Raccolta Pensiero del Giorno del mese di
Ottobre 2024

1 Ottobre

Per mezzo della penitenza, della meditazione e dell'intuizione, gli antichi saggi riconobbero due cose: Akshara (l'alfabeto) e Sankhya (i numeri). Nell'alfabeto, la lettera primordiale è "Om". Tutte le altre lettere derivano dal Pranava (Om).

"Om" è la prima lettera tra tutte le lettere e racchiude in sé tutte le altre lettere dell'alfabeto. Durante i bhajan, quando si suona l'armonium, agendo sul mantice e manipolando i registri, si ottengono le note musicali “Sa, ri, ga, ma, pa, da, ni”. Qual è la fonte di queste sette note? È lo stesso soffio d'aria che produce le note. Quell'aria è satura di Omkara. È quella "Om" che produce le diverse note.

Analogamente accade tra i numeri: si parte dall'uno e si prosegue fino al nove, al dieci, etc. In tutti i numeri, l'"uno" è il numero primario. Tutti gli altri numeri sono variazioni multiple di uno. Se si toglie uno dal nove si ottiene otto. Se si aggiunge uno a otto, si ottiene il nove. Quello che va e viene è solo uno. Quello che rimane è ancora uno. Da questo i saggi dedussero che l'inizio e la fine sono Uno, ovvero il Divino. Essi dichiararono che questo Uno è il beejam (seme) del cosmo.

— Discorso Divino del 11 Ottobre 1969

Dio ha dotato l'uomo di tutti gli organi di percezione e azione non per attività egoistiche, bensì per compiere azioni divine e aiutare gli altri.

Baba

2 Ottobre

Una persona può avere una bellezza fisica eccezionale, godere dello splendente vigore della gioventù, vantarsi di un nobile lignaggio e magari di essere un famoso studioso. Però, se difetta delle virtù che la disciplina spirituale può garantire, quella persona è da considerarsi al pari di un bel fiore senza profumo.

Quando era molto giovane Mohandas Karamachand Gandhi assistette insieme alla madre a un dramma su Sravana e la sua devozione ai genitori, e decise che doveva diventare anche lui come Sravana. Fu spettatore anche ad una rappresentazione su Harischandra, che lo impressionò così profondamente da decidere di diventare eroicamente devoto alla virtù come lo stesso Harischandra. Queste esperienze lo trasformarono a tal punto da divenire una grande anima (Mahatma). Gandhi ebbe un insegnante che gli insegnò le strade sbagliate. Ma Gandhi non adottò i suoi consigli, di conseguenza fu in grado di condurre il Paese alla libertà.

In questa terra di Bharat, ci sono migliaia e migliaia di grandi anime prospettiche [potenziali, ndt]. Gli esempi che dobbiamo porre davanti loro, sono gli uomini e le donne che hanno appreso e praticato l'educazione spirituale (Atma-vidya).

— Vidya Vahini - cap. 07

Il re è onorato soltanto all'interno del suo regno. Ma l'uomo virtuoso è onorato e adorato in tutti i Paesi.

Baba

3 Ottobre

La celebrazione del festival di Dasara è volta a purificare le azioni compiute dai dasendriya (5 sensi dell'azione e 5 sensi della percezione). Ogni essere umano in questo mondo deve compiere qualche tipo di karma (azione).

La divinità che presiede, o la forza motrice dietro queste azioni è Devi (chiamata anche Durga), che è la personificazione dell'energia. È Lei che concede ogni tipo di energia affinché gli esseri umani compiano i vari karma. A loro, la dea Lakshmi dona vari tipi di ricchezza, come il denaro, i cereali, l'oro, oggetti di vario tipo, veicoli per gli spostamenti, etc., affinché possano condurre una vita felice in questo mondo. La terza sfaccettatura del principio divino femminile è Saraswati, la dea dalla conoscenza e dell'intelletto.

Pertanto, la Trinità di Durga (dea dell'energia), Lakshmi (dea della ricchezza) e Saraswati (dea della conoscenza e dell'intelletto) viene venerata durante questo festival di Dasara. Questo è il principio del culto della Trinità di Durga, Lakshmi e Saraswathi durante questa festa di 9 giorni (Navaratri). È essenziale che le persone venerino tutte e tre queste sfaccettature del Principio Divino.

— Discorso Divino del 09 Ottobre 2008

L'osservanza della celebrazione di Navaratri serve a dissipare l'oscurità in cui l'uomo è avvolto, coltivando la triplice purezza di pensiero, parola e azione.

Baba

4 Ottobre

Le montagne, con i blocchi di pietra da esse estratti, aiutano l'uomo a costruire le case. Gli alberi forniscono sia legname per costruire le sue abitazioni, sia la legna da ardere per uso domestico.

Tra gli esseri animati, ogni creatura - dalla formica all'elefante - assiste l'uomo in un modo o nell'altro. Le mucche gli forniscono il latte nutriente. I tori sono utili per l'aratura dei campi e la coltivazione dei prodotti alimentari. Tutte le altre creature, come gli uccelli, i pesci, le pecore e altre ancora, servono l'uomo in diversi modi. Visto sotto questa luce, sarà chiaro che tutte le cose della creazione sono di aiuto all'uomo per condurre la propria vita. Pertanto, l'uomo contrae innumerevoli debiti verso la Natura.

