1 Dicembre
Qualunque sia il problema, qualunque sia la sofferenza, persistete e vincete mediante il ricordo del Nome (namasmarana). Ricordate Bhishma! Anche se disteso su un letto di frecce, sopportò il dolore pazientemente, aspettando l'alba del momento propizio.
Nella sua agonia non invocò mai Dio per chiederGli di porre fine alle sue sofferenze. "Sopporterò tutto, qualunque sia il dolore, per quanto lunga sia l'agonia. Resterò in silenzio finché non arriverà il momento. Prendimi quando albeggerà", disse. Bhishma era il capo fra i devoti tranquilli. Rimase saldo e incrollabile.
La pace è essenziale per ciascuno. Averla significa avere tutto, non averla toglie la gioia di ogni cosa. Sebbene la pace sia la natura stessa di ogni persona, l'ira e l'avidità riescono a sopprimerla. Quando vengono rimosse, la pace risplende nel suo stesso fulgore.
— Prasanthi Vahini - cap. 5
Se la fede è un flusso continuo ed ininterrotto, anche la Grazia sarà riversata su di voi in un flusso continuo ed ininterrotto.
Baba
2 Dicembre
Le persone devono essere felici che l'Altissimo Signore abbia messo intorno a loro strumenti sempre più nuovi per servirLo e ottenere varie forme per la Sua adorazione. Esse devono pregare per avere sempre nuove opportunità ed esultare per le occasioni che le loro mani ricevono. Questo atteggiamento dona una gioia incommensurabile.
Condurre una vita intrisa di questa gioia è in effetti una beatitudine. Qualsiasi cosa si faccia dall'alba al tramonto deve essere consacrata, come se fosse un atto di adorazione al Signore. Così come si ha cura di cogliere solo fiori freschi e di mantenerli puliti e non appassiti, allo stesso modo si dovrebbero compiere incessanti sforzi per attuare azioni pure e immacolate.
Se tale visione viene quotidianamente mantenuta davanti agli occhi della mente e la vita viene vissuta di conseguenza, allora diventa un lungo e ininterrotto servizio al Signore. Il sentimento di "Io" e "Tu" scomparirà presto; ogni traccia del sé sarà distrutta. La vita allora si trasmuterà in una autentica devozione al Signore (Hariparayana).
— Prema Vahini - cap. 08
Offritevi completamente a Dio. Questo è il modo più semplice per raggiungerLo.
Baba
3 Dicembre
Il Signore non ha mai detto che si prenderà cura del benessere di un devoto per tutto il tempo, nonostante questi dedichi solo un breve momento, di tanto in tanto, al pensiero di Dio e persista nel compiere ogni sorta di cose malvagie e dannose in nome di Dio.
Ci sono tre cose che bisogna tenere a mente:
• non penserò ad altro che a Dio;
• non farò nulla senza il permesso di Dio e
• porrò la mia attenzione completamente fissa su Dio.
Solo quando accetterete e metterete in pratica queste tre cose, il Signore si prenderà cura del vostro benessere.
Oggigiorno, non ci preoccupiamo dei precetti che Dio ci ha dato; piuttosto, discutiamo con Dio e Gli chiediamo perché non si prende cura del nostro benessere e della nostra sicurezza. Leggendo e ripetendo semplicemente il testo della Bhagavad Gita, o pensando semplicemente al suo contenuto, non otterremo alcun beneficio! Solamente comprendendo il significato della Gita, rimuginando il suo significato nella propria mente, assimilandolo completamente e rendendolo parte integrante della propria vita, è possibile trarne beneficio.
— Summer Showers, 1972 - cap.08
La Grazia di Dio sarà riversata su voi solo quando metterete in pratica almeno alcuni dei precetti del Signore.
Baba
4 Dicembre
Perché un seme diventi una pianta, sono necessarie la terra e l'acqua. Analogamente, affinché il seme divino nell'uomo cresca sino a diventare un albero e sbocci nel fiore di Sat-Chit-Ananda, sono necessari bhakti e shraddha (devozione e dedizione).
L’essenza dell’umanità non consiste semplicemente nel dirigere la mente verso Dio. Il Divino deve essere sperimentato interiormente. La condizione umana è la manifestazione dell'infinito potenziale del Divino. L'uomo è l'individualizzazione degli infiniti raggi del Divino. Non riconoscendo la propria essenza divina, l'uomo spreca la propria vita inseguendo effimeri e insignificanti piaceri.
Cos'è la spiritualità? È la ricerca risoluta della coscienza cosmica. La spiritualità mira a permettere all'uomo di manifestare in tutta la sua pienezza la chaitanya divina (coscienza cosmica) che è presente dentro e fuori di lui. Significa liberarsi della natura animale dell'uomo e sviluppare le tendenze divine interiori. Significa abbattere le barriere tra Dio e Natura e stabilire la loro unità essenziale.
— Discorso Divino del 12 Febbraio 1991
Nati come manava (essere umano), l'uomo dovrebbe elevarsi al livello di Madhava (Dio). Non dovrebbero degenerare al livello di un animale.
Baba
5 Dicembre
L'istruzione dovrebbe servire a condurre una buona vita e non come mezzo di sostentamento. Apprendere da uno scienziato la composizione chimica dell'acqua è un tipo di conoscenza che può aiutare ad ottenere un lavoro. Ma come sfruttare correttamente l'acqua in modo che tutti possano condividerne i benefici è una conoscenza dello Spirito. Questa conoscenza superiore eleva la vita e le dà significato.
