Raccolta Pensiero del Giorno del mese di
Settembre 2024

1 Settembre

Il corpo è come un gambo di canna da zucchero. Solo quando passa attraverso varie difficoltà, si può sperimentare la dolce beatitudine della realizzazione del Sé. Quella dolcezza è la Divinità stessa. Dove risiede questa dolcezza nell'uomo? È in ogni arto e organo. Tutti hanno fede nel potere dell'Amore. Ma come si può promuovere e sviluppare questo Amore? Questa domanda può sorgere nella mente di molti.

Quando le persone chiedono: “Come possiamo sviluppare il nostro amore per il Signore?”, la risposta è: “C'è solo un modo. Quando mettete in pratica l'amore in cui avete fede, quell'amore crescerà”. Poiché non si mette in pratica quello che si professa, la fede s'indebolisce. Una pianta crescerà solo se viene regolarmente annaffiata. Quando avete seminato il seme dell'amore, potete farlo crescere solamente innaffiandolo con amore ogni giorno. L'albero dell'amore crescerà e darà i frutti dell'amore.

Gli uomini di oggi non compiono quelle azioni che promuovono l'amore. Quando desiderate sviluppare l'amore per il Signore, dovete praticare continuamente un'amorevole devozione per il Signore.

— Discorso Divino del 02 Settembre 1991

È per insegnare all'umanità la verità sull'Amore Divino che l'Amore stesso si incarna sulla terra in forma umana.

Baba

2 Settembre

Il Nirakara (Senza Forma) assume Narakara (Forma Umana) quando la virtù dei buoni e il vizio dei malvagi raggiungono un certo livello. La devozione di Prahlada e il disprezzo di suo padre dovevano entrambi maturare prima che potesse avvenire l'Avatar Narasimha.

Per comprendere la verità dell'Avatar, il Sadhaka deve coltivare la mente come un contadino fa con il campo. Deve ripulire il campo dal sottobosco spinoso, dai rampicanti selvatici e dalle esili radici. Deve arare la terra, irrigarla e seminare bene. Deve proteggere i germogli e le giovani piante dagli insetti nocivi e dai saccheggi di capre e bestiame; deve erigere un recinto tutt'intorno.

Allo stesso modo, l'egoismo, l'orgoglio e l'avidità devono essere rimossi dal cuore; Sathya, Japa, Dhyana (Verità, Ripetizione del Nome del Signore e Meditazione) rappresentano l'aratura e il livellamento; l'Amore è l'acqua che deve penetrare nel campo e renderlo soffice e fertile; il Nome è il seme e la Bhakti è il germoglio; Kama e Krodha (desiderio e rabbia) sono il bestiame e la recinzione è la disciplina; Ananda (Beatitudine) è il raccolto!

— Discorso Divino del 23 Novembre 1964

Egli viene per conferire Ananda, per favorire Ananda, per insegnare i modi per acquisire e attivare Ananda.

Baba

3 Settembre

Oggigiorno si sente parlare di uguaglianza (Samanatva), dell'idea che ognuno è uguale agli altri. Questo è un concetto errato, poiché vediamo genitori e figli diversamente equipaggiati; quando uno è felice, l'altro è infelice! Non esiste uguaglianza nella fame o nella gioia!

Naturalmente, tutti hanno ugualmente diritto all'amore, all'empatia e alla Grazia di Dio. Tutti hanno diritto alle medicine in ospedale, però quelle che vengono date a uno non dovrebbero essere date ad un altro! Non può esserci uguaglianza nella somministrazione delle medicine! Ognuno merita la medicina che lo curerà dalla sua malattia.

Lo so che questa lotta in nome dell'uguaglianza è solo uno dei modi in cui l'uomo cerca di ottenere Ananda! In quasi tutte le parti del mondo, l'uomo odierno sta perseguendo molte di queste scorciatoie e modi sbagliati per raggiungere l'Ananda. Ma lasciate che vi dica che senza riformare la condotta, il comportamento quotidiano e i piccoli atti della vita quotidiana, l'Ananda sarà irraggiungibile. Io considero pravartna (condotta) il requisito più essenziale!

— Discorso Divino del 23 Novembre 1964

Quando si riconoscerà l'Uno come presente in tutti gli esseri e si rispetterà ogni persona come una manifestazione del Divino, si raggiungerà la vera uguaglianza.

Baba

4 Settembre

Incarnazioni del Divino Atma!
Sin dai tempi remoti, le domande “Dov'è Dio?” e “Come appare?” hanno agitato le menti degli uomini. Le risposte sono state cercate con diverse vie d'indagine. I credenti, i non credenti, i dubbiosi e altri non sono riusciti a trovare risposte chiare a queste domande. Per comprendere la verità, bisogna guardare dentro se stessi. Non si può imparare dai libri di testo o dagli insegnanti.

Chaitanya (Coscienza) è presente nella mente e pervade ogni luogo. Il potere della visione negli occhi e del gusto nella lingua deriva da questo Chaitanya. Le persone usano gli organi di senso, ma non conoscono la fonte del potere che li attiva. Chaitanya non può essere compreso dalla visione fisica. È dentro ciascuno di noi, in una vicinanza molto stretta.