Ma quale gratitudine sta mostrando l'uomo alla Natura? Quale riconoscenza sta offrendo al Divino? Sta dimenticando il Divino che è il fornitore di tutto. È per questo che diventa preda di varie difficoltà e calamità. Mentre riceve innumerevoli doni dalla Provvidenza, non offre nulla in cambio né alla Natura, né a Dio. Quando ci viene ingiunto di restituire il bene anche al male, quanto è disdicevole non riuscire a ricambiare nemmeno il bene per il bene?

— Discorso Divino del 12 Luglio 1988

L'uomo non sta apprendendo le grandi lezioni che la Natura gli sta impartendo. La lezione più importante è quella di rendere servizio senza aspettarsi nulla in cambio.

Baba

5 Ottobre

Ogni cosa, in questo mondo, è soggetta a cambiamento e decadimento. Che si tratti di oggetti fisici o di individui, tutto è transitorio e temporaneo. Nulla è persistente. Solo la vostra purezza è permanente. La purezza è la natura essenziale dell'uomo. Ma se l'uomo conduce una vita inquinata, sta degradando sé stesso.

La purezza dell'uomo si manifesta quando le relazioni umane sono basate sul cuore a cuore e da amore ad amore. L'amore ha la forma di un triangolo con tre braccia. Prema (Amore Divino) non chiede nulla in cambio. Quando un individuo offre amore aspettandosi un ritorno, viene sopraffatto dalla paura. Chi ama senza aspettarsi alcun ritorno è totalmente libero dalla paura. L'amore conosce solo il dare, non il ricevere. Un tale amore è libero dalla paura. Per il vero Amore, l'Amore è la sua stessa ricompensa. Pertanto, l'Amore non chiede alcun contraccambio, è privo di paura ed è esso stesso la sua ricompensa. Queste sono le caratteristiche fondamentali del vero amore.

Oggigiorno l'amore è basato sul desiderio di ottenere un beneficio in cambio. È colmo di paura e ansia. Quindi, l'amore è motivato. Quando l'amore si basa sul desiderio di oggetti transitori e perituri, la vita sarà futile. L'Amore stesso deve essere la propria ricompensa.

— Discorso Divino del 12 Luglio 1988

È solamente affidandosi all'Amore che si può ottenere la Grazia di Dio.

Baba

6 Ottobre

Dovete effettuare un altro Yajna ogni giorno. Versate i desideri e le emozioni egoistiche, le passioni, gli impulsi e gli atti nelle fiamme della dedizione e della devozione. In realtà, questo è il vero Yajna, di cui questi sono riflessi e suggeritori, guide e prototipi. Questo yajna è solo la concreta rappresentazione simbolica dell'astratta Verità sottostante.

Proprio come si insegna ad un bambino a pronunciare le parole - testa, rete, onda, ghirlanda e così via - facendogli associare i suoni e le forme delle lettere alle immagini dei rispettivi oggetti nominati, attraverso questo simbolo kshara (temporaneo) l'Akshara tatwa (il Principio Eterno) viene portato di fronte alla coscienza.

Questa Puja, questo Yajna e questo Homa sono organizzati qui ad ogni Dasara per aiutarvi ad apprendere quell'altro Yajna astratto, eterno, che ognuno di voi deve compiere per salvarsi dalla paura, dal dolore e dall'ansia.

— Discorso Divino del 11 Ottobre 1972

Compiete ogni azione come un atto di adorazione; trasformate ogni pensiero in un anelito per Lui; convertite ogni parola che esce dalla vostra bocca in un inno alla Sua lode.

Baba

7 Ottobre

Non pensate che lo Yajna sia solo la cerimonia che si svolge in quest'area, definita come particolarmente sacra, accompagnata da letture e recitazioni di testi sacri e dal canto di inni vedici, e nient'altro che questo. No. Lo Yajna è un processo continuo; chiunque viva alla costante presenza di Dio e svolga tutti le azioni come dedicate a Dio, è impegnato nello Yajna.

Tre processi vanno di pari passo nella disciplina spirituale, come stabilito dai saggi: Yajna, Dana e Tapas (Sacrificio, Carità e Autocontrollo). Essi non possono essere separati e trattati come tre cose distinte.

La carità e l'autocontrollo sono parti integranti dello Yajna. Ecco perché Yajna viene tradotto come sacrificio, perché il processo di carità o Dana, è essenziale nello Yajna. Lo stesso vale per Tapas, ovvero, la rigorosa regolazione delle emozioni e dei processi mentali per garantire la pace e la fede.

— Discorso Divino del 11 ottobre 1972

Lo Yajna non dovrebbe essere praticato per conseguire fini egoistici. Dovrebbe essere eseguito per il benessere del mondo intero.

Baba

8 Ottobre

Decidete di iniziare oggi stesso a ripulire la mente dalle impurità in modo da poterne assorbire l'ispirazione! Coloro che aspirano alla pace mentale devono ridurre il bagaglio di cui devono occuparsi; più è grande il bagaglio, maggiore è il fastidio. I possedimenti materiali e i desideri interiori sono entrambi ostacoli nella corsa verso la realizzazione.

Una casa piena di oggetti inutili è buia e polverosa e, senza la libera circolazione dell'aria fresca, sarà soffocante e asfissiante. Anche il corpo umano è una casa; non permettete che sia ingombrato da curiosità, chincaglierie, spazzatura e arredi superflui. Lasciate che la brezza della santità gli soffi liberamente; non lasciate che le tenebre della cieca ignoranza lo profanino.

