente solo dalle cose che sono permanenti. Dalle cose transitorie mai potremmo ottenere una felicità che sia permanente.

Solo dopo aver sperimentato la felicità permanente, otterremo la vera beatitudine. Non possiamo proseguire nella ricerca della beatitudine in tutti luoghi. Se lo facessimo, sarebbe come andare in una pescheria in cerca di diamanti. Possiamo trovare solo pesce in una pescheria e non diamanti! Poiché questo mondo è temporaneo e tutta la vita in esso è incerta, non possiamo trovare una felicità permanente in questo mondo!

— Summer Showers, 1978 - cap. 12

Il dolore è la temporanea assenza di gioia; la gioia è la temporanea scomparsa del dolore.

Baba

10 Luglio

Le persone che vanno al Gange per prendere l'acqua santa possono portarne con sé solamente la quantità che il loro recipiente è in grado di contenere. Pertanto è essenziale ampliare il recipiente spirituale dentro di sé, cioè il proprio cuore.

La Divinità non può essere realizzata attraverso le varie forme di culto. Queste costituiscono validi atti in sé e danno le ricompense appropriate. Ma, non promuovono la spiritualità, la quale consiste nello stabilire un'associazione con la Divinità solo concentrandosi sulla realizzazione di quell'unità.

Il Divino non ha nascita né morte e pervade ogni essere come testimone. Quello che è richiesto è una trasformazione del cuore, dal quale, tutti i pensieri e i sentimenti negativi devono essere espulsi. Anche nell'esecuzione dei bhajan ci dovrebbe essere una piena partecipazione. Non dovrebbe essere un rituale meccanico. Una volta che il cuore è ricolmo di pensieri e sentimenti sacri, questi si rifletteranno nel canto dei bhajan. Attraverso il vostro canto dovreste infondere gioia a tutti i partecipanti.

— Discorso Divino del 25 Agosto 1997

È la trasformazione della mente che rende l'uomo veramente divino.

Baba

11 Luglio

Il carbone è scuro e indica l'ignoranza sotto forma di oscurità. Il fuoco emette luce o luminosità e rappresenta la conoscenza. Finché il fuoco e il carbone sono separati l'uno dall'altro, il carbone può solo guardare il fuoco, ma non può acquisire la sua luminosità. Tuttavia, quando il carbone di legna viene messo in contatto con il fuoco, diventa anch'esso luminoso e diventerà parte del fuoco. Pertanto, quando si entra in contatto con il Divino, l'ignoranza nel corpo viene rimossa. Se facciamo anche un po' di ventilazione, il carbone diventerà fuoco più rapidamente. Tale ventilazione è in realtà la Sadhana.

Per mezzo della sadhana, anche una persona ignorante può diventare una persona saggia. Realizzando questa verità, le Gopika erano vicine e care a Krishna. Tutte le azioni delle Gopika miravano a raggiungere l'immortalità e non erano compiute con alcun motivo egoistico.

Tutti gli eventi che leggiamo nel Bhagavata devono essere considerati come azioni compiute dalle Gopika con un cuore puro e sacro. Esse si consideravano parte del Signore. Sperimentavano l'unità in tutta la creazione. Non dovremmo considerare queste azioni in modo superficiale. I loro desideri erano completamente bruciati nel pensiero del divino.

— Summer Showers, 1978 - cap. 12

Qualunque siano i testi studiati e le sadhane intraprese dall'uomo, tutto va sprecato se egli non coltiva il sentimento dell'amore nel suo cuore.

Baba

12 Luglio

Se una persona rimane sempre in una stanza climatizzata, non potrà mai sapere cosa significa il fresco. Deve andare almeno una volta sotto il sole cocente per rendersi conto del valore dell'aria condizionata. Nessuna lampada può brillare intensamente alla luce del giorno. Solo la notte può rivelarne il suo valore.

Molte persone vengono da Me lamentandosi: "Swami! Siamo nel più grande dolore, soffriamo di una profonda angoscia". Quando sento queste parole, so cosa sta accadendo loro. Io non ho mai fatto l'esperienza del dolore o dell'ansia. So che queste non sono che esperienze di sogno. Non sono reali. Alcune persone possono lodarvi, altre biasimarvi; entrambe sono irreali.