Invano le persone intraprendono esercizi esteriori e pratiche spirituali per trovarLo. L'intera Creazione è una manifestazione della Volontà Divina. Prakriti (Natura) è la manifestazione di Dio. Anche l'uomo è parte di Prakriti, di conseguenza ha in sé il Potere Divino.

— Discorso Divino del 19 Settembre 1993

Per sperimentare la Divinità interiore, bisogna vedere il Divino in tutti gli altri e, in questo spirito, rendere loro servizio.

Baba

5 Settembre

Insegnanti! Insegnate ai vostri giovani allievi gli ideali dei grandi saggi di Bharat, degli eroi e delle eroine che hanno sostenuto le più alte virtù e dato un esempio al mondo. Dovrebbero essere educati a comportarsi come figli ideali, come Shravanakumar. Un buon figlio può riscattare un'intera famiglia. Ekalavya esemplifica la suprema devozione al Guru. Prahlada dovrebbe essere indicato come l'esempio supremo di totale fede in Dio. Gli insegnanti dovrebbero instillare ai giovani questa devozione a Dio.

In nome della laicità, i governi non dovrebbero interferire nelle pratiche religiose seguite dai loro rispettivi cittadini. Nessuno dovrebbe criticare il credo altrui. La Divinità adorata da tutte le religioni è una e la stessa medesima, anche se si possono usare nomi diversi. In nome della religione, i conflitti violenti, non dovrebbero essere incoraggiati. Si dovrebbe insegnare ai bambini a rispettare tutte le religioni.

Gli insegnanti dovrebbero anche far realizzare ai bambini il vero scopo dell'istruzione. L'istruzione dovrebbe essere una preparazione per una vita retta e non per guadagnare denaro. Le buone qualità sono più preziose del denaro.

— Discorso Divino del 22 Luglio 1994

Un buon studente è un'offerta che un buon insegnante fa alla Nazione.

Baba

6 Settembre

Il Divino è Pieno; la Creazione è Piena; anche quando la Creazione ha avuto luogo e il Cosmo sembrò essere prodotto dal Divino, non ci fu alcuna diminuzione della Pienezza del Pieno.

Andate al bazar ad acquistare un chilogrammo di jaggery. Il negoziante prende un grosso blocco dal suo magazzino e ne taglia una porzione di circa un chilo; lo pesa e, in cambio del pagamento, ci dà un chilo di jaggery. Assaggiamo un pezzo della grossa zolla e ci aspettiamo che la porzione sia dolce come il blocco originale. Tornati a casa ne usiamo un po' per preparare la bevanda dolce chiamata panakam. Il panakam è dol                        ce, il chilo di jaggery e il blocco madre [quello del negoziante, ndt] sono tutti ugualmente dolci.

La Pienezza è la qualità del Divino; la si trova in una briciola, in una porzione, nella metà o nell'intero. Il criterio non è la quantità, è la qualità. Nel mondo visibile, che è stato tratto dalla sostanza del Divino, questa qualità si trova in modo ugualmente pieno. Non dovremo considerare il mondo come qualcosa di inferiore a Dio.

— Discorso Divino del 23 Luglio 1975

Per sperimentare la pienezza dell'Amore, dovete riempire completamente i vostri cuori di Amore.

Baba

7 Settembre

Parvati tanaya Ganadhipa! - Oh figlio di Parvati, il Signore dei Gana!. In questi termini i Veda esaltano Ganapati.  Chi sono questi Gana? Sono ospiti celesti o Asura (esseri demoniaci)? Sono esseri celesti. Dove si trovano? Vagano nel mondo esterno o sono presenti in modo sottile negli esseri umani? Ganapati è chiamato Ganadhipati perché è il Signore Supremo dei Gana.

I Gana sono le incarnazioni dei Jnanedriya (gli organi di percezione) e dei Karmendriya (gli organi di azione). La mente è la padrona di questi dieci sensi. La divinità che presiede la mente è chiamata Indra, in quanto è il Signore degli Indriya (i sensi). Il padrone della mente è Buddhi (l'intelletto).

Cosa significa il nome "Ganapati"? "Ga" significa Buddhi (o intelletto), "Na" significa Vijnana (saggezza). Poiché Vighneshvara è il Signore dell'intelletto e della saggezza, viene chiamato Ganapati. Ne deriva che i cosiddetti gana sono parti del corpo umano.

— Discorso Divino del 29 Agosto 1995

Ganapati è colui che ci dona potenza spirituale e ci conferisce l'intelligenza suprema.

Baba

8 Settembre

Potreste collocare degli idoli e adorarli, però non dimenticate il significato interiore di tutta l'adorazione. Tutte le attività esterne sono necessarie al solo fine di aiutarvi ad entrare nello spirito della non-dualità e a sperimentare l'unità nella diversità.

L'amore e il sacrificio sono molto importanti. Dove c'è amore puro, incontaminato, disinteressato, sacro e sublime, non c'è alcuna paura. Il principio di base della pratica spirituale (sadhana) è dare e non ottenere. Il vostro cuore è pieno d'amore, tuttavia lo state usando solo per scopi egoistici, anziché indirizzarlo verso Dio. Dio è nel cuore e non nella testa. Il cuore è Prema-mayam (Pieno d'Amore).