Quando la conoscenza mondana e quella spirituale si incontrano, la vita umana si divinizza. C'è un detto kannada che recita: "Per l'acqua, il loto è l'ornamento. Per una città, la casa è l'ornamento. Per l'oceano, le onde sono l'ornamento. Per il cielo, la luna è l'ornamento. Per la vita dell'uomo, la virtù è l'ornamento". Senza le buone qualità, tutti gli altri ornamenti sono inutili.
La bellezza creata dal Divino non può essere superata da nessun altro ornamento. È questa bellezza che dovrebbe essere stimata. La bellezza è Dio. Perché tentare di migliorarla? Quando si ha una bellezza naturale, perché ricorrere ai cosmetici artificiali? La vera bellezza consiste nelle buone qualità!
— Discorso Divino del 23 Novembre 1991
Qualunque sia la ricchezza, la conoscenza o la posizione di una persona, la qualità più essenziale è il carattere.
Baba
6 Dicembre
Non è un’impresa da poco avere il Nome del Signore sulle proprie labbra nell’ultimo momento. Questo necessita di una pratica di molti anni, basata su una fede profonda. Richiede un carattere forte, privo di odio o malizia, dato che il pensiero di Dio non può sopravvivere in un clima di orgoglio e avidità.
Come potete sapere quale momento sarà l'ultimo?
Yama, il Dio della Morte, per impossessarsi di voi non dà preavviso in merito al suo arrivo. Egli è come l'uomo con la macchina fotografica che scatta istantanee; non avverte: "Sei pronto? Sto per scattare".
Se desiderate che il vostro ritratto sia appeso alle pareti del Paradiso, deve essere attraente; la vostra postura, il vostro atteggiamento, il vostro sorriso devono essere piacevoli, non è vero? Pertanto, è meglio essere sempre pronti per lo scatto notte e giorno, con il Nome sempre pronto sulla lingua e la Gloria sempre radiosa nella mente. Allora, qualunque sia il momento dello scatto, la foto sarà meravigliosa.
— Discorso Divino del 23 Novembre 1960
Una volta che prendete il Nome del Signore, che è la dolcezza stessa, esso risveglierà tutta la dolcezza latente in voi!
Baba
7 Dicembre
Per realizzare lo stato di Coscienza Divina, la devozione è essenziale. La devozione mira a risvegliare nell'uomo la coscienza di Easwara (il Divino). Ogni attività volta ad orientare la mente verso Dio è una forma di devozione. Pensare a Dio al fine di ottenere desideri mondani e comodità materiali non è devozione. Concepire e sperimentare il Divino Sat-Chit-Ananda dentro di sé è il vero segno della devozione.
Poiché sin dall'antichità l’uomo ha inseguito oggetti materiali esterni, ha dimenticato l'Eterna Realtà Divina che è di dentro lui. Imprigionato nelle sue qualità, l'uomo dimentica il Divino. Colui è immerso nella spiritualità è indifferente alla Prakriti (mondo fenomenico). La trasformazione spirituale richiede di trasformare la mente da prigioniera dei tre guna (qualità) a quella legata a Dio.
È necessario acquisire la ferma convinzione che il Divino è la base e il sostegno dell'Universo. La bontà è un sinonimo di Dio. Il potere della coscienza cosmica consiste nel rendere manifeste in un uomo le buone qualità.
— Discorso Divino del 12 Febbraio 1991
L'essenza è la stessa in tutti i nomi e le forme. La realizzazione di questa verità è spiritualità.
Baba
8 Dicembre
La mente è un fertile terreno per l'ignoranza. Eliminate ogni traccia della mente (Mano-nasanam): questo è il compito dello jnani (saggio). Come distruggere la mente? È facile, una volta che sapete cos'è la mente. Essa è piena di desideri. È una palla piena d'aria, come un pallone. Bucatela e non si muoverà più da un luogo all’altro.
Nirvana significa senza aria. In un campo quadrato, l'acqua riversata da un canale di irrigazione assumerà la forma di un quadrato; se il campo è circolare, rettangolare o triangolare, lo specchio d'acqua che lo riempietà avrà la stessa forma geometrica. La mente assume la forma del desiderio che la pervade.
Per fare un altro esempio, è come un pezzo di stoffa, di cui l'ordito e la trama sono i fili del desiderio. La consistenza, il colore, la durata, la percezione al tatto e la lucentezza del tessuto dipendono dal desiderio che costituisce l'ordito e la trama. Rimuovete i fili, l'ordito e la trama, uno ad uno, e il tessuto scompare. Questa è la tecnica del mano-nasanam (distruggere la mente).
— Discorso Divino del 16 Ottobre 1964
Quando l'odio, l'ira e l'avidità vengono eliminati, la mente obbedisce alla nostra volontà e può essere utilizzata per scopi più elevati.
Baba
9 Dicembre
L'uccello Chataka sopporta molte difficoltà per assicurarsi gocce di pioggia incontaminate dalle nuvole. Non appena scorge una nuvola scura nel cielo, inizia la sua avventura. C'è acqua in abbondanza sulla terra, nei laghi, negli stagni e nei fiumi. Tuttavia, l'uccello Chataka non ha alcun interesse per queste acque inquinate. Attende le pure gocce di pioggia del mese di Karthik e non cerca altra acqua.