Quando si scava per fare un pozzo, il terreno a suo fianco diventa un cumulo di terra. Alcuni prestano attenzione al pozzo, altri al cumulo. Io considero entrambi con indifferenza. La terra estratta dal pozzo è ora diventata un cumulo. Questa è l'eterna altalena. Il Sole tramonta a ovest e la Luna sorge a est. Queste dualità fanno parte della Natura. Finché siete qui, cercate di praticare l'equanimità!

— Discorso Divino del 25 Luglio 1978

Potrete godere veramente della vostra vita come esseri umani solamente quando considererete con equanimità sia il dolore che la felicità, il profitto e la perdita.

Baba

13 Luglio

'Dama' significa controllo degli organi esterni. 'Sama' significa controllo degli organi interni. Possiamo comprendere il termine 'Sama' come indicante il controllo degli organi sensoriali. Per colui che riesce a controllare i propri sensi interni, gli organi esterni non costituiranno alcun problema e saranno facilmente messi sotto controllo. Per chi non è in grado di controllare i sensi interni, anche gli organi esterni causeranno parecchie difficoltà.

Se uno nutre la forte convinzione di non dover vedere nulla di esterno, non vedrà nulla nemmeno se ha gli occhi aperti. Se uno è determinato a non mangiare nulla, non assumerà cibo per quanto appetibile possa essere. Sono i sensi interni che provocano gli organi esterni. Quindi, controllare i sensi interni è una pratica difficile; tuttavia se siamo in grado di farlo, possiamo facilmente controllare gli aspetti esterni.

Per chi nasce come essere umano, sia che lavori nella sfera mondana o in quella spirituale, il controllo degli organi è decisamente essenziale. Questa disciplina procurerà a noi tutti molta felicità!

— Summer Showers, 1978 - cap. 11

Se l'individuo è in grado di trattare con equanimità il bene e il male, il piacevole e lo spiacevole, rimarrà indifferente alle impressioni ricevute dai sensi.

Baba

14 Luglio

Ci sono due modi di avvicinarsi a Dio. Il primo è la modalità del principiante, del devoto che è ancora allo stadio elementare. Egli decanta: "Signore! Tu sei l'Incarnazione della Misericordia, sei Ananda-swarupa (incarnazione della beatitudine divina), sei Onnipotente" e spera così di ottenere la Grazia di Dio.

Tuttavia, più Dio diventa caro al devoto, più questa distanza scompare È come quando un conoscente viene a farvi visita, lo accogliete con una stretta di mano e sorrisi in gran parte artificiali. Ma quando giunge un vecchio amico, lo si accoglie con un saluto informale e lo si fa accomodare con un luccichio negli occhi e un calore nel cuore.

Nel profluvio di elogi formali, l'amore è per lo più assente. In sostanza, nel rapportarsi con il Dio personale, l'amore è il requisito preminente. Pertanto, abbiate fede, abbiate pazienza e fate atti di amore e di servizio. L'amore sarà ricompensato con un Amore mille volte tanto.

— Discorso Divino del 30 Luglio 1978

È solamente quando Dio è percepito come un amico e un compagno che Egli è più gradito.

Baba

15 Luglio

L'intero mondo della manifestazione è il gioco di Brahma, Vishnu e Easwara. Brahma crea, Vishnu sostiene e Easwara dissolve o si fonde. Brahma determina la vostra successiva nascita in base ai karma precedenti, mentre Vishnu sostiene la creazione di Brahma.

Una pianta non può crescere da sola. Deve essere curata, annaffiata e recintata. Solamente allora diventerà un grande albero. Allo stesso modo, non è sufficiente che il guru si limiti a suggerirvi di recitare il Nome del Signore e di continuare la vostra meditazione, deve anche prendersi cura della vostra pratica e del vostro progresso, fornendovi il sostegno e la forza necessari. Il lavoro di Easwara consiste nel far fondere le cose con l'infinito. Laya, o dissoluzione, significa fondere l'anima con il Paramatma. Easwara dissolve l'individuo nell'universale.

Pertanto, l'intero processo consiste nella creazione, nel sostentamento e nella fusione. La trinità di Brahma, Vishnu e Maheswara non rappresenta i tre guru, bensì si riferisce allo stesso essere che opera in tre direzioni diverse in tre tempi diversi.

— Summer Showers, 20 Giugno 1973

Una volta che vi siete assicurati un guru, lasciate tutto a Lui, anche il desiderio di raggiungere la liberazione.