In questi giorni di festa, dovreste ricordare che Dio è uno e che tutte le religioni sostengono lo stesso principio di un “Unico Dio, che è onnipresente”. Non dovreste provare disprezzo per nessuna religione, poiché ognuna è un percorso verso Dio. Promuovendo l'amore verso i propri simili, si riceve il nobile amore del Divino. Questo è lo scopo della vita.

— Discorso Divino del 09 Settembre 1994

Praticate la vostra adorazione al Divino con la consapevolezza della verità che il Divino è onnipresente e che pertanto è presente nell'idolo che viene adorato.

Baba

9 Settembre

La consapevolezza della propria identità, del fatto di essere l'Atma, è il segno della saggezza, la luce della lampada che disperde le tenebre. Quest'Atma è l'Incarnazione della Beatitudine, della Pace, dell'Amore,  ma - senza sapere che tutte queste esistono in noi stessi - l'uomo le cerca all'esterno di sé e si consuma in tale deludente ricerca.

Gli uccelli che volano lontano dai pennoni di una nave devono ritornare a quegli stessi pennoni, poiché non hanno altro luogo dove piegare le loro stanche ali e stare! In assenza di questa saggezza (jnana), tutti gli sforzi per cercare la beatitudine e la pace spirituale sono futili.

Potreste avere riso, lenticchie, sale, verdure e tamarindo, ma senza un fuoco che li cuocia e li renda appetibili, sono come inesistenti! Allo stesso modo, anche il japam, la dhyanam, la puja e il pellegrinaggio sono tutte attività inefficaci se non c'è la conoscenza della propria realtà e identità di base a riscaldare il processo. L'Atma è la sorgente e la fonte di tutta la gioia e la pace; è necessario avere cognizione di questo e soffermarsi su di esso. Senza questa cognizione, la vita umana è un'opportunità persa!

— Discorso Divino del 16 Marzo 1966

L'amore è la base per questa scoperta di sé. L'amore è il mezzo e l'amore è la prova.

Baba

10 Settembre

Il nostro stesso corpo si può definire un Dharmakshetra. Infatti, quando un bambino nasce è puro e senza macchia. Non è ancora vittima di nessuno dei sei “nemici dell'uomo”: ira, avidità, lussuria, egoismo, orgoglio e gelosia. È sempre felice. Piange solo quando ha fame. Chiunque lo coccoli - re o persona comune, santo o ladro - il bimbo è felice. Il suo corpo non è influenzato da nessuno dei tre guna (qualità innate) ed è un Dharmakshetra.

Con la crescita, il corpo inizia a collezionare qualità, come la gelosia, l'odio e l'attaccamento. Quando queste tendenze malvagie si sviluppano, il corpo diventa un “Kurukshetra”. La battaglia tra i Pandava e i Kaurava non durò più di 18 giorni, ma la guerra tra le qualità buone e cattive in noi dura per tutta la vita.

Rajo guna e tamo guna (qualità della passione e dell'inerzia) sono associate all'ego e al senso del “mio”. La stessa parola “Pandava” indica la purezza e la natura satvica. "Pandu" significa candore e purezza. I figli di Pandu, i cinque Pandava, erano puri. La guerra tra i Pandava e i Kaurava simboleggia la guerra interiore in ognuno di noi - la guerra del Satwa guna contro gli altri due guna, rajas e tamas.

— Discorso Divino del 05 Settembre 1984

La mente è il Kurukshetra (campo di battaglia) nel quale il bene e il male, il giusto e lo sbagliato si contendono la supremazia.

Baba

11 Settembre

La vita è una campagna contro i nemici, una battaglia con ostacoli, tentazioni, difficoltà ed esitazioni. Questi nemici sono dentro l'uomo, pertanto la battaglia deve essere incessante e perpetua. Come il virus che prospera nel flusso sanguigno, i vizi della lussuria, dell'avidità, dell'odio, della malizia, dell'orgoglio e dell'invidia, sottraggono energia e fede all'uomo portandolo ad una prematura caduta.

Ravana possedeva l'erudizione, la forza, la ricchezza, il potere, l'autorità e la Grazia di Dio. Ma, il virus della lussuria e dell'orgoglio che si annidava nella sua mente, provocò la sua rovina, nonostante tutte le sue conquiste! Non poté godere di pace e gioia nemmeno per un momento dopo che il virus iniziò ad operare.

La virtù è forza, il vizio è debolezza. Gli uomini differiscono l'uno dall'altro in questa lotta contro i nemici interiori. Ognuno ottiene il risultato che la sua Sadhana merita, che le proprie azioni in questa e nelle precedenti nascite meritano! La vita non è una formula matematica in cui 2 + 2 è sempre uguale a 4. Per alcuni può essere 3, per altri 5. Dipende da come ciascuno valuta il 2. Del resto, nel cammino spirituale ciascuno deve avanzare da dove già si trova, secondo il proprio ritmo e con la luce della lampada che ognuno tiene in mano.

— Discorso Divino del 16 Marzo 1966

Finché si è intrappolati in questa rete di illusioni, diffusa dai nemici interiori, il desiderio di liberazione non sorgerà nella mente.