Non si lascia intimorire da tuoni e lampi. Cerca solo le pure gocce di pioggia che cadono dalle nuvole, senza paura o inquietudini. Canta di gioia mentre beve quelle gocce di pioggia.
L'uccello Chataka è un esempio di amore puro. Il vero devoto dovrebbe compiere una simile penitenza (per realizzare Dio). Deve possedere la stessa determinazione. Deve attraversare prove simili per sperimentare l'estasi suprema. Non deve cedere alle lusinghe e alle attrazioni del mondo.
— Discorso Divino del 12 Febbraio 1991
Siete venuti in questo mondo (loka) per giungere alla presenza del Signore del mondo (Lokesha), quindi non indugiate nelle locande lungo la strada scambiandole per la Meta!
Baba
10 Dicembre
I Libri Sacri vengono venerati, su di essi si spargono fiori, persino il cibo viene santificato offrendoglielo; vengono portati in processione per le strade con strumentisti a fiato e percussionisti in testa. Eppure, per quanto concerne la lettura o il tentativo di capire cosa contengono, o porre in pratica un po' di quello per cui sono stati scritti - questo è un compito impossibile, per i più!
Vi dirò solo una cosa che quei Libri insegnano; una cosa che voglio vi decidiate di seguire: "Non cercate di trovare difetti negli altri, rinunciate a para-dushana e para-himsa (calunniare e ferire gli altri); non scandalizzate nessuno, non provate invidia o malizia. Siate sempre dolci nel temperamento, nel parlare. Colmate la vostra conversazione di devozione e umiltà".
Vivete con amore, nell'amore, per l'amore. Allora il Signore, che è Premaswarupa (la personificazione dell'Amore), vi concederà tutto quello di cui necessitate, nonostante non chiediate nulla. Egli lo sa; è la Madre che non aspetta di sentire il gemito del bambino per nutrirlo. Il Suo Prema è talmente vasto e profondo che anticipa ogni necessità e accorre con l'aiuto di cui avete bisogno.
— Discorso Divino del 13 Luglio 1965
Sforzatevi di arrivare allo stadio in cui conterà solo il Suo Desiderio e voi sarete uno strumento nelle Sue Mani.
Baba
11 Dicembre
Per sbarazzarsi dalle tenebre del dolore, occorre accendere la lampada della felicità. Per dissipare le tenebre della malattia, si deve installare la luce della salute. Per superare l'oscurità delle perdite e degli insuccessi, è necessario introdurre la luce della prosperità. Queste condizioni apparentemente opposte non sono del tutto separate l'una dall'altra. Sono interconnesse.
Osservate nel mondo la prevalenza del caldo e del freddo. Appaiono opposti l'uno all'altro. Tuttavia, in base alla situazione prevalente, entrambi sono utili per l'uomo. Durante la stagione fredda, accogliamo con favore il caldo. In estate, al contrario, si desidera il fresco. Quindi, è chiaro che sia il caldo che il freddo sono utili all'uomo e non a lui dannosi.
Analogamente, la gioia e il dolore, la perdita e il guadagno sono utili all'essere umano e non ostili. Se non ci fosse dolore, non si potrebbe conoscere il valore della felicità. Se non ci fosse l'oscurità, non si potrebbe apprezzare il valore della luce. Pertanto, se si vuole realizzare la grandezza della luce, è necessaria l'oscurità.
— Discorso Divino del 05 Novembre 1991
La verità riguardo al dolore e alla gioia si realizzerà quando questi, dal punto di vista spirituale, saranno considerati uguali.
Baba
12 Dicembre
L'uomo di oggi è come un cavaliere che cavalca due cavalli al medesimo tempo. Aspira al Divino, però desidera anche i piaceri mondani. Dimentica che il Creatore contiene la creazione. Scordando questa verità, insegue il mondo fenomenico, considerandolo diverso dal Divino. È folle come l'uomo che piange per ottenere il ghi mentre ha in mano il latte, senza realizzare che il ghi è latente nel latte.
I devoti di oggi studiano i Veda e le altre Scritture come un rituale, ma non mettono in pratica nessuna delle ingiunzioni in essi contenute. A cosa serve la mera conoscenza di come i Veda o le Upanishad hanno descritto il Divino? Se questa cognizione non si ripercuote nella vita di una persona, è come un cieco che sente parlare dell'esistenza del mondo, ma non può vederlo.
Non sussiste alcuna differenza tra questo uomo fisicamente cieco e la persona spiritualmente cieca che semplicemente studia Scritture. Le Scritture sono intese come guide per la vita pratica e non per essere meramente imparate a memoria.
— Discorso Divino del 12 Febbraio 1991
L'uomo dovrebbe utilizzare i pensieri puri e sacri che sorgono in lui per distogliersi dalle attrazioni transitorie del mondo e incamminarsi sul sentiero verso il Divino.
Baba
13 Dicembre
Se si vuole dissipare l'oscurità dell'ignoranza, l'uomo necessita di:
• un contenitore,
• di olio,
• di uno stoppino e
• di una scatola di fiammiferi,
il tutto analogo a quelli che costituiscono una lampada ad olio esterna.