Baba

16 Luglio

L'Atma è onnipresente. L'Atma è infinito. L'Atma è l'Uno senza secondo. Tuttavia, appare come molti a causa della diversità delle forme. La spiritualità è quella che riconosce l'Uno che sussume [comprende, ndt] tutte le diversità come Atma.

Purtroppo, oggi ci sono molti intellettuali che dividono l'Uno in molti. Ma ci sono davvero pochi quelli che vedono l'Uno nei molti. Ecco un esempio. Abbiamo costruito una villa. In questa villa abbiamo una stanza per il bagno, una per cucinare, un'altra per pranzare e un'altra ancora per vivere. Cos'è responsabile di questa divisione? Ci sono dei muri in mezzo. Se si rimuovono i muri, la villa ritorna ad essere di nuovo una. A causa delle pareti intermedie, ci sono stanze diverse con nomi e forme diverse.

Similmente, la villa dell'Atma è una sola. Ma siccome abbiamo creato in questa villa dell'Atma le diverse stanze del corpo, dei sensi, della mente, dell'intelletto, della volontà e dell'ego, appare la diversità. Poiché questa tendenza a dividere è in aumento tra l'umanità attuale, c'è un grande bisogno del Guru.

— Discorso Divino del 14 Luglio 1992

Solamente chi realizza la propria unicità con l'Atma può sperimentare la beatitudine infinita, la beatitudine che è eterna.

Baba

17 Luglio

La realtà è riconoscibile ovunque, ma è più evidente in sé stessi quando la si cerca con sincerità. La si può sperimentare anche mentre si adempiono in modo disinteressato i propri doveri verso sé stessi e gli altri. Vi indicherò oggi quattro direttive per santificare la vostra vita e purificare la vostra mente, cosicché possiate contattare Dio dentro di voi!

Tyaja durjana samsargam - abbandonate la compagnia dei malvagi;
Bhaja sadhu samagamam - accogliete la possibilità di essere tra i buoni;
Kuru punyam ahoratram - compite buone azioni sia di giorno che di notte;
Smara nityam-anityatam - discriminate e rammentate ciò che è duraturo!

Quando non si tenta di trasformare sé stessi in questo modo, si tende a biasimare Dio per le proprie pene, anziché biasimare la propria fede instabile! Si incolpa Dio perché ci si dichiara devoti troppo presto e ci si aspetta una copiosa grazia. La Grazia non può essere pretesa da tali persone; Dio deve accettare il devoto come suo.

Si deve usare il proprio talento di discernimento per setacciare i rifiuti e scartarli in favore del prezioso. Compiere buone azioni significa rendere un servizio disinteressato agli altri. Si deve fuggire dalle persone cattive per cercare e conquistare l'amicizia dei buoni, la quale può purificarci e guarirci.

— Discorso Divino del 02 Luglio 1985

Lascia che Dio sia il tuo Guru, il tuo cammino, il tuo Signore.

Baba

18 Luglio

Uno dei divertimenti di Krishna era quello di entrare furtivamente nelle case delle Gopika e rovesciare i vasi contenenti latte e cagliata. Le Gopika, preoccupate per gli scherzi di Krishna, erano desiderose di coglierLo in flagrante. Krishna era un ladro sfuggente. Così, una Gopika suggerì che l'unico modo per catturarlo era quello di pregarLo.

Le Gopika iniziarono a pregare Krishna: “Oh Krishna, è possibile per noi catturarti? Tu sei più sottile dell'atomo e più grande della cosa più vasta nel mondo. Tu pervadi ogni essere nella creazione. Come possiamo comprenderti?

In risposta alla preghiera, alle Gopika fu mostrato il modo per catturarLo. Krishna versò a terra del latte dal vaso, si bagnò i piedi e corse fuori dalla casa. Le Gopika seguirono le Sue impronte e Lo catturarono. Il significato simbolico di questo episodio è che il Divino può essere sperimentato solo quando il devoto si aggrappa ai Piedi del Signore. Questo è l'insegnamento del Bhagavatha.

— Discorso Divino del 27 Maggio 1992

Si deve provare un senso di urgenza quando intraprendete il cammino spirituale, perché la morte è in agguato per strapparci via.

Baba

19 Luglio

Viene chiamato così il Veda Vyasa per il suo servizio agli studenti dei Veda. I Veda sfidano la comprensione perché sono innumerevoli e insondabili: Ananto vai Vedah. Egli compose anche i diciotto Purana sui vari nomi e forme dello stesso Dio.