Baba

12 Settembre

Potreste essere preoccupati perché Mi avete promesso qualcosa e successivamente siete tentati di rompere la vostra parola. Ebbene, non esitate. Quando promettete che non fumerete o non frequenterete i cinema, la promessa deve essere chiara, ferma e completa. Io non guadagno dalla vostra promessa, né perdo se la disattendete. Voi guadagnate fiducia in voi stessi, guadagnate forza, guadagnate fibra morale, guadagnate Ananda. Sì, il vostro Ananda è il Mio Cibo. Quindi, anch'io ci guadagno!

La neve sulle cime delle montagne diventa più soffice durante il giorno per effetto del Sole; si indurisce nel corso della notte, quando il Sole è assente. Allo stesso modo, il vostro cuore duro Mi indurisce; i vostri cuori teneri Mi inteneriscono.

Comprendete questo: ognuno di voi conosce l'amore di una sola madre. Ma il Mio affetto, il Mio amore verso ognuno di voi è quello di mille madri! Non privatevi di questo affetto, di questo amore, negando a Me il vostro amore!

— Discorso Divino del 04 Ottobre 1970

Io vi insegno sempre l’amore, solo l’amore e nient’altro che l’amore.

Baba

13 Settembre

Tra i Pandava c'erano alcuni che, sotto certi aspetti, erano superiori ad Arjuna. Dharmaraja, il maggiore dei fratelli, era più sereno. Perché allora non fu insegnata a lui la Sacra Gita? In termini di prestanza fisica, Bhima era una persona molto più forte. Perché non fu impartita a Bhima? Perché fu insegnata ad Arjuna?

Dharmaraja era l'incarnazione del Dharma, nessun dubbio. Tuttavia, non ebbe la lungimiranza di prevedere le devastazioni della guerra. Non considerò le conseguenze delle sue azioni. Divenne saggio solo dopo l'evento. Bhima possedeva un'enorme forza fisica e coraggio, però non aveva un'intelligenza sufficiente. Invece Arjuna aveva lungimiranza. Egli disse a Krishna: “Preferirei morire piuttosto che combattere contro queste persone, perché, se dovessi vincere, sarebbe a costo della loro morte e di molta sofferenza”.

In contrapposizione a questo, Dharmaraja intraprese la guerra e, quando perse i suoi amici e parenti, si sedette nello sconforto rammaricandosi per tutto quello che era accaduto! Quando si agisce senza lungimiranza, ci si deve pentire delle conseguenze dell'azione indiscriminata.

— Discorso Divino del 05 Settembre 1984

Sai è costantemente impegnato a mettervi in guardia e a guidarvi in modo che possiate pensare, parlare e agire con questa attitudine di Amore.

Baba

14 Settembre

Generalmente si ritiene che Dio si sia incarnato in Vamana per sradicare l'ego di Bali. Questa non è la verità. L'incarnazione aveva come obiettivo la concessione del dono della liberazione. Infatti, Bali non aveva in sé alcuna traccia di ego.

Quando Vamana gli chiese “tre passi di terra”, il suo Guru fece del suo meglio per impedirgli di concederglieli. “Mio caro compagno! Questo non è un mendicante qualunque. È Dio Narayana in persona. Se accetti di darGli quello che chiede, sarai destinato alla rovina!”. Ma l'imperatore Bali rispose: “Chiunque sia, ha chiesto - e dare quello che viene chiesto è mio dovere. È una mia grande fortuna che il Dio Narayana sia venuto con le mani tese per ricevere un dono da me. Ora non ascolterò i tuoi insegnamenti. La mano che dà è sopra a quella che riceve. Questa è davvero una fortuna unica”, affermò.

I tre passi sono quello fisico (Adhibhautika), quello mentale (Adhidaivika) e quello spirituale (Adyathmika). I primi due passi riguardano la terra e il cielo, mentre per il terzo, il cuore dell'imperatore Bali fu il dono più appropriato! Poiché il cuore fu offerto a Dio Narayana, il suo corpo sprofondò nel patala (le Regioni Inferiori). I primi due passi indicano che fu eliminata l'identificazione con il corpo e la mente. Bali aveva raggiunto lo stadio della resa totale. Il suo cuore, la sua mente e la sua intelligenza appartenevano al Signore.

— Discorso Divino del 01 Settembre 1982

Se non potete sacrificare i piaceri triviali e transitori, come potrete sperimentare la Beatitudine dell'Eterno?

Baba

15 Settembre

Bali aveva compreso la gloria e la maestà di Dio. Disse al suo Guru: “La Mano che concede benefici a innumerevoli devoti, quella Mano è tesa per ricevere quello che offro in risposta al desiderio del Signore. Quella Mano ha nel suo palmo tutti i mondi. E cosa desidera ottenere il Signore da me? Chiede solamente quello che mi ha dato! È venuto da me in questa forma per chiedermi tutto quello che possiedo, in quanto è quello che Egli mi ha dato”.

Bali si era convinto che il Signore dà e il Signore prende, che lui [Bali, ndt] è solo uno strumento, il cui destino è quello di fondersi nel Signore. Quindi, in questo giorno di festa, in cui celebriamo la sua dedizione e la sua rinuncia, dobbiamo rafforzare la nostra fede che la volontà di Dio deve prevalere e sta prevalendo su ogni sforzo umano. Dobbiamo concretizzare che il tyaga (sacrificio) è la Sadhana più elevata.