La vita è un ponte sul mare del cambiamento; attraversatelo, ma non costruiteci sopra una casa. Issate la bandiera di Prasanthi sul tempio, che è il vostro cuore. Seguite la prescrizione che essa insegna: soggiogate i sei nemici che minano la beatitudine naturale dell'uomo, ascendete allo stadio dello Yoga quando le agitazioni si placano e permettete allo splendore della Divinità interiore di risplendere, abbracciando tutti in ogni momento!

— Discorso Divino del 12 ottobre 1969

Cercate la perla, non la conchiglia; la gemma, non i lustrini.

Baba

9 Ottobre

Le parole "yajna" e "yaga" sono entrambe tradotte come sacrificio; questo è il loro proposito primario! Sacrificare ricchezze, comodità e potere (tutto quello che alimenta l'ego) e fondersi nell'Infinito. Questo è il raggiungimento e il fine. Gli yajna sono utili perché sostengono l'ideale del sacrificio e condannano l'acquisizione. Enfatizzano la disciplina, anziché la distrazione. Insistono sulla concentrazione della mente, della lingua e delle mani sulla Divinità.

I cinici contano i sacchi di grano, i chilogrammi di ghee e i quintali di combustibile, e chiedono in cambio più sacchi, chilogrammi e quintali di contentezza e felicità! Gli effetti dello yajna sul carattere e sulla coscienza non possono essere misurati o pesati in metri o grammi. È qualcosa di incommensurabile, seppure reale e sperimentabile.

Inoltre, i cinici non calcolano il ghee, il grano e il combustibile che essi stessi consumano senza alcuna gioia compensativa! Il grano e il ghee offerti nel fuoco sacro, con l'accompagnamento delle formule vediche, restituiscono mille volte il loro valore; purificano e rafforzeranno l'atmosfera in tutto il mondo! Altrimenti, l'Avatar non incoraggerebbe né farebbe rivivere questi Yajna!

— Discorso Divino del 07 Ottobre 1970

Offrite voi stessi a Dio; allora Dio vi concederà gioielli di beatitudine illimitata.

Baba

10 Ottobre

La vita di un uomo che non è in grado di rispettare e amare la propria madre è assolutamente inutile. Riconoscendo la propria madre come l'incarnazione stessa di tutte le forze divine, si deve mostrarle riverenza e trattarla con amore. Questo è il vero messaggio che Navaratri, il festival delle nove notti, ci trasmette.

La suprema Shakti si manifesta sotto forma di Durga, Lakshmi e Saraswati. Durga ci concede energia - fisica, mentale e spirituale. Lakshmi ci elargisce vari tipi di ricchezza - non solo denaro, ma anche ricchezza intellettuale, ricchezza del carattere e altre ancora. Persino la salute è una forma di ricchezza. Ella ci accorda ricchezze incommensurabili. E Saraswati ci dona l'intelligenza, la capacità di indagine intellettuale e il potere di discriminazione.

Il festival di Navaratri è celebrato per proclamare al mondo il potere delle dee. La propria madre è la combinazione di tutte queste Entità Divine. Lei ci mette a disposizione energia, ricchezza e intelligenza. Desidera costantemente il nostro progresso nella vita. Quindi, rappresenta tutte e tre le dee che adoriamo durante la festività di Navaratri.

— Discorso Divino del 14 Ottobre 1988

Si possono o meno venerare altre divinità, ma di certo dobbiamo venerare nostra madre come Dio.

Baba

11 Ottobre

Il significato di Durga, Lakshmi e Saraswati deve essere compreso correttamente. Queste tre divinità rappresentano i tre tipi di potenze presenti nell'uomo. Ichcha Shakti (Potere della Volontà), Kriya Shakti (Potere dell'Azione) e Jnana Shakti (Potere della Discriminazione). Saraswati si manifesta nell'uomo come potere di Vak (Parola). Durga è presente nella forma del dinamismo, il potere dell'azione. Lakshmi si manifesta sotto forma di Forza di Volontà.

Il corpo indica la Kriya Shakti. La mente è il deposito della Ichchaa Shakti. L'Atma è Jnana Shakti. La Kriya Shakti proviene dal corpo, che è materiale. Il potere che attiva il corpo inerte e lo rende vibrante è Ichchaa Shakti. Il potere che induce le vibrazioni della Ichchaa Shakti è Jnana Shakti, che causa radiazioni (di energia).

Queste tre potenze sono rappresentate dal mantra: "Om Bhur-Bhuvah-Suvah". Bhur rappresenta Bhuloka (Terra). Bhuvah rappresenta la forza vitale (conosciuta anche come Coscienza nell'uomo), Suvah rappresenta il potere delle radiazioni. tutte queste tre forze sono presenti in voi. Pertanto, Durga, Lakshmi e Saraswati dimorano nel vostro cuore umano!

— Discorso Divino del 09 Ottobre 1994

Quando le persone venerano esteriormente Durga, Lakshmi e Saraswati mediante immagini o icone, stanno dando forme fisiche alle potenze sottili che risiedono dentro di loro.

Baba

12 Ottobre

Colmate il vostro cuore di dolcezza. Non evitate coloro che necessitano del vostro aiuto, anzi, aspettate sempre un'occasione per servire. Solo questo spirito di sacrificio (tyaga bhava) può conferirvi la vera felicità (bhoga).

Oggi celebriamo il sacro festival di Vijayadasami. Le persone compiono vari rituali durante i nove giorni del festival di Navaratri. Dovremmo sperare e pregare affinché ogni giorno della nostra vita sia sacro come questi nove giorni. Facciamo in modo di procedere tutti insieme, di crescere tutti insieme, di rimanere uniti e di condividere le nostre conoscenze, di vivere insieme con amicizia e senza disarmonia.