Per l'umanità, il vostro cuore è il contenitore. La mente è lo stoppino. L'amore è l'olio e il sacrificio (vairagya) è la scatola di fiammiferi. Quando si hanno questi quattro elementi, l'Atma-jyoti (la fiamma divina dello Spirito) brilla con effluvio. Quando la Luce dello Spirito è accesa, la luce della conoscenza appare e dissipa le tenebre dell'ignoranza.
La fiamma di una lampada ha due qualità. La prima, è quella di bandire le tenebre. L'altra, è un movimento continuo verso l'alto. Anche quando una lampada è tenuta in una buca, la fiamma si muove verso l'alto. I saggi hanno quindi adorato la lampada della saggezza come la fiamma che guida gli uomini verso stati superiori. Pertanto, lo splendore della luce non deve essere considerato come un fenomeno banale. Oltre ad accendere le lampade esterne, dovreste sforzarvi di accendere la lampada dentro di voi.
— Discorso Divino del 05 Novembre 1991
Quando la lampada dell'amore brilla, Dio si manifesta! Mantenendola ardente e pura, Dio persiste! Permettendo a tutti di accendere le loro lampade da essa, Dio elargisce la Grazia!
Baba
14 Dicembre
Tutti pronunciano la parola Dio, però quanti cercano veramente di conoscere Dio? Quali sforzi compiono per conoscere Dio? Bontà è un altro nome di Dio. Quanta bontà c'è in voi? Se non c'è bontà, come si può comprendere Dio? Per comprendere qualsiasi cosa, l'esperienza soggettiva è essenziale.
Nello scorrere veloce del Ganga, un piccolo pesce è in grado di nuotare liberamente e gioiosamente, senza temere la profondità o la rapida corrente del fiume. Ma nello stesso fiume, un grande elefante rischia di essere travolto dalla corrente. Si deve sapere come restare a galla nella corrente e proteggersi. Una piccola formica, ad esempio, è in grado di raggiungere lo zucchero mescolato con la sabbia, perché possiede la capacità di distinguere tra la sabbia e lo zucchero dolce della mistura. Invece, un altro animale, per quanto grande possa essere, se non possiede questa capacità, non potrà separare lo zucchero dalla sabbia.
Similmente, se un uomo ha sperimentato la beatitudine del Divino, cercherà forse i piaceri mondani? Solo colui che non ha assaporato il nettare dell'Amore Divino cercherà tali piaceri. Questo Amore Divino è dentro l’uomo. Tutti i sentimenti e i pensieri Divini sono emanati dal suo interno.
— Discorso Divino del 12 Febbraio 1991
Non c'è un percorso distinto per conoscere Dio se non quello di conoscere il proprio Sé.
Baba
15 Dicembre
Oggigiorno le persone cercano l'Ananda (Beatitudine). Ma che tipo di Ananda vogliono? È una beatitudine momentanea o duratura? Può la beatitudine momentanea essere equiparata all'Ananda?
Ananda è quello stato di gioia che è duraturo e immutabile. La gioia che si sperimenta di momento in momento può essere definita solo Santosham - felicità temporanea. Deve essere considerata come "un po'di tosham" (una piccola gioia). Cercarla è un dosham (errore). Cullandosi nel transitorio e nel momentaneo, gli uomini smarriscono sé stessi.
Ananda è la beatitudine duratura. Santosham è il piacere [temporaneo, NdT]. C'è un vasto divario tra i due. Quando una persona ha fame, prende un po' di chapatis e si sente soddisfatta e felice. Ma la fame ricompare dopo poche ore. Quindi, questa felicità va e viene come la nascita e la morte. Questo non è il tipo di felicità che l’uomo dovrebbe cercare. Egli deve aspirare alla beatitudine che è perenne.
— Discorso Divino del 05 Novembre 1991
La vita è infinitamente preziosa e non dovrebbe essere sprecata per mangiare e dormire. Dovrebbe essere vissuta per realizzare il Supremo.
Baba
16 Dicembre
Oggi, le persone pensano che la spiritualità non abbia alcuna relazione con la vita mondana e viceversa. Questo è un grande errore. La vera Divinità è una combinazione di spiritualità e obblighi sociali. L'unità Nazionale e l'armonia sociale si fondano sulla spiritualità. È il Divino che collega la spiritualità ed l'esistenza sociale. Il Creatore e la Prakriti (creazione o natura) sono inestricabilmente associati l'uno all'altra. Pertanto, Dio non dovrebbe essere considerato separato dalla Creazione.
Vedete Dio nel Cosmo. Per esempio, ecco un bicchiere fatto di argento. Chi nota l'argento nel bicchiere pensa solo alla base materiale e non alla forma del bicchiere. Chi lo vede come un bicchiere non nota la sua base d'argento. Solo la persona che può riconoscere sia l'argento che il bicchiere può rendersi conto che si tratta di un bicchiere d'argento. Analogamente, senza l'Omni-Sé non c'è Creazione.
Oggi, il più delle persone vede solo la Creazione. Davvero pochi riconoscono che la Creazione è una proiezione del Creatore. È essenziale che ogni essere umano realizzi che senza il Brahmam (il Supremo) non può esisterci alcun Cosmo.
— Discorso Divino del 12 Febbraio 1991
Credere in Dio mentre si rifiuta il mondo è una visione ristretta! Dobbiamo rafforzare la fede nella verità che il mondo non è diverso da Dio.