Siate come Prahlada e Bali. Non siate come Hiranyakashipus, accecati dall'egoismo. Pregate Dio; lasciate che la preghiera sia il vostro respiro. Non opponetevi a Dio e non siate maledetti. Accogliete questo come Messaggio in questo Giorno di Onam.

— Discorso Divino del 01 Settembre 1982

L'ego deve sacrificarsi affinché la natura divina dell'uomo possa manifestarsi.

Baba

16 Settembre

Lo sviluppo delle buone qualità implica l'eliminazione di tutte le cattive qualità. Tra queste ultime, due sono particolarmente indesiderabili: asuya (gelosia) e dwesha (odio). Queste due cattive qualità sono come due cospiratori, si aiutano e si rafforzano a vicenda in ogni azione.

Asuya è come un parassita che attacca la radice di un albero. Dwesha è come l'insetto che attacca i rami, le foglie e i fiori. Quando i due si combinano, l'albero, che può apparire bello e rigoglioso, viene completamente distrutto. Allo stesso modo, asuya attacca una persona dall'interno e non è visibile. Dwesha si manifesta in forme evidenti.

Difficilmente c'è qualcuno libero dal vizio della gelosia. La gelosia può sorgere anche per questioni molto futili, e dalla gelosia nasce l'odio. Per liberarsi dall'odio si deve praticare costantemente l'amore. Dove c'è amore non ci sarà spazio per la gelosia e l'odio, e dove non ci sono gelosia e odio c'è ananda (vera gioia).

— Discorso Divino del 06 Settembre 1984

Quale utilità ha una montagna di conoscenza senza le buone qualità?

Baba

17 Settembre

Socrate era solito radunare attorno a sé i giovani e spiegare loro come indagare su quello che è transitorio e quello che è permanente. Diceva loro che solo quelli che posseggono devozione e dedizione hanno il diritto di esercitare il potere. Un governante dovrebbe aderire alla verità e mostrare gratitudine a Dio. Insuperbito dall'ego, non dovrebbe dimenticare l'Onnipotente.

Coloro che non apprezzavano gli insegnamenti di Socrate lo accusarono. Quando fu condannato a morte, scelse di morire bevendo la coppa di cicuta dalle mani dei suoi discepoli. Prima di andarsene, ricordò ai suoi discepoli che nessuno avrebbe dovuto morire lasciando un debito non saldato. Disse a un discepolo che lui [Socrate] doveva un gallo ad un amico e gli chiese di estinguere quell'obbligo.

Prima di morire, il Profeta Maometto disse ai suoi discepoli che il denaro che spettava ad un cammelliere doveva essere corrisposto prima della sua dipartita. L'estinzione dei debiti è considerato un obbligo pio. Harischandra sacrificò tutto per onorare la parola data. Tutte le religioni hanno sottolineato la grandezza della verità, del sacrificio e dell'unità.

— Discorso Divino del 25 Dicembre 1990

Come la corrente che illumina ogni lampadina, per quanto debole o potente sia, il vostro Dio è presente in ogni essere vivente!

Baba

18 Settembre

La luce ha il potere di dissipare l'oscurità. La luce ha anche un altro potere. La luce (o la fiamma) si muove sempre verso l'alto. Anche se si tiene una lampada in un pozzo, la luce si diffonderà solo verso l'alto. Le due caratteristiche importanti della luce sono dissipare le tenebre e andare verso l'alto.

Tuttavia, affinché la luce possa brillare senza interruzione come Akhanda Jyoti, necessita di una base adeguata. Prima di tutto, la luce abbisogna di un contenitore. Deve esserci uno stoppino per accendere la fiamma. Ci deve essere dell'olio nello stoppino e nel contenitore. Questi tre elementi non sono sufficienti per accendere la lampada. È necessario un fiammifero per accendere la lampada.

Si può forse accendere un lume solo con un contenitore, uno stoppino e dell'olio? Si possono forse fare gioielli con solo oro e gemme? Si può collezionare una ghirlanda solo con ago, filo e fiori? Si necessita di qualcuno che assembli la ghirlanda da questi elementi. È necessario un orafo per creare gioielli dall'oro e dalle gemme. Allo stesso modo, c'è bisogno di qualcuno che accenda la lampada, anche quando si hanno gli altri quattro materiali. Questo qualcuno è Dio.

— Discorso Divino del 20 Ottobre 1990

Vedete la Mano di Dio in tutto quello che accade; allora non esulterete né vi addolorerete. A quel punto la vostra vita sarà un'adorazione o una meditazione continua..

Baba

19 Settembre

Dovete apprendere eeta (come nuotare) per sfuggire al fiume in piena; la Gita, o l'insegnamento del Signore, deve essere appresa per sfuggire al torrente vorticoso della nascita-morte. Il Guru vi indica la guri (la Meta); vi rivela la Realtà del Sé (Atma-tatwam).