Vivete in unità, fate un uso corretto della vostra intelligenza e date gioia ai vostri genitori. Quando vivete la vostra vita in questo modo, ogni giorno diverrà un giorno di festa e di celebrazione. Il mondo intero gioirà. Io desidero che mettiate in pratica tutto quello che avete appreso in questi nove giorni.

— Discorso Divino del 23 Ottobre 2004

Per realizzare l'Uno, l'Assoluto Universale, che si personalizza in Dio e nella Creazione, non esiste disciplina più preziosa ed efficace del Seva.

Baba

13 Ottobre

L'amore materno è affine a quello del Creatore, Colui che proietta e protegge questo infinito cosmo in innumerevoli modi. Nella vita quotidiana ci sono diversi significativi esempi della qualità divina che rappresentano il senso materno.

La mucca converte il proprio sangue in latte nutriente per l'uomo, per sostenere il corpo umano. La mucca è il primo esempio del Divino come Madre. Come il Divino, la Terra accoglie l'uomo nel suo grembo e si prende cura di lui in molti modi. Di conseguenza, anche la Terra è l'incarnazione della Madre. Nel corpo umano, il Divino fluisce attraverso tutte le membra come rasa (essenza) e le sostiene. Questo principio Divino è chiamato Rasaswaroopini (Incarnazione dell'Essenza Divina). Questi principi Divini che permeano e sostengono il corpo fisico dovrebbero essere anch'essi venerati anche come dee madri.

Ci sono poi i grandi saggi che hanno indagato sulle questioni relative al bene e al male, al giusto e allo sbagliato, a quello che eleva o degrada l'uomo, e che - come risultato delle loro fatiche e penitenze - hanno dato vita alle grandi scritture, indicando i sentieri spirituali e mondani,  e il modo in cui l'umanità può redimere la propria esistenza. Anche questi saggi devono essere venerati come Madri Divine.

— Discorso Divino del 14 ottobre 1988

Se un uomo non è in grado di rispettare e servire la madre che lo ha portato in grembo per nove mesi, dato alla luce e cresciuto nel corso degli anni, chi altri potrebbe rispettare?

Baba

14 Ottobre

Tutta l'educazione odierna è incentrata sul mondo fisico. In questo modo non è in grado di rivelare il Divino. Fu questo che spinse Shankaracharya a insegnare ad un pandit, che stava imparando a memoria la grammatica di Panini, che al momento della morte sarà solo il nome del Signore a salvarlo, non le regole della grammatica.

Sebbene questo insegnamento sia stato propagato per secoli, sono in pochissimi a praticarlo. Molti leggono il Ramayana come un rituale quotidiano. Ma quanti mettono in pratica i comandi dei loro padri? Quanti praticano la virtù dell'affetto e dell'amore fraterno proclamata nel Ramayana? C'è qualcuno che sostiene il vangelo del Dharma come fece Sri Rama?

A cosa serve ascoltare incessantemente discorsi se nulla viene messo in pratica? La Gita viene letta e spiegata continuamente. C'è un singolo precetto che venga messo in pratica? Assolutamente no. La Gita mostra il cammino verso la realizzazione di Dio. Ma la Sua semplice recitazione non ha alcun valore. Seguite la Gita e percorrete il sentiero che essa indica, solo allora raccoglierete la ricompensa.

— Discorso Divino del 09 Ottobre 1994

La mera conoscenza libresca priva della conoscenza pratica diventa “allergia”. Quando la conoscenza teorica si trasforma in conoscenza pratica, diventa “energia”.

Baba

15 Ottobre

Se si ha un amore costante e risoluto, la concentrazione diventa intensa e incrollabile. La fede si evolve in amore e l'amore in concentrazione. In queste condizioni, la preghiera inizia a dare frutti. Pregate usando il Nome come simbolo del Signore. Pregate mantenendo quiete tutte le onde della mente. Pregare come adempimento di un dovere per la propria autentica esistenza, come unica giustificazione della propria venuta al mondo come essere umano.

'Mio' e 'tuo' - queste attitudini servono unicamente per l'identificazione. Non sono reali, sono temporanee. 'Suo' - questo è il vero, l'eterno. È come il preside di una scuola che è temporaneamente responsabile del mobilio della scuola. Deve riconsegnare gli oggetti quando viene trasferito o va in pensione.

Considerate tutte le cose che vi sono state affidate come il preside considera il mobilio. Siate sempre consapevoli che il controllo finale è imminente. Aspettate quel momento con gioia. Siate pronti a quell'evento. Tenete i vostri conti aggiornati e il saldo già calcolato per essere consegnato. Trattate tutte le cose affidatevi con cura e diligenza.

— Discorso Divino del 23 Novembre 1961

Per mezzo del Nome si sviluppa l'amore; grazie all'amore la meditazione sul Signore può essere praticata.

Baba

16 Ottobre

L'ansia, il dolore e l'inquietudine non possono avvicinarsi a Sai, nemmeno a milioni di chilometri di distanza. Che ci crediate o meno, Sai non ha la minima esperienza di ansia, poiché Sai è sempre consapevole della formazione e trasformazione degli oggetti, delle buffonate del tempo e dello spazio, e degli eventi che accadono con essi.