Baba
17 Dicembre
Sopra la testa di ciascuno c'è lo stesso cielo; la stessa terra sostiene i piedi di tutti; la stessa aria entra nei polmoni di ognuno! Lo stesso Dio ha portato in essere tutto, alleva tutto e determina la fine di questa carriera terrena. Perché allora questo ruolo disumano di inimicizia e fanatismo, di lotte e contese?
Nella Gita, il Signore ha dichiarato: "Beejam mam sarva bhutanam - Io sono il seme per tutti gli esseri". L'albero è una vasta distesa di foglie e fiori, frutti e verde. È un sistema ramificato di tronco, rami e ramoscelli! Tutti sono cresciuti da un unico piccolo seme! Ogni frutto di quell'albero racchiude in sé i semi della stessa natura!
Così anche voi, contemplate per un momento la magnifica moltitudine della vita, tutta la sua ricca varietà di forti e deboli, di prede e cacciatori, di afflitti e gioiosi, di striscianti, gattonanti, volanti, fluttuanti, camminanti, sospesi, scavatori, subacquei, nuotatori - tutta questa incalcolabile varietà di esseri creati è nata dal apejam (il seme, il Signore) e ciascuno di essi ha nel suo nucleo l'apejam, di nuovo! Visualizzate questa Divinità Immanente; diventate umili, saggi e pieni d'amore!
— Discorso Divino del 12 maggio 1970
Per conseguire l'unità dovete coltivare la purezza. Dove c'è purezza, realizzate la Divinità.
Baba
18 Dicembre
Oggigiorno l'uomo è privo di gratitudine, la quale è una delle qualità più essenziali. Egli dimentica l’aiuto che gli altri gli hanno reso. Finché l'uomo è vivo, dovrebbe essere grato per l'aiuto ricevuto dagli altri.
Ci sono due cose che dovete dimenticare: l'aiuto che avete dato agli altri e il male che gli altri hanno arrecato a voi. Se ricordate l'aiuto che avete offerto, vi aspetterete sempre qualcosa in cambio. Il ricordo del male subito dagli altri genera in voi un senso di vendetta. Dovreste ricordare solamente l'aiuto di cui avete beneficiato dagli altri. Colui che possiede queste sacre qualità è un uomo ideale.
In questo mondo effimero e transitorio, l'uomo aspira costantemente alla pace e alla sicurezza. Però il denaro, l'istruzione, la posizione di autorità e le comodità fisiche non le possono conferire. La pace ha origine dal cuore. L'uomo può sperimentare la pace e la sicurezza solo quando il suo cuore è colmo d'amore. L'Amore è Dio, l'Amore è la Natura, l'Amore è vita e l'Amore è il vero valore umano. Privo d’Amore, l'uomo è equiparabile ad un cadavere. Dovete condurre una vita colma d'amore. Amate persino il peggiore dei vostri nemici.
— Discorso Divino del 18 Marzo 1999
Il Divino si Incarna per imprimere l'Amore nell'umanità e insegnare come dovrebbe essere promosso e praticato. Solo quando questo tipo di Amore sarà sviluppato, l'uomo sarà libero dalle dolore e dai difficoltà.
Baba
19 Dicembre
Ci sono due strade per il compimento: Prartana (preghiera) e Dhyana (meditazione). La preghiera vi rende supplicanti ai Piedi di Dio; la meditazione induce Dio a scendere verso di voi e vi ispira a innalzarvi verso di Lui. Essa tende a farvi unire, a non porre uno su un livello inferiore e l'altro su un livello superiore. Dhyana è la via regale verso la liberazione dalla schiavitù; ma anche con la preghiera si ottiene lo stesso frutto.
La meditazione implica la concentrazione, dopo aver controllato le pretese dei sensi. Dovete raffigurare davanti al vostro occhio interiore la Forma su cui intendete contemplare. Oppure, potete scegliere di meditare su una fiamma, una fiamma di luce stabile e dritta. Raffiguratevela mentre si espande verso tutte le direzioni, diventando sempre più grande; avvolgendo tutto e crescendo in voi, fino a quando non ci sarà nient'altro che luce.
Nella gloria di questa omni-pervadente Luce, tutto l’odio e l’invidia, che sono la malvagia progenie delle tenebre, svaniranno. Sappiate che la stessa luce è in tutti. Persino colui che trattavate come il vostro peggior rivale, ha la stessa medesima luce nel più intimo del suo cuore!
— Discorso Divino del 22 Gennaio 1967
La meditazione dovrebbe essere praticata come mezzo per coltivare un amore puro e disinteressato, rinunciando a ogni attaccamento alle cose mondane.
Baba
20 Dicembre
Le persone si sono specializzate in vari metodi di adorazione di Dio; esiste una moltitudine di riti, cerimonie, inni, feste, digiuni, voti e pellegrinaggi; tuttavia, la forma migliore di adorazione, l'unica che porterà la Grazia di Dio in abbondante misura, è l'obbedienza ai Comandi di Dio.
L'adulazione è una povera forma di adorazione! Collocare Dio a grande distanza da voi e lodarLo come onnisciente, onnipotente e onnipresente non Lo compiacerà. Sviluppate vicinanza, prossimità e parentela con Dio. ConquistateLo con l'obbedienza, la fedeltà, l'umiltà e la purezza.