Un uomo che annaspa in un pantano non può essere salvato da un altro che è anch'egli intrappolato nella sua melma. Solo chi sta su un terreno solido può tirarlo fuori. Così, il Guru deve avere una base sicura, al di sopra e al di là della melma della mondanità (samsara). I saggi lottarono con sé stessi e si elevarono nelle regioni più pure del pensiero per scoprire la propria verità. Sentirono l'ebbrezza di quella scoperta e cantarono la libertà conquistata.

Tali canti servono come segnali e tutti coloro che ne traggono beneficio devono riconoscerne il debito. Come ripagare il rishi-rna, il debito che abbiamo con i saggi? Attraverso lo studio, riflettendo su quello che hanno cantato riguardo alla loro liberazione, praticando la sadhana che hanno adottato, dimostrando la loro ragione sulla base della propria esperienza!

— Discorso Divino del 26 Aprile 1965

Obbedire al Guru, seguire le Sue istruzioni, progredire lungo la strada spirituale - questi sono i mezzi migliori per adorare i Piedi del Guru.

Baba

20 Settembre

Molti pandit si proclamano esperti dei Veda e degli Shastra, ma non è ciò che insegnano a contare, bensì il modo in cui vivono. Molti cantano la Gloria del Signore, ma pochi vivono nella Sua costante presenza e nella costante consapevolezza di quella Gloria che colma l'Universo. Cantano "Udupi Krishna", però non rendono i loro cuori un "Udupi" (un luogo sacro), in modo che Krishna possa venire ed essere lì installato.

Vi chiedo di fissare la vostra mente su qualsiasi Nome del Signore che porti alla vostra coscienza la Gloria e la Grazia del Signore. Inoltre, allenate le vostre mani a compiere atti che servano il Signore che splende in ogni essere. Tutti gli uomini sono Lui; Egli rade come il barbiere, crea vasi come il vasaio, inamida e stira i vestiti come il lavandaio. Egli stimola, ispira, concepisce e realizza.

Prendete un foglio di carta su cui è stampata la Mia Forma come se fossi Io stesso; Lo venerate, vi inginocchiate davanti ad Essa in segno di riverenza; perché non potete quindi venerare tutti gli esseri umani, credendo che Io sia in ognuno di loro, in una forma ancora più chiara?

— Discorso Divino del 26 Aprile 1965

Dio è presente in ognuno sotto forma di Amore. La qualità è la stessa, anche se la quantità può variare.

Baba

21 Settembre

Il corpo umano è frutto del karma (azione). Di conseguenza, le scritture descrivono l'uomo come karmaja, nato come risultato dell'azione. Tutte le azioni compiute dall'uomo con i suoi arti e organi sono rese possibili dal Divino. Per questo l'uomo dovrebbe considerare tutte le azioni come sacre. Purtroppo, qualsiasi cosa l'uomo intraprenda è motivata dall'ego, dall'interesse personale e dal desiderio di ottenerne i frutti. Per godere dei frutti delle azioni compiute con l'aspettativa di una ricompensa, l'uomo rinasce!

La Gita afferma: "Karmanu-bandhini Manushya-loke - Il karma è il legame in questo mondo di esseri umani". L'uomo è legato dal karma. Quando le azioni sono compiute come offerte al Divino, esse si santificano. Tutte le azioni che sono naturali per l'uomo dovrebbero essere trasformate in Karma Yoga dall'aspirante spirituale.

La distinzione tra karma e Karma Yoga dovrebbe essere compresa chiaramente. Le azioni compiute in modo individualistico, con egoismo e desiderio di ricompensa, diventano karma che lega. Le azioni compiute in modo altruistico, senza egoismo e aspettative di ricompensa, diventano Karma Yoga.

— Discorso Divino del 19 Novembre 1990

Indipendentemente dall'osservare o meno qualsiasi forma di adorazione, quando si rende un servizio disinteressato, si è in grado di sperimentare la beatitudine dell'Amore Divino.

Baba

22 Settembre

Ovunque siate, rendete servizio con tutto il cuore. Considerate che, nel rendere servizio, state servendo voi stessi e non gli altri. Questo vi conferirà soddisfazione interiore (Atma-trupti). Dovete esaminare se nel svolgere servizio state ricavando soddisfazione da voi stessi o se state cercando di mettervi in mostra. Se c'è ostentazione nel servizio, da esso non si può provare vera gioia. L'ego non se ne andrà e senza l'eliminazione dell'ego non si può sperimentare la beatitudine spirituale.

Incarnazioni dell'Atma divino!
L'odierna situazione mondiale è terribile e spaventosa. Ovunque vi girate, vi trovate di fronte alla paura. Che restiate a casa o andiate per il paese, che viaggiate in treno o percorriate una strada, la paura vi perseguita. Il mondo è avvolto dalla paura. Per scacciare questa paura, dovete sviluppare una fede salda in Dio come unico rifugio.

Abbandonate ogni timore, procedete con coraggio e determinazione nel vostro lavoro e, senza alcuna preoccupazione, tuffatevi nelle attività di servizio!

— Discorso Divino del 19 Novembre 1990

Ogni servizio dovrebbe essere considerato come un'offerta a Dio e ogni opportunità di servire dovrebbe essere accolta come un dono di Dio.