Coloro che non ne hanno conoscenza di queste dinamiche e coloro che sono influenzati dalle circostanze sono soggetti alla sofferenza. Quelli che sono intrappolati nelle spire del tempo e dello spazio diventano vittime del dolore. Sebbene Sai sia coinvolto in eventi condizionati dal tempo e dallo spazio, Sai è sempre radicato nel Principio che trascende sia il tempo che lo spazio. Sai non è condizionato dal tempo, né dal luogo, né dalle circostanze. Pertanto, tutti voi dovete riconoscere l'unicità della Volontà di Sai, il Sai Sankalpa.

Sappiate che questo Sankalpa è Vajrasankalpa - è una Volontà irresistibile. Potreste considerare la sua espressione come debole e insignificante ma, una volta che la volontà si è plasmata, qualsiasi altra cosa subisca mutamento, essa non può cambiare.

— Discorso Divino del 08 Ottobre 1981

Sathya Sai Prabhu (Signore) e i Sathya Sai Sevak sono inseparabilmente legati dall'Amore e dalla Lealtà. Sai esiste per voi e voi esistete per Sai.

Baba

17 Ottobre

Quando vi arrendete alla Volontà di Dio, Lui si prenderà cura di voi. Non sviluppate un complesso di superiorità. Rinunciate all'ego e all'ostentazione. Pregate in silenzio e con sincerità. Se le vostre preghiere non vengono esaudite, potete sicuramente chiedermene conto. Dio non è confinato in qualche luogo remoto e distante. Risiede sempre nel vostro cuore. Egli può realizzare qualunque cosa. È sempre pronto a svolgere qualsiasi compito, sia esso grande o piccolo, per il bene dei suoi devoti. Tutti sono Suoi figli. Pertanto, Egli risponderà certamente alle vostre preghiere.

Incarnazioni dell'amore!
L'Amore è la quintessenza dei discorsi di Swami. Il Suo Amore è potere. Non c'è nulla di più grande dell'Amore. Quando sviluppate l'amore, potete affrontare le sfide della vita con facilità e uscirne vittoriosi. Dio sarà sempre con voi, in voi e intorno a voi, e si prenderà cura di voi.

Qualsiasi formidabile impresa può essere portata a termine con la preghiera. Tuttavia, le vostre preghiere devono essere sincere. Dovrebbe esserci unità di pensiero, parola e azione. Sviluppate una fede stabile che Swami è dentro voi e che ascolta sempre le vostre preghiere. Se pensate che Swami sia esterno a voi, come potranno le vostre preghiere raggiungerLo?

— Discorso Divino del 25 Dicembre 2004

Considerando l'Amore come l'essenza della divinità, dovete impegnarvi nel servizio amorevole alla società.

Baba

18 Ottobre

In un pezzo di stoffa, quando i fili vengono sfilati, quello che rimane è soltanto il cotone. Se questo viene bruciato, la stoffa cessa di esistere. Analogamente, quando si eliminano i desideri, l'"io" e la "Mente" spariscono.

È stato detto che la distruzione della mente è il mezzo per la realizzazione del Divino. La cessazione della mente può avvenire mediante l'eliminazione graduale dei desideri, come la rimozione dei fili da un tessuto. Infine, i desideri devono essere consumati nel fuoco del Vairagya (distacco).

Guardate alla vita come a un lungo viaggio in treno. In questo viaggio non è bene portare bagagli pesanti. Ci sono stazioni lungo il percorso come Arti (sofferenza), Artharti (desiderio di oggetti), Jignasu (desiderio di comprensione) e Jnani (realizzazione del Sé*). Tanto minore è il bagaglio si porta, tanto più facilmente e rapidamente si possono superare le varie tappe e raggiungere la destinazione. La necessità primaria, quindi, è l’eradicazione dei desideri.

— Discorso Divino del 12 Ottobre 1983

Qualsiasi cosa che non sia “voi” è un oggetto; è un bagaglio per il viaggio; meno ce n'è, più confortevole sarà il viaggio.

Baba

19 Ottobre

Siete tutti destinati a regni più ampi di gioia, a sorgenti più profonde di felicità e ad una beatitudine eterna. Il vostro vero dharma, lo scopo per cui avete preso una nascita umana, è quello di guadagnare e godere di quella beatitudine che nessun contatto esterno può alterare o diminuire. Guadagnarla è abbastanza facile. É alla portata di chiunque si sieda con calma ed esamini sé stesso e la propria mente senza farsi influenzare dalle preferenze e dalle avversioni.

In questo modo si scoprirà che la vita è un sogno e che ognuno ha un rifugio di pace all'interno del proprio cuore. Si impara ad immergersi in quelle fresche profondità, dimenticando e ignorando i colpi della fortuna, sia essa buona che cattiva.

Il medico prima diagnostica la malattia, poi prescrive il trattamento. Allo stesso modo anche voi dovete sottoporvi alla diagnosi del vostro malessere, cioè della sofferenza, delle difficoltà e del dolore. Investigate senza paura e con attenzione, e scoprirete che, mentre la vostra natura di base è la beatitudine, vi siete falsamente identificati con le cose temporanee, frivole e insignificanti, e che questo attaccamento è la causa di ogni sofferenza.

— Discorso Divino del 23 Novembre 1961

Rendetevi conto che sia la gioia che il dolore sono fasi transitorie, come nuvole bianche o scure nel cielo blu, e imparate a trattare con equanimità sia la prosperità che l'avversità!