I Purana sono testi e descrizioni illustrative di codici morali, episodi storici, principi filosofici e ideali sociali. Vyasa cercò di trasmettere, attraverso i Purana, la necessità di dominare gli impulsi egoistici, come afferma il verso: Ashta dasha puraneshu Vyasasya vachana dwayam; Paropakarah punyaya Papaya para peedanam”. Due affermazioni riassumono tutti i diciotto Purana composti da Vyasa: fare del bene al prossimo è meritorio; fare del male agli altri è peccaminoso, dice l'inno.

Fare del bene è il farmaco; evitare il male è il regime che deve accompagnare il trattamento. Questa è la cura per la malattia della sofferenza causata dalla gioia e dal dolore, dall'onore e dal disonore, dalla prosperità e dall'avversità, e la duplice calca, che inquieta l'uomo e lo priva dell'equanimità.

— Discorso Divino del 24 Luglio 1964

Potete rendere sacra la vostra vita seguendo la regola d'oro: Aiutare Sempre, Ferire Mai.

Baba

20 Luglio

La qualità della Kshama (tolleranza) è per tutti la più essenziale. La tolleranza è verità, la tolleranza è rettitudine, la tolleranza è non-violenza, la tolleranza è l'insegnamento dei Veda, la tolleranza conferisce felicità e beatitudine celeste.

Perdonate coloro che vi hanno arrecato danno e vi hanno criticato. Abbiate fede che qualsiasi cosa accada è per il vostro bene. Se qualcuno vi insulta, non reagite. Indagate dentro di voi se ha criticato il corpo o l'Atma.

Se ha criticato il corpo, indirettamente vi ha fatto un favore, poiché il corpo altro non è che un ammasso di carne, sangue, ossa e materia fecale. Invece, se ha criticato l'Atma, equivale a criticare sé stesso, dato che lo stesso Atma esiste in entrambi. Si dovrebbe coltivare questo tipo di perdono e di apertura mentale.

— Discorso Divino del 16 Luglio 2000

L'amore cresce dando e perdonando. L'egoismo cresce ottenendo e dimenticando.

Baba

21 Luglio

Gli insegnanti attuali sono di due tipi. Ci sono quelli che si proclamano esponenti del Vedanta, ma il loro principale intento è soddisfare i desideri mondani. Si conformano ai capricci dei loro discepoli e, così facendo, riescono a spogliarli dei loro beni. Tali guru sono un peso insopportabile sulla superficie della terra. Essi corrispondono a un altro significato della parola “guru”, che significa peso o fardello.

Il secondo tipo di guru è quello che può spiegare i testi sacri e aiutare i discepoli a disciplinarsi in una certa misura. Essi fanno capire ai loro discepoli che il guru stesso è Brahma, Vishnu, Easwara e anche Para Brahma. In questo modo, tali insegnanti accrescono la propria statura agli occhi dei discepoli.

C'è una notevole differenza tra un insegnante e un guru. Un insegnante trasmette ciò che ha imparato in cambio di una ricompensa, mentre un guru, con la Sua Grazia, entra nel vostro cuore, lo amplia e vi permette di comprendere gli aspetti della Divinità. Un tale essere, sotto forma di Guru, appare al momento opportuno. Per esempio, quando il re Parikshit pregò, Suka apparve immediatamente.

— Summer Showers del 20 Giugno 1973

Quando la sete di liberazione e di disvelare la propria realtà è acuta, una strana e misteriosa forza della Natura inizierà a operare. Il Guru viene allertato e la sete viene placata.

Baba

22 Luglio

Analizzate ogni oggetto e scopritene la mediocrità e vacuità. Allora, il vairagya (distacco) genuino sarà impiantato nel vostro cuore.Quindi, utilizzate l'arma inestimabile, lo specchio perfetto, che Dio vi ha donato: la buddhi (intelletto), per il viaggio verso Dio.

Un vecchio adagio recita che “la buddhi è plasmata dalle proprie azioni - Buddhih karma anusarini". Ma questo non è del tutto corretto. La mente stimola i sensi all'azione. Ha la buddhi da un lato e i sensi dall'altro ed è attratta da entrambi all'azione. Quando manas (mente) propende verso i sensi e li attiva, il risultato è la schiavitù; se si orienta verso l'intelligenza (la quale è illuminata dall'Atma), il risultato è la liberazione.

