Raccolta Pensiero del Giorno del mese di
Gennaio 2025

1 Gennaio

Gli occhi dovrebbero vedere solo quello che è buono. Le mani dovrebbero essere impegnate in azioni buone. Le orecchie non dovrebbero ascoltare il male ma dovrebbero udire solo quello che è buono. Non parlate di cose malvagie. Parlate solo di quello che è buono. Non pensate al male. Pensate a quello che è buono. Non praticate il male. Praticate quello che è buono. Questo è il cammino verso Dio.

Gli occhi dovrebbero vedere solo oggetti sacri. L'intero mondo sarà trasformato quando la vostra visione diverrà santa. Questo è il Giorno di Capodanno secondo il calendario gregoriano. Abbiamo altri giorni di Capodanno secondo le usanze delle diverse parti del Paese. Non c'è bisogno di preoccuparsi dell'anno in quanto tale. Dedicate ogni momento ad azioni che piacciano a Dio. Sviluppate l'amore per Dio, che vi conferirà ogni benedizione.

In questo Giorno di Capodanno auguro a tutti voi felicità e prosperità. Gli antichi erano soliti benedire coloro che si presentavano a loro con una lunga vita di 100 anni e buona salute. Auguravano alle persone una lunga vita affinché potessero condurre vite degne. Conducete una vita lunga, una vita felice, una vita pacifica, una vita amorevole e una vita divina. Redimete la vostra vita praticando l'Amore Divino.

— Discorso Divino del 01 Gennaio 1998

Iniziate una vita nuova e divina in questo nuovo anno. Abbandonate tutti i sentimenti non sacri del passato. Coltivate Divini sentimenti.

Baba

2 Gennaio

In questo mondo, tutti i conseguimenti e le acquisizioni sono transitorie e impermanenti; attirati da esse, gli uomini si tronfiano e alla fine vanno incontro alla rovina. Per questo motivo, abbandonando le nozioni della propria capacità di agire, l'uomo deve considerare solo Dio come Colui che agisce. Dio è sia il donatore, sia Colui che riceve, sia l'oggetto che viene donato. Il tempo è la forma stessa di Dio.

La nascita e la morte sono comprese nel Tempo. Ognuno, dunque, dovrebbe considerare il Tempo come Divino e utilizzarLo per compiere azioni sacre. Non si dovrebbe sprecare nemmeno un singolo momento. Il tempo sprecato è vita sprecata. I frutti delle vostre azioni sono determinati dal Tempo. Tutte le esperienze sono il risultato delle vostre azioni, che si tratti di felicità o di sofferenza, di abbondanza o di povertà. Pertanto, il bene e il male dipendono da quello che fate.

Come sono le vostre azioni, così saranno i loro frutti. Il modo in cui utilizzate il vostro tempo determinerà i risultati. Di conseguenza, questo nuovo anno, che è una forma del Divino, dovrebbe essere impiegato in modo appropriato.

— Discorso Divino del 01 Gennaio 1991

Riempite il vostro tempo con buone azioni. Non c'è sadhana più grande di questa*.

Baba

3 Gennaio

Il desiderio di ricchezza e potere non è di per sé sbagliato. Però la ricchezza e il potere devono essere usati per i fini giusti. Qualunque sia la posizione che occupate, assicuratevi di usarla in modo degno. Un calzolaio che cuce scarpe sta svolgendo un'occupazione altrettanto lodevole di un Primo Ministro che governa il Paese. Pertanto, ognuno deve fare il proprio dovere correttamente.

Non esiste un alto o un basso in queste questioni. Per ciascuno la propria occupazione è motivo di orgoglio. Quindi, svolgete il vostro dovere con sincerità. Ognuno dovrebbe essere pervaso da questo sentimento. Dovreste assicurarvi di svolgere bene il vostro lavoro, senza alcuna mancanza o difetto. Quando ognuno compie il proprio dovere con tale spirito, il benessere dell’intero mondo sarà automaticamente garantito.

Le persone proclamano di desiderare il benessere di tutti nel mondo, tuttavia non fanno nulla per promuoverlo. Si preoccupano solo del proprio benessere. Questa attitudine non è affatto corretta.

— Discorso Divino del 07 Aprile 1997

Svolgete il dovere che Egli vi ha assegnato al meglio delle vostre capacità e in modo da soddisfare la vostra coscienza. Questa è l'adorazione più gratificante*.

Baba

4 Gennaio

Cari insegnanti! Quando insegnate ai bambini dovete ricordare che state svolgendo un nobile compito per il bene dei bambini affidati alle vostre cure. Dovete sentire che state educando voi stessi mentre istruite i bambini. Ad esempio, quando trasmettete qualche conoscenza ai bambini, la vostra comprensione dell'argomento migliora.

Anche quando studiate i libri per insegnare ai bambini, traete gioia dallo studio. Pertanto, dovete sempre avere la sensazione che qualsiasi cosa facciate per gli altri sia in realtà un servizio reso al Divino che risiede in ognuno.

Quando gli