Baba

20 Ottobre

Tutte le personalità divine si manifestano per scopi precisi. Non deviano da questi in nessuna circostanza. Il Prematatva (Natura Essenziale dell'Amore) di Swami ha lo stesso carattere. L'Amore di Swami è privo di qualsiasi traccia di interesse personale. È assolutamente puro. Swami conosce solo come dare, non come ricevere. La Mano di Swami è tesa in alto per conferire qualcosa, non è allungata per cercare qualcosa. Inoltre, una volta che Swami ha dichiarato “Tu sei Mio”, qualunque strada sbagliata possa intraprendere questa persona, Swami non l'abbandonerà.

Quando do la Mia Parola a qualcuno, anche se costui Mi si rivolta contro, non nutrirò alcun rancore nei suoi confronti. Anche se Mi denigra, continuerò ad amarlo. Manterrò la Mia Promessa sino alla fine. Un giorno tornerà sulla retta via. A causa della coercizione delle circostanze, alcuni cambiamenti possono avvenire. Questi non sono permanenti. Io non cambierò il Mio corso a causa di tali avvenimenti. Questo è il Mio secondo proposito.

Il terzo proposito è: quando intraprendo qualcosa perché ritengo che sia per il benessere di tutti e che è buono per la società nel suo complesso, non la abbandonerò qualunque cosa possa accadere. Anche se il mondo intero Mi è contro, Io non tornerò indietro, continuerò soltanto ad andare avanti.

— Discorso Divino del 13 Luglio 1984

Non sono venuto a custodire i vostri gioielli e i vostri “valori materiali”. Sono venuto a custodire la vostra virtù, la vostra santità e a guidarvi verso la Meta.

Baba

21 Ottobre

Se solo il tempo venisse ben utilizzato, l'ignorante (pamara) potrebbe diventare un asceta del più alto ordine (un Paramahamsa) e quell'asceta potrebbe anche fondersi nella Sostanza Universale e nel Substrato (Paramatma).

Proprio come un pesce può vivere solamente quando è immerso nell'acqua, quando sente l'elemento tutt'intorno a sé, così anche l'essere umano è un animale che può vivere solamente quando è immerso nella beatitudine (ananda). Non solo si deve sperimentare la beatitudine a casa, nella società e nel mondo, ma soprattutto nel cuore. Infatti, la beatitudine nel cuore genera beatitudine ovunque.

Il cuore è la sorgente della gioia. Questa sorgente deve essere toccata dalla costante meditazione, dalla recitazione del Nome di Dio e a intervalli regolari soffermarsi sulla Gloria, sulla Grazia e sulle inesauribili manifestazioni del Signore. Aggrappandosi saldamente alla meta; il devoto non dovrebbe mai indietreggiare. Mai cedere al dubbio o alla disperazione.

— Discorso Divino del 23 Novembre 1961

Dove c'è purezza, lì cresce l'amore. Quando la purezza e l'amore si uniscono, c'è Ananda (Beatitudine).

Baba

22 Ottobre

Mentre viviamo nel mondo ordinario prendendo le cose come si presentano, dobbiamo prenderci una grande cura anche degli aspetti spirituali. Non possiamo dimenticarli.

Qualsiasi lavoro possiate intraprendere, se ponete la vostra attenzione sulla Divinità, Dio si prenderà cura di voi. Un esempio: una madre mette a dormire il suo bambino. Dopo che il bambino si è addormentato, sale al primo piano e si dedica ai suoi compiti. Nel contempo, la sua attenzione sarà rivolta al bambino e i suoi pensieri saranno sempre rivolti a quando si sveglierà. Anche se è impegnata in un lavoro urgente e importante, la sua attenzione sarà sempre sul bambino e non appena ne sentirà il pianto, accorrerà da  lui. Non si fermerà a considerare quale sia l'intonazione e la persistenza del pianto del bambino.

Proprio come una madre lascia le sue faccende non appena sente il pianto del bambino, così Dio - se l'uomo si rivolge al Signore dal profondo del suo cuore - anche se il Signore è occupato, verrà in soccorso del devoto. Dio non chiede quale sentiero il devoto stia seguendo o quali bhajan stia cantando, etc. Egli guarda solo la sincerità con cui il devoto Lo ha chiamato a gran voce.

— Summer Showers 1976 - cap. 7

Quando guardate gli altri con amore, anche Dio vi guarderà con amore.

Baba

23 Ottobre

Sappiamo che, tra tutti gli animali di questo mondo, nascere come essere umano è molto difficile. Avendo raggiunto questa difficile nascita umana, non dovremmo comportarci, in nessun momento, come un animale.

Riflettete e prendete nota di questo aspetto. La ragione di tutto questo risiede principalmente nel tipo di cibo che mangiamo. Il tipo di cibo che assumiamo determina il comportamento che sviluppiamo. Se una tigre entra in una mandria di mucche, le mucche non possono sopravvivere e prosperare. Così anche nel cuore dell'uomo, come in questa analogia, ci sono qualità buone e satviche paragonabili alle qualità di una mucca. Se in quel gruppo di buone qualità inseriamo il cibo rappresentato dalle qualità rajasiche di una tigre, è impossibile che il bene sopravviva.

Allo stesso modo, se si mettono dei semi in una terra non fertile, i semi non germoglieranno! Similmente in un uomo con qualità rajasiche nel suo cuore, le qualità satviche, come l'adorazione o la compassione, non possono prosperare. Diventa quindi necessario per l'uomo fare in modo che il campo del suo cuore possa essere purificato e ripulito.

— Summer Showers 1976 - cap. 10

Quando la coppa del cuore è riempita di male, nessuna virtù può esservi contenuta.