A volte, la buddhi è sedotta dal falso piacere che la mente prova attraverso i sensi. In questo contesto la _sadhana* deve essere utilizzata per allontanare la buddhi dalla sottomissione alla mente. Deve essere ripristinato il suo status di regolatore e controllore delle bizzarrie della mente.

— Discorso Divino del 26 Settembre 1979

Colui che domina la mente può dirigere la propria vita in modo retto e costante sul sentiero della Verità, della Retta Azione, della Pace e dell'Amore Universale.

Baba

23 Luglio

Ogni uomo è figlio di Bhudevi (Madre Terra). Come madre, Bhudevi insegna ai suoi figli molte lezioni. Li esorta ad imparare ogni cosa da lei stessa, invece di andare dietro ad altri precettori. “Studiosi e intellettuali mi stanno tagliando a pezzi per acquisire conoscenza e condurre i loro esperimenti”, lamenta Madre Terra. “Mi stanno sottoponendo a grandi sofferenze con i loro scavi ed esplosioni. Tuttavia, non mi preoccupo di tutto questo. Imparate da me questo spirito di sopportazione. Qualunque abuso o attacco gli altri possano rivolgervi, sopportateli con forza d'animo. Trattate la lode o il biasimo, il bene o il male con equanimità. Questa è la conoscenza più elevata”.

Un altro elemento vitale della natura è l'acqua, anch'essa è una delle manifestazioni del Divino. La lezione che l'acqua insegna è: “Figlio! Per natura, sono pura, dolce e fresca. Purezza, pazienza e perseveranza sono tre buone qualità che dovete coltivare”.

Il fuoco è un altro dei precettori della Natura. Esso dice all'uomo: “Figlio mio! Non faccio differenza tra buono e cattivo. Non guadagno bruciando una cosa, né perdo non bruciandola. Tratto allo stesso modo qualunque cosa entri nella mia orbita. Impara a vedere il Divino in tutte le cose. Questa è la via per ottenere la conoscenza del Sé”.

— Discorso Divino del 08 Ottobre 1997

Per l'umanità, la Natura è la migliore insegnante, dalla quale apprendere la nobile e sacra lezione del sacrificio disinteressato.

Baba

24 Luglio

"Questo fiore è stupendo; dà una fragranza eccitante e incantevole", dichiarano l'occhio e il naso. Il saggio non si accontenta dell'impressione sensoriale. Ricorre alla buddhi (intelletto) e vuole scoprire: "Quanto tempo? Quanto è intenso?" La risposta è: "fino al tramonto, fino all'alba del giorno successivo". Pertanto, conclude che la vera bellezza e la vera fragranza possono derivare solo da Dio, non dalle cose e dai componenti creati, non da ciò che è in movimento e cambia, dall'emergere e dal fondersi, dalle entità apparenti, attraenti e scomparenti del mondo.

L'uomo ora sta cavalcando due cavalli: il mondo e Dio, l'Universale e il Particolare, l'Assoluto e il Relativo, l'Eterno e il Temporale, la Realtà e l'Apparenza. Egli sta quindi rischiando una caduta. Solamente la sadhana può aiutarlo a scegliere il cammino giusto e a perseguirlo implacabilmente.

Ogni religione, in ogni epoca e in ogni luogo enfatizzano l'Uno e indicano il percorso per raggiungerLo. Esse ci ammoniscono contro l'eccessivo attaccamento al mondo, che è fondamentalmente velenoso.

— Discorso Divino del 26 Settembre 1979

Qualsiasi felicità sperimentata mediante la mente non è beatitudine spirituale. Essa è un piacere fisico transitorio.

Baba

25 Luglio

Se volete accendere una lampada, necessitate di quattro cose. Primo, un contenitore, secondo, l'olio, terzo, uno stoppino e quarto, una scatola di fiammiferi. Se manca uno di questi elementi non si può accendere la lampada. Questa lampada, comunque, potrà eliminare solo l'oscurità esterna.

Come si può rimuovere l'oscurità del cuore? Si può rimuovere unicamente mediante Jnana Jyoti (la Luce della Saggezza) e nient'altro. Come si accende questa Luce della Saggezza, questa luce spirituale? Anche questa necessita di quattro elementi. Vairagya (distacco) è il contenitore. Bhakti (devozione) è l'olio. Ekagrata (concentrazione focalizzata) è lo stoppino. Jnana (Conoscenza della Verità Suprema) è il fiammifero. Senza tutti e quattro questi requisiti, la Luce della Saggezza Spirituale non può essere ottenuta.