Baba

23 Settembre

L'uomo nasce in questo mondo senza realizzare lo scopo della sua nascita. Dimenticando questo scopo, si considera il padrone della Natura e, nella sua insana presunzione, scorda la propria divinità. Egli non è in grado di riconoscere che è la Natura a provvedere o a togliere, a benedire o a punire, e che il suo potere [della Natura. ndt] è vasto. La Natura presiede a ogni aspetto della vita. Nel suo profondo coinvolgimento nelle preoccupazioni mondane, l'uomo tende a dimenticare la sua divinità e quanto deve alla Natura.

Agli occhi di Dio tutte le cose della creazione sono uguali. Dio è immanente in tutte loro. Pertanto, Dio e la Natura non dovrebbero essere considerati entità distinte. Sono inseparabilmente interrelate come l'oggetto e la sua immagine. L'uomo, tuttavia, guardando la Natura dall'esterno, la considera puramente fisica e destinata a fornire le comodità che cerca.

La Natura è la migliore maestra per l'uomo. Ogni oggetto, ogni individuo, offrono costantemente lezioni di vario tipo all'uomo. Questa verità è stata riconosciuta dai Bharatiya sin dai tempi più antichi. Questa è la caratteristica primaria della sacra cultura Bharatiya.

— Discorso Divino del 03 Settembre 1988

Il ruolo della Natura è aiutare l'uomo, il culmine del processo evolutivo, a realizzare la Divinità immanente nella creazione.

Baba

24 Settembre

Camminiamo nel crepuscolo denso della sera, quando le cose si vedono solo in modo offuscato; una corda giace disordinatamente sul sentiero! Ognuno che la vede ha la propria idea di cosa sia, anche se in realtà è solo una corda! Chi la scavalca pensando sia una ghirlanda, chi la prende per un segno lasciato dall'acqua che scorre e lo calpesta! Un terzo immagina che sia una vite, una pianta rampicante strappata da un albero e caduta a terra. Alcuni si spaventano pensando che sia un serpente, vero?

Analogamente, l'unico Supremo Brahman - senza alcun cambiamento o trasformazione che lo influenzi, essendo sempre e solo Sé stesso - si manifesta come il mondo dai molti nomi e forme. La causa di tutto questo è il crepuscolo dell'illusione (maya).

La corda può apparire come molte cose - può provocare vari sentimenti e reazioni nelle persone; è diventata la base della varietà. Tuttavia, non si trasforma mai in molti; è sempre una! La corda è sempre la corda! Non diventa una ghirlanda, una striscia d'acqua, Una pianta rampicante o un serpente. Brahman può essere travisato in vari modi, ma è sempre e solo Brahman.

— Gita Vahini - cap. 12

L'illusione (Maya) è il vento, gli individui sono le onde e l'oceano è Sat-Chit-Ananda.

Baba

25 Settembre

Dalla pietra al diamante, dalla formica all'elefante, dall'uomo comune al saggio, ogni cosa e ogni essere a Bharat era considerata una manifestazione del Divino. Ogni oggetto era ritenuto degno di venerazione. Per questo motivo santificavano un'immagine di pietra e la adoravano.

Bharat è la terra in cui la tenera pianta di Tulasi e il gigantesco albero di banyan venivano adorati con pari devozione. Mucche, cavalli, elefanti e altri animali erano trattati come sacri oggetti di culto. Persino le formiche erano considerate degne di cura e protezione, e ogni giorno veniva loro offerta farina di riso o zucchero. Corvi e aquile, cani e scimmie erano considerati degni di venerazione.

Non comprendendo la verità più profonda che sta alla base di questo atteggiamento nei confronti dei vari oggetti della creazione, gli ignoranti scelgono di considerare questo culto come una sciocca superstizione. Questo è totalmente errato. Bharat riteneva che l'espressione dell'Amore Divino non fosse confinato agli esseri umani, bensì dovesse essere esteso a tutti gli esseri. Questo è il grande ideale che Bharat ha proposto al mondo.

— Discorso Divino del 03 Settembre 1988

Sviluppate la vicinanza, la prossimità, la parentela con Dio. ConquistateLo con l'obbedienza, la lealtà, l'umiltà e la purezza.

Baba

26 Settembre

Come il filo per la ghirlanda, Brahman è il filo che penetra e tiene insieme la ghirlanda delle anime. Come le fondamenta per un edificio, Brahman è la base per la struttura della Creazione. Si noti questo. Il filo e le fondamenta non sono visibili; sono solo i fiori e l'edificio ad essere visibili. Questo non significa che il filo e le fondamenta siano inesistenti! In realtà, essi sostengono i fiori e l'edificio.

Ebbene, potete rendervi conto della loro esistenza e del loro valore con un piccolo sforzo o ragionamento. Se non vi prendete questo disturbo, sfuggiranno alla vostra attenzione! Ragionate, esaminate, e scoprirete che è il filo a tenere insieme i fiori e che ci sono le fondamenta nascoste nella terra! Non fatevi ingannare dalla cosa contenuta (adheya) al punto di negare il supporto, il contenitore, la base, il sostegno (adhara). Se lo negate, vi sfugge la verità e vi aggrapperete ad un'illusione.

Ragionate e discriminate; poi credete e sperimentate! Per ogni cosa visibile, c'è una base invisibile; per afferrare l'invisibile, il mezzo migliore è l'indagine e la prova migliore è l'esperienza.