Baba

24 Ottobre

Tra i cinque sensi di percezione, gli occhi sono dotati di un potere immenso. Hanno 40 lakhs [ovvero 4 milioni di, ndt] raggi luminosi al loro interno. Oggi l’uomo sta facendo cattivo uso dei propri sensi e, di conseguenza, il suo corpo si indebolisce giorno dopo giorno. La durata della sua vita si sta riducendo a causa della sua visione non sacra e dei piaceri sensuali a cui si abbandona.

Centinaia di migliaia di raggi luminosi nei suoi occhi vengono distrutti a causa della sua visione impura. Questa è la ragione per cui l’uomo sta sviluppando difetti agli occhi. Oggi molte persone si sottopongono a operazioni di cataratta per correggere la propria vista. I medici possono sostenere che l'uomo sviluppa difetti agli occhi a causa della cataratta, ma in realtà è il risultato di una visione non sacra. Quindi, si dovrebbe esercitare un adeguato controllo sulla propria visione.

Qualunque sia la pratica spirituale che si può intraprendere, non se ne potrà trarre beneficio senza avere il controllo della vista. Tutte le Sadhana come japa, tapa e dhyana conferiscono solo una soddisfazione temporanea. Queste pratiche non possono aiutare a controllare la visione. In effetti, l'intera srushti (creazione) si basa sulla vostra drishti (visione). I netra (occhi) sono in verità gli shastra (testi sacri).

— Discorso Divino del 05 Luglio 2001

L’esame costante della purezza della propria visione, del linguaggio e delle azioni è un esercizio spirituale. È questo che aiuta a raffinare il cuore.

Baba

25 Ottobre

Praticate la rinuncia sin da ora, in modo che, quando arriverà la chiamata - di cui non sapete quando - possiate essere pronti per il viaggio. Diversamente, in quel momento, sarete in lacrime, pensando alla casa che avete costruito, ai beni che avete accumulato, alla fama acquisita, alle sciocchezze conquistate. Ricordatevi che tutto queste cose sono solo un fugace momento: sviluppate, invece, l'attaccamento per il Signore, che sarà con voi ovunque andiate.

Solo gli anni che avete vissuto con il Signore devono essere conteggiati come vita; gli altri sono tutti fuori dal conto.

Al nonno di settant'anni, il suo nipotino di sette anni, chiese: "Nonno! Quanti anni hai?”  Il vecchio rispose: "Due!". Il bambino rimase stupito e sembrava il ritratto del dubbio. L'anziano aggiunse: "Ho trascorso solo gli ultimi due anni in compagnia del Signore, fino ad allora ero immerso nel pantano della ricerca del piacere".

— Discorso Divino del 10 Ottobre 1964

Il Deha virakti (distacco dalla coscienza corporea) vi renderà liberi dal dolore della schiavitù e il Daiva asakti (attaccamento a Dio) vi donerà la beatitudine della liberazione e della fusione con Dio.

Baba

26 Ottobre

In un'occasione, mentre Radha da sola si stava recando a Mathura nel tardo pomeriggio, tutte le altre Gopi che la videro iniziarono a seguirla. Quando raggiunsero lo Yamuna, si fece buio. Le Gopi l'avvisarono che non avrebbe dovuto recarsi a Mathura con il buio, ma se doveva, l'avrebbero accompagnata. Con il profondo sentimento che Brindavan appartenga a tutti, così come Govinda, ella acconsentì a farsi accompagnare.

Si alternarono nel remare la barca, in modo che nessuna di loro si stancasse. Sebbene avessero remato per tutta la notte non raggiunsero Mathura. All'albeggiare, gli abitanti di Gokulam si recarono al fiume. Trovarono la barca che le Gopi avevano remato tutta la notte ancora vicino a Gokulam. Le Gopi si resero conto che non avevano tolto la corda che legava la barca al palo sulla riva.

A dispetto del fatto che avessero remato, nonostante ci fosse acqua e che avessero la forza per muovere la barca, questa non si mosse affatto. Allo stesso modo, se non rimuoviamo la schiavitù dei nostri sensi e dei nostri organi, non saremo in grado di avanzare.

— Summer Showers 1976 - cap. 12

Quando si riducono i desideri mondani, aumentano i desideri spirituali.

Baba

27 Ottobre

Il Signore si prende cura di ekagrata e chitta-shuddhi (concentrazione e purezza della mente). Non dovete sentirvi fisicamente lontani da Lui. Per Lui non esiste un "vicino" o un "lontano". A patto che l'indirizzo sia chiaro e corretto, con lo stesso francobollo, la vostra lettera sarà recapitata sia che si tratti della strada accanto, di Calcutta, o di Bombay.

Smarana (ricordare) è il francobollo; manana (ricapitolazione) è l'indirizzo. Abbiate il Nome per smarana; la Forma per manana, questo è sufficiente.. Scegliete un Nome e una Forma, ma non parlate male degli altri Nomi e Forme. Seguite l'esempio di una donna che vive in una famiglia unita: rispetta e serve gli anziani della famiglia, come il suocero, i suoi fratelli e cognati, ma il suo cuore è dedicato a suo marito, che ama e venera in modo speciale.

Se carpite la fede altrui, la vostra devozione è falsa. Se siete sinceri, apprezzerete la sincerità degli altri. Si vedono i difetti altrui perché si hanno tali difetti, per nessun'altra ragione!

— Discorso Divino del 15 Agosto 1964

Come si consegue la purezza? Colmate la vostra mente con pensieri di Dio, dedicate tutte le vostre azioni a Dio e considerate Dio come il Motivatore Interiore.