Rendete la vostra vita semplice; colmate i compiti quotidiani di amore e mutua cooperazione; siate tolleranti verso gli errori e le mancanze altrui; guardateli con empatia e comprensione; siate calmi e privi di agitazione in tutte le condizioni. Allora potrete essere felici e il Paese sarà felice. I vostri sentimenti saranno altruistici e le vostre emozioni tenere. L'invidia, l'odio e il desiderio di vendetta non potranno entrare nella roccaforte della vostra mente, dove la misericordia, la benevolenza e la gratitudine stanno di guardia!
— Discorso Divino del 12 Maggio 1970
Nessuna adorazione o penitenza, nessun giuramento può eguagliare l'efficacia dell'obbedienza, l'obbedienza al Comando dato per la vostra Liberazione.
Baba
21 Dicembre
Non fate agli altri quello che non vorreste sia fatto a voi stessi. Perché l'altro, in realtà, siete voi. Anche se qualcuno usa un linguaggio ripugnante nei vostri confronti, mantenetevi calmi e dolci; dite: “Oh, sono così sorpreso che il mio comportamento ti abbia dato questa impressione!”. Restituite il sorriso, non prendetevela a cuore; ricordate a voi stessi che nemmeno Swami è esente da questi esseri particolari che si dilettano nelle falsità.
Sorridete quando sentite queste maldicenze e restate calmi. È un segno che la vostra meditazione sta progredendo rapidamente! Preservate la vostra salute mentale con questa suprema noncuranza. Preservate anche la vostra salute fisica, poiché la cattiva salute può essere una grande fastidio per l'aspirante spirituale, un grande ostacolo.
Il corpo si rifiuta di essere ignorato; si imporrà alla vostra attenzione se è afflitto dalla malattia. Il corpo è la macchina, i sensi sono parti meccaniche e, attraverso il carburante del Sadhana, dovete mantenerlo operativo!
— Discorso Divino del 22 Gennaio 1967
Il nostro amore dovrebbe trascendere i ristretti limiti, abbracciare il mondo intero ed estendersi ad ogni essere vivente.
Baba
22 Dicembre
Siate indifferenti ai piccoli desideri, per i quali ora vi rivolgete a Dio, se si realizzino o meno; se i piani di promozione e progresso che ponete davanti a Dio saranno soddisfatti oppure no: dopotutto, non sono poi così importanti. Lo scopo primario dovrebbe essere quello di divenire padroni di voi stessi, di mantenere una comunione intima e costante con il Divino presente in voi e nell'Universo di cui fate parte.
Accogliete le delusioni, poiché vi rafforzano e saggiano la vostra forza d'animo. L'oro che si fondeva nel fuoco, davanti all'orafo con il suo soffietto, gli disse: "Non esultare quando mi lasci cadere nel fuoco e io mi sciolgo, e l’impurità viene eliminata da me. Ricordati che io divento ogni momento più puro e più prezioso, mentre tutto quello che ottieni per i tuoi sforzi è fumo in faccia e fuliggine nella mano!".
Mai rinunciare a Dio, attribuendoGli la responsabilità delle vostre sofferenze; credete piuttosto che le sofferenze vi avvicinino a Dio, facendoveLo invocare sempre quando siete in difficoltà.
— Discorso Divino del 12 Maggio 1970
L'amore che sgorga dal cuore del devoto deve fluire senza ostacoli verso Dio. Deve essere totalmente impermeabile alle vicissitudini della vita.
Baba
23 Dicembre
La meditazione, oggigiorno, è spesso confinata nella stanza della puja. Non appena si esce dal santuario, la mente si riempie di ogni sorta di agitazioni. Per questo motivo, è stato dichiarato che: "Satatam yoginah - Siate stabiliti nello yoga tutto il tempo". Questo non significa abbandonare tutte le attività mondane. Continuate i vostri studi. Adempiete ai vostri doveri. Ma in tutte queste attività, usate il potere di Dharana (il potere della concentrazione). In questo modo, svilupperete i vostri poteri di Dhyana (meditazione).
Dhyana significa contemplazione in un solo punto. Anche nella vita quotidiana, quando qualcuno è immerso nei propri pensieri, gli si chiede: "Qual è il Dhyana che stai facendo?". Dhyana significa assorbimento nel pensiero. Dovrebbe essere incentrato su un solo specifico argomento.
Questo è descritto nel linguaggio vedantico come Salokyam. "Sa" comprende ogni aspetto della Divinità. Salokya significa assorbimento nei pensieri della Divinità. Mediante Dhyana dovete raggiungere il senso di unità con il Divino.
— Discorso Divino del 29 Giugno 1989
Vivendo nel mondo, svolgete il vostro dovere, assolvete alle vostre responsabilità, tuttavia mantenete l'attenzione sulla Meta; non dimenticatela mai.
Baba
24 Dicembre
Oggi l’uomo adora idoli e immagini inanimate, ma non fa alcun tentativo per amare i suoi consimili in carne e ossa. Questo fu il primo Messaggio di Gesù. Sebbene uno veda i suoi vicini ogni giorno, non sceglie di amarli! Come si può credere che una simile persona possa amare un Dio invisibile? Se non potete amare un essere umano, visibile davanti ai vostri occhi, come potete amare qualcosa che non è a voi visibile? Non è possibile! Solo colui che ama gli esseri viventi intorno a lui può amare il Divino invisibile.