Di questi quattro, il principale è lo spirito di vairagya (rinuncia). Senza tale distacco, tutta la conoscenza delle Scritture non serve a nulla. Che cos'è questo distacco? È l'assenza di attaccamento al corpo. Il sentimento dell'ego, che fa pensare sempre all'io, dovrebbe essere abbandonato.

— Discorso Divino del 09 Novembre 1988

Rinunciate all'ego, vincete la collera, limitate i desideri e liberatevi dell'avidità. Questi quattro controlli sono molto importanti, soprattutto per gli aspiranti spirituali.

Baba

26 Luglio

Ogni atto di questo mondo, anche il più piccolo, avviene secondo la Divina Volontà. Un particolare atto di Dio può portarvi qualche inconveniente o sofferenza. Questo avviene a livello individuale. Tuttavia, nella Creazione di Dio, non esiste nulla come il dolore. Qualsiasi cosa Dio faccia è per il benessere dell'umanità.

Alcune persone si sentono depresse e lamentano il fatto che Dio abbia dato loro problemi e sofferenze. Ma le sofferenze e le difficoltà sono opera nostra. Dio non differenzia, né causa problemi a nessuno. Sofferenze e difficoltà sono solo sentimenti nostri. Tutto nella Creazione di Dio è destinato a procurare felicità e comodità agli esseri viventi. Questo è ciò che ho ripetutamente sottolineato. Indipendentemente dal fatto che siate in preda al dolore o alla felicità, pensate sempre che tutto è per il vostro bene.

Si deve sviluppare la ferma convinzione che qualsiasi cosa Dio fa è per il nostro bene e non per darci problemi. Incapaci di realizzare questa verità, l'uomo sperimenta ogni sorta di difficoltà e di dolore. Occorre sforzarsi di riconoscere la verità sottostante alla Creazione di Dio.

— Discorso Divino del 17 Ottobre 2004

Il modo migliore per ottenere la felicità è scegliere Dio come capo e guida. Allora Egli vi guiderà e vi proteggerà dall'interno del vostro cuore.

Baba

27 Luglio

La pace è il miglior tesoro senza il quale il potere, l'autorità, la fama, la fortuna sono tutti aridi e onerosi. Tyagaraja ha cantato che non ci può essere felicità senza pace interiore. Per guadagnarsi questa pace e stabilirsi incrollabilmente in essa, l'uomo deve sviluppare Abhyasa (pratica costante) e Vairagyam (distacco). Vairagyam non implica rinunciare ai legami familiari e fuggire nella solitudine della giungla. Significa abbandonare la sensazione che le cose siano permanenti e capaci di procurare la gioia suprema.

La mente gioca dei brutti scherzi all'uomo e gli fa credere che alcune cose siano buone e altre cattive, alcune eterne e altre transitorie. Potreste avere davanti a voi un invitante piatto di pietanze che vi sembreranno deliziose e raffinate; ma se il cuoco vi annunciasse che una lucertola è caduta nella pentola mentre era sul fuoco ed è stata bollita viva, tutto il fascino del cibo scomparirebbe in un batter d'occhio!

Non esiste oggetto senza difetto o mancanza; non c'è gioia che non sia mescolata al dolore; non c'è atto che non sia contaminato dall'egoismo. Perciò, siate avvertiti e sviluppate il distacco che vi salverà dal dolore.

— Discorso Divino del 20 Aprile 1975

Discriminazione e distacco sono il primo e il secondo passo che l'uomo deve compiere per raggiungere l'Eterna Verità Atmica.

Baba

28 Luglio

Quando conquistate l'Amore di Dio, la Sua compassione si riverserà su di voi. L'amore dà e perdona. L'ego prende e dimentica. Quando vostro figlio ruba del denaro in casa, non lo consegnate alla polizia; ma quando il vostro domestico ruba un cucchiaio, non vi fate tali scrupoli. Questo perché non hai amore per il domestico.

Vivete senza odiare gli altri, senza condannare gli altri e senza cercare difetti negli altri. Vyasa, che ha scritto diciotto voluminosi Purana, li ha riassunto tutti in un sol rigo di un piccolo distico [coppia di versi]: “Fare del bene agli altri è l'unico atto meritorio; fare del male è il peccato più atroce”. Quando sentite di non poter fare del bene, almeno desistete dal fare del male. Questo è già un servizio meritorio!