Baba

28 Ottobre

Valmiki, meditando sulla Gloria di Rama, riuscì a trasformarsi nell'immortale poeta che compose il Ramayana. Divenne un'incarnazione di quella Gloria e quindi poté creare quella grandiosa epopea.

Quando si decide di scrivere una lettera, si raccolgono nella mente i fatti da comunicare, il modo in cui la si vuole comporre, poi si inizia a scriverla. Quando decidiamo di costruire una casa, la costruiamo prima nella nostra mente: il soggiorno qui, la sala da pranzo là, la cucina da questa parte, etc., e poi disegniamo il progetto su carta. Quello che facciamo è proiettare un ideale in un'azione, in un programma concreto.

L'azione, o la realizzazione esterna, è solo un riflesso dell'Essere Interiore, che elabora idee e concetti. Allo stesso modo, la trasformazione e il raffinamento devono avvenire nella regione interiore della mente. La riflessione costante sulla Gloria di Dio aiuta a trasmutare il corpo, la mente e lo spirito.

— Discorso Divino del 23 Marzo 1984

Comandate la mente e regolate la condotta, in modo che la meta sia conquistata.

Baba

29 Ottobre

Annotate tutte le cose per cui avete pianto sinora. Scoprirete che avete desiderato solo cose insignificanti, distinzioni momentanee, fama effimera; dovreste piangere solo per Dio, per la vostra purificazione e compimento.

Dovreste piangere, lamentandovi dei sei cobra che si sono rifugiati nella vostra mente, avvelenandola con il loro veleno: Lussuria, ira, avidità, attaccamento, orgoglio e malizia. Fateli acquietare come fa l'incantatore di serpenti con il suo flauto ondeggiante. La musica che può renderli mansueti è il canto ad alta voce del Nome di Dio.

Quando questi sono troppo intossicati per muoversi e nuocere, afferrateli per il collo e strappategli le loro zanne come fa l'incantatore. Dopodiché, saranno i vostri giocattoli e potrete gestirli a vostro piacimento. Una volta che questi sono stati messi fuori gioco, otterrete l'equanimità. Sarete indifferenti all'onore o al disonore, al guadagno o alla perdita, alla gioia o al dolore.

— Discorso Divino del 26 Marzo 1968

Senza l'estinzione del desiderio, l'uomo non può divenire divino.

Baba

30 Ottobre

Tre sono le porte dell'inferno per l'uomo: kama (lussuria), krodha (odio) e lobha (avidità). I desideri tendono ad eccedere i confini. Per questo è essenziale cercare di moderarli il più possibile. Il processo di controllo dei desideri è chiamato sadhana. Il significato letterale di sadhana è lo sforzo che si compie per raggiungere l'oggetto che si desidera o per conseguire il traguardo che hai in mente. La sadhana è dunque il mezzo principale per realizzare il proprio scopo o traguardo. Un secondo significato del termine è Sa-dhana, ovvero, la ricchezza associata alla Divinità.

Dhana (ricchezza) viene descritta in tre modi: Aishwarya (opulenza), Sampada (prosperità) e Dhana (ricchezza materiale). Tutti questi termini si riferiscono alla stessa cosa. La ricchezza non ci accompagna quando lasceremo il corpo. Se la ricchezza si perde, può essere riguadagnata. Se si perde la forza, la si può recuperare. Però, se la vita è persa, non la si può riottenere.

Pertanto, finché la vita permane, bisogna sforzarsi di acquisire la ricchezza divina, la quale è imperitura ed eterna. La vostra condotta costituisce questa ricchezza divina. È solo attraverso il modo in cui viviamo che possiamo acquisire questa ricchezza divina.

— Discorso Divino del 29 maggio 1988

La vera ricchezza è l'Amore, la Grazia e le Beatitudini di Dio. Una volta acquisita, questa ricchezza non vi abbandonerà mai.

Baba

31 Ottobre

Esattamente come i raggi del sole possono bruciare un cumulo di cotone se concentrati attraverso una lente, i raggi dell'intelletto distruggeranno le cattive qualità di un individuo solo se vengono fatti passare attraverso la lente dell'Amore Divino.

Sebbene l'uomo provenga da Madhava (Dio), è avvolto da un Bhrama (illusione) che oscura il Brahma (Divinità) che è in lui. Finché si è in balia di questa illusione non si può comprendere Dio. A causa di tale illusione, l'uomo sviluppa attaccamento al corpo e infiniti desideri. Questo porta alla crescita della natura asura (demoniaca) in lui. Nella parola "Nara" (uomo), "na" significa "no" e "ra" significa "distruzione". Pertanto, il termine "nara" descrive l'uomo come "senza distruzione" (cioè, un essere eterno). Aggiungendo la lettera "ka" a "nara" si ottiene "Naraka", che significa "inferno", ossia l'opposto del paradiso. Quando si scende al livello demoniaco, si dimentica la divinità e si intraprende il cammino verso l'inferno. Il Divino si realizza percorrendo il sentiero spirituale (il sentiero atmico).

In base alla storia puranica, Narakasura sarebbe stato distrutto in questo giorno di Deepavali (Naraka Chaturdasi). Narakasura era un demone pieno di attaccamento ai piaceri corporei.

— Discorso Divino del 24 Ottobre 1992

Per dissipare le tenebre dell'ignoranza, è necessario possedere vairagya (rinuncia) come contenitore; l'amore, come olio; la concentrazione unidirezionale come stoppino, e tatwa-jnana (saggezza spirituale) come fiammiferi.

Baba