— Gita Vahini - cap- 12

I fiori non possono diventare una ghirlanda senza il filo; allo stesso modo, la Divinità unisce tutte le anime.

Baba

27 Settembre

L'uomo si distingue dagli altri animali e creature per la sua capacità di discernere quello che è permanente da quello che è transitorio, e per la capacità di riconoscere il passato, il presente e il futuro. Solo l'uomo ha la capacità di comprendere questa triplice natura del tempo.

L'uomo può rimuginare sul passato e speculare sul futuro. Può sperimentare il presente. Tuttavia, non dovrebbe preoccuparsi di quello che è stato. Il presente è il risultato del passato. Quello che è accaduto non può essere richiamato. È inutile preoccuparsi del futuro, dato che è incerto. Preoccupatevi solo del presente. Per "presente" potremmo pensare solo a questo momento. Ma questo non è il presente come lo concepisce la Divinità. Per il Divino il "presente" è quello che è "onnipresente". Questo significa che sia il passato che il futuro sono presenti in quello che "è" [in questo momento, ndt], poiché è il risultato del passato e il seme del futuro.

Siccome l'uomo non ha una solida fede nell'onnipresenza del Divino, si preoccupa del passato, del presente e del futuro. Per il Divino, queste tre categorie di tempo non esistono.

— Discorso Divino del 03 Settembre 1988

Quello che è destinato ad accadere non può essere ostacolato. Pertanto, dovete considerare qualsiasi cosa accada come un dono di Dio.

Baba

28 Settembre

Le persone chiedono: “Dov'è Dio?”  La risposta è fornita dalla Natura. Chi ha creato i cinque elementi, i cinque soffi vitali, i cinque involucri, i cinque organi sensoriali esterni e i cinque organi sensoriali interni, che incessantemente svolgono tutti le loro funzioni secondo i ruoli prescritti?

Le stagioni, con il loro ciclo regolare, stanno insegnando una preziosa lezione all'uomo. Pertanto, la Natura è la prova tangibile dell'esistenza di Dio. La Natura non ha obblighi nei confronti dell'uomo, non prende ordini da nessuno e opera secondo la Volontà del Divino.

Gli strumenti artificiali creati dall'uomo funzionano per un certo periodo, poi diventano inutili. Oggi gli scienziati hanno lanciato molti satelliti nello spazio. Prima o poi smetteranno di funzionare e precipiteranno. Nessuno sa come, quando e in quali circostanze, in Natura siano stati creati i pianeti, ma essi orbitano incessantemente nello spazio e senza fallire da miliardi di anni. Questi pianeti sono stati creati per il benessere dell'umanità e non per scopi distruttivi. Dio è il Creatore del mondo per il bene dell'uomo.

— Discorso Divino del 12 Luglio 1988

Non c'è beatitudine più grande che realizzare la verità che Dio è ovunque.

Baba

29 Settembre

Ci sono quattro obiettivi nella vita:

dharma (vita retta),
artha (benessere materiale),
kama (soddisfacimento dei desideri) e
moksha (liberazione finale).

Questi quattro obiettivi possono essere raggruppati a coppie. Mentre artha e kama prosperano nei tempi moderni, dharma e moksha sono quasi scomparsi.

L'uomo moderno brama la ricchezza e i piaceri sensuali, e trascura la rettitudine e la salvezza. Poiché dharma e moksha sono come i piedi e la testa di un corpo, l'uomo odierno sembra esistere senza questi due organi essenziali. Questi quattro valori della vita, invece, dovrebbero essere raggruppati come dharma-artha e kama-moksha.

In altre parole, la ricchezza dovrebbe essere acquisita per vivere rettamente e l'uomo dovrebbe aspirare solo alla liberazione. Solo una oculata combinazione di questi quattro obiettivi permetterà all'uomo di trovare il pieno compimento nella vita.

— Summer Showers - cap. 27

Potrete condurre una vita beata solo quando la mente sarà soffusa di divino amore. L'Amore Divino è lo scopo ultimo della vita.

Baba

30 Settembre

Provate sempre di mettervi nei panni degli altri e di giudicare le vostre azioni in base a tale contesto. Allora non sbaglierete. Siate puri nelle parole e nelle azioni e mantenete lontani i pensieri impuri. Io sono in ognuno di voi e quindi divento consapevole della minima vibrazione dei vostri pensieri.

Quando i vestiti si sporcano, bisogna mandarli a lavare. Quando la vostra mente è sordida, dovrete nascere di nuovo, per le operazioni di pulizia. Il dhobi percuote i panni sulla dura pietra e li stira con un ferro da stiro caldo per raddrizzare le pieghe. Allo stesso modo, anche voi dovrete passare attraverso un travaglio per diventare degni ad approcciarvi a Dio.

VedeteMi come il residente in ognuno; offrite al prossimo tutto l'aiuto che potete, tutto il servizio di cui abbisogna; non trattenete la gentile parola, la mano che sostiene, il sorriso rassicurante, la compagnia confortante e la conversazione consolante.

— Discorso Divino del 11 Ottobre 1969

Dio ha dotato l'uomo di tutti gli organi di percezione e azione non per attività egoistiche, bensì per compiere azioni divine e aiutare gli altri.

Baba