L'amore deve iniziare con l’amore per gli esseri dotati di forma. Deve essere esteso a tutti gli esseri! Questo è il primo stadio della spiritualità. Spiritualità non significa essere assorbiti nella meditazione, nel culto, etc. Essa implica la totale estinzione delle qualità animali e demoniache nell'uomo, e il portare a manifestazione la propria inerente Divinità.
Quando gli attaccamenti e gli odi in cui l'uomo è avviluppato vengono rimossi, l'intrinseca Divinità nell'uomo, il Sat-chit-ananda in lui, si manifesterà da sé.
— Discorso Divino del 25 Dicembre 1992
L'amore cresce con ogni dono d'Amore; il cuore che sparge amore è sempre pieno.
Baba
25 Dicembre
Dio è il Potere Eterno, Onnipotente e Onnisciente. Egli è causa e conseguenza - il vasaio, l'argilla e il vaso. Senza Dio non può esistere l'Universo. Egli volle e l'Universo accadde. È il Suo Gioco, la manifestazione del Suo potere.
L'uomo incarna la Sua volontà, il Suo potere, la Sua saggezza. Però, non è consapevole di questa gloria. Una nube di ignoranza vela la verità. Dio invia saggi, santi e profeti per svelare la Verità e manifesta Egli stesso come Avatar (Incarnazione Divina) per risvegliarlo e liberarlo. Duemila anni fa, quando il meschino orgoglio e la fitta ignoranza contaminavano l'umanità, Gesù venne come Incarnazione dell'Amore e della Compassione, e visse tra gli uomini, proponendo i più alti ideali di vita. Dovete prestare attenzione agli Insegnamenti che Egli elaborò nelle varie fasi della Sua vita. "Io sono il Messaggero di Dio", dichiarò per prima cosa. Sì. Ogni individuo deve accettare questo ruolo e vivere come esempio dell'amore e della carità divina.
In questo giorno, mentre celebriamo il Natale, richiamate alla mente le Parole che Egli proferì, i consigli che offrì, gli avvertimenti che diede, e decidete di orientare la vostra vita quotidiana lungo il sentiero che Egli tracciò. Le Sue parole devono essere impresse nei vostri cuori e dovete impegnarvi a mettere in pratica tutto quello che insegnò.
— Discorso Divino del 24 Dicembre 1980
Cristo insegnò alle persone ad amare tutti gli esseri e a servire tutti con compassione. Solo praticando questi ideali si può veramente celebrare il Suo Compleanno.
Baba
26 Dicembre
Una persona immersa nell'ignoranza non è considerata migliore di un animale. La vita di una tale persona è incentrata solo sulla gratificazione dei sensi. I suoi pensieri mai vanno oltre i sensi a causa della sua ignoranza in merito alla Divinità che risiede dentro di lui. Egli considera i piaceri terreni transitori come beatitudine celeste e vive nell'illusione, privo di discernimento. Ogni uomo deve compiere uno sforzo per elevarsi alla condizione umana, abbandonando le qualità animali e demoniache, per poi impegnarsi a realizzare la propria natura divina.
Quando nacque Gesù, tre re si recarono nel luogo della sua nascita. Essi espressero tre diversi punti di vista sul neonato. Il primo, guardando il Bambino, affermò: "Questo Bambino sembra uno che sarà un amante di Dio". Il secondo re dichiarò: "Dio amerà questo Bambino". Il terzo re proclamò: "In verità, questo Bambino è Dio Stesso".
Il primo re lo vide dal punto di vista fisico. Il secondo lo considerò dal punto di vista mentale. Il terzo lo osservò dal punto di vista spirituale. Queste tre dichiarazioni indicano come si possa progredire dal livello umano a quello divino. Quello che è necessario è la distruzione delle qualità animali e demoniache nell’uomo.
— Discorso Divino del 25 Dicembre 1992
Non è così importante quanto voi amate Dio; ciò quello che è assai più importante è quanto Dio ama voi.
Baba
27 Dicembre
Ci sono due punti di vista che lottano per essere accettati da voi: Paramarthika e Vyavaharika, quello spirituale e quello mondano, quello basato sulla realtà e quello basato sull'apparenza.
Immaginate di vedere un serpente apparire sulla strada. In realtà è solo una corda. Ma appare come un serpente e provate un senso di terrore. Il vostro terrore non trasforma la corda in un serpente! Quando accendete una torcia, constaterete che la corda è sempre stata una corda!
L'Universo è quello che appare; la Realtà è la Divinità, Brahman. Quando la luce della saggezza splende, la Verità si rivela! L'Universo è permeato dalla Divinità, è la Sua veste! Gesù sapeva che tutto è volere di Di di Dio. Così, persino sulla croce, quando soffriva nell'agonia, non provò rancore per nessuno ed esortò quelli che erano con Lui a trattare tutti come strumenti della Sua Volontà. "Tutti sono uno; siate equanimi con tutti". Praticate questo atteggiamento nella vostra vita quotidiana.
— Discorso Divino del 24 Dicembre 1980
In primo luogo, riconoscete questa verità: Sai è in tutti. Quando odiate un altro, state odiando Sai; quando odiate Sai, state odiando voi stessi.