Non cercate di scoprire le differenze, bensì l'unità. Comprendete che lo scopo della vita è conoscere l'Incarnazione dell'Amore, ovvero Dio, attraverso l'amore, e dimostrare con il vostro amore di averLo conosciuto.

— Discorso Divino del 04 Aprile 1975

Se non avete fede nella Luce dell'Amore, la vostra vita sarà piena di tenebre.

Baba

29 Luglio

Oggigiorno, ai sensi è concesso gioco libero; l'uomo è schiavo dell'avidità, della lussuria e dell'egoismo. La colpa è interamente dei genitori e degli anziani. Quando i loro figli vanno ai templi o partecipano ai discorsi religiosi, li rimproverano e li avvertono che è un segno di insanità mentale. Dicono loro che la religione è un'attività per la vecchiaia e che non dovrebbe essere presa sul serio dai giovani!

Invece, se solo li incoraggiassero, i bambini potrebbero attrezzarsi meglio per la battaglia della vita. I genitori dovrebbero consigliare ai figli: “Siate convinti che c'è un Dio che ci guida e ci protegge. RicordateLo con gratitudine. PregateLo di rendervi puri. Amate tutti; servite tutti. Unitevi alla buona compagnia. Visitate i templi e gli uomini santi”.

Sui giornali si legge di campagne, conquiste, vittorie, trionfi, etc., ma sono tutte conquiste materiali e altri trionfi. Fate una campagna contro le tentazioni dei sensi, vincete i nemici interiori, trionfate sul vostro ego. È questa la vittoria per cui meritate le congratulazioni, non le altre.

— Discorso Divino del 01 Gennaio 1967

Ricordate che i bambini hanno cuori teneri e menti innocenti. Solo se colmerete i loro cuori di amore, il mondo avrà una pace genuina.

Baba

30 Luglio

Quando si intraprende un qualsiasi compito con un cuore sacro, si avrà sicuramente successo. Io sono la prova vivente di questo ideale. Non c'è traccia di egoismo in qualsiasi compito che intraprendo. Qualunque cosa faccio è per il bene dell'umanità. Molti non provano a comprenderlo e pensano che sia fatto con qualche aspettativa. Eppure Io non mi aspetto nulla da nessuno, né ottengo alcun beneficio. Traggo solo un beneficio, per esempio, Mi sento felice quando tutti sono felici.

Poiché affermate di essere devoti di Sai, dovreste aderire strettamente al sentiero di Sai e rendere tutti felici. Quando seguite le Mie orme, conseguirete certamente risultati sacri e otterrete una buona reputazione. Essendo devoti di Sai, dovreste rinunciare all'egoismo e dedicare la vostra vita al benessere della società.

Riempite la vostra vita di amore. Smettete di criticare gli altri. Offrite il vostro rispetto anche a coloro che vi odiano. L'odio è una qualità meschina. Vi rovinerà. Pertanto, non date spazio all'odio. Coltivate l'amore. Aiutate i poveri e i bisognosi nella misura possibile.

— Discorso Divino del 13 Aprile 2002

Proprio come si può vedere la luna solo con la luce della luna, Dio, che è l'Incarnazione dell'Amore, può essere raggiunto solo attraverso l'Amore.

Baba

31 Luglio

L'anno diventa nuovo e il giorno santo quando li santificate con la sadhana, non diversamente. La sadhana può crescere solo in un terreno fertilizzato dall'Amore. L'Amore, o Prema, è la qualità essenziale della Bhakti (devozione a Dio). L'amore che si ha verso gli oggetti materiali, il nome, la fama, la moglie e i figli, etc., dovrebbe essere santificato e sussunto [coniato sul modello del, ndt] dal più potente Amore per Dio.

Aggiungendo due cucchiai d'acqua a due litri di latte, anche l'acqua viene apprezzata come latte! Al momento la vostra sadhana può essere descritta solo come la mescolanza di due litri d'acqua con due cucchiai di latte!

Lasciate che l'Amore di Dio colmi ed entusiasmi il vostro cuore; allora non potrete odiare nessuno, non potrete indulgere in rivalità malsane, non troverete difetti in nessuno. La vita diverrà quindi morbida, dolce e scorrevole.

— Discorso Divino del 13 Aprile 2002

La vita si santifica custodendo il Nome del Signore nel proprio cuore con un sentimento di intenso amore.

Baba