Baba
28 Dicembre
Le persone devono dedicarsi al dharma ed essere sempre impegnate nel dharma, in modo che possano vivere in pace e il mondo possa godere della pace! Non si può acquisire la vera pace, né ottenere la Grazia del Signore, attraverso mezzi diversi dalla vita dharmica! Il dharma è la base per il benessere dell'umanità; è la Verità stabile per tutti i tempi. Quando il dharma non riesce a trasmutare la vita umana, il mondo è afflitto dall'agonia e dalla paura, ed tormentato da rivoluzioni tempestose. Quando lo splendore del dharma non riesce ad illuminare le relazioni umane, l'umanità è avvolta nella notte del dolore.
Dio è l'Incarnazione del Dharma; la Sua Grazia si conquista per mezzo del dharma. Egli sostiene sempre il dharma. Egli si stabilisce sempre nel dharma. Egli è il Dharma stesso! I Veda, le scritture, i poemi epici e le storie tradizionali proclamano a gran voce la Gloria del Dharma.
Nelle Scritture delle varie religioni, il dharma si esprime in un linguaggio familiare ai suoi seguaci. Il dovere di ciascuno, ovunque e in ogni momento, è rendere omaggio alla personificazione del dharma!
— Dharma Vahini, cap. 01
Il dharma del fuoco è calore e luce. Il dharma del ghiaccio è il freddo. Il dharma dello zucchero è la dolcezza. Allo stesso modo, il dharma dell'umanità è il sacrificio nato dalla verità e dalla moralità.
Baba
29 Dicembre
Chiunque soggioghi l'egoismo, vinca i desideri egoistici, distrugga i sentimenti e gli impulsi bestiali e rinunci alla naturale tendenza a considerare il corpo come il sé, è sicuramente sul sentiero del dharma; costui sa che la meta del dharma è la fusione dell'onda nel mare, la fusione del sé nel Super-Sé.
In tutte le attività mondane prestate attenzione a non offendere la correttezza o i canoni della buona condotta; non tradite i suggerimenti della voce interiore; siate pronti, in ogni momento, a rispettare gli appropriati dettami della coscienza; osservate i vostri passi per sincerarvi di non intralciare il cammino di qualcun altro; siate sempre vigili per scoprire la verità che si cela dietro tutta questa scintillante varietà! Questo è tutto il vostro dovere, il vostro dharma.
Il fuoco ardente della saggezza (jnana), che vi convince che tutto questo è Divinità (sarvam khalvidam Brahmam), ridurrà in cenere ogni traccia del vostro egoismo e del vostro attaccamento mondano. Dovete inebriarvi del nettare dell'unione con Brahman; questo è l'obiettivo finale del dharma e dell'azione (karma) da esso ispirata.
— Dharma Vahini, cap. 01
Abbiate fede in Dio e nella correttezza della vita morale. Allora potrete avere pace e gioia, qualunque sia la sorte che vi offre.
Baba
30 Dicembre
Ci sono cinque dita in ogni mano. Se ogni dito punta verso una propria peculiare direzione, come può la mano tenere o manipolare un qualsiasi oggetto? Se si uniscono e rimangono unite, le mani possono realizzare qualunque cosa pianifichino. Analogamente, quando uno di voi distoglie la testa alla vista di un altro, e dieci persone insistono in dieci direzioni diverse, come si può compiere un'azione? Dovete essere tutti ugualmente vigili, attivi e cooperativi. Perché dovete competere e litigare? Nulla in questo mondo può durare com'è a lungo.
Buddha ha diagnosticato questo correttamente. Egli dichiarò: "Tutto è sofferenza, tutto è transitorio, tutto è solo un espediente temporaneo di caratteristiche effimere". Perché dovreste essere fatalmente affascinati da queste cose finite? Sforzatevi di raggiungere l'Eterno, l'Infinito, l'Universale.
Un giorno, dovrete abbandonare il corpo che nutrite e accudite. Per quanto tempo potrete conservare tutto quello che avete guadagnato e posseduto con orgoglio? I pensieri e i desideri banali generano solo dolore; i pensieri e i desideri santi conferiscono la pace divina!
— Discorso Divino del Maggio 1981
L'unità conferisce pace e beatitudine. La disunità provoca malcontento e inquietudine e fa dimenticare la Divinità.
Baba
31 Dicembre
Incarnazioni dell'Amore!
Molti pregano Dio in tutto il mondo. Pregano per la realizzazione di desideri mondani di un tipo o di un altro. Questo non è il tipo di preghiera corretto. Dovreste pregare Dio al fine di ricevere la Grazia del Suo Amore. Questo Amore è perenne. È infinito.
Dio ha un altro attributo. Egli è l'Incarnazione della beatitudine. Egli è Sat-Chit-Ananda (Essere-Consapevolezza-Beatitudine). Pregate Dio perché vi conferisca questa beatitudine. La beatitudine di Dio è illimitata ed eterna. Tutti i piaceri mondani sono transitori ed effimeri. Solo colui che prega Dio per ottenere il Suo Amore e la Sua Beatitudine è un vero devoto. Coloro che pregano per altre cose triviali non sono affatto devoti.
I benefici mondani vanno e vengono. Non sono queste le cose per cui dovreste pregare. Cercate quello che è eterno. Pregate per l'Amore e la Beatitudine di Dio. Cercate di realizzare la vostra Divinità. Allora sperimenterete il Divino nell'intero cosmo. Sperimenterete la beatitudine che permea l'universo.
— Discorso Divino del 07 Aprile 1997
Se vi assicurate l'Amore di Dio, potete assicurarvi qualsiasi cosa.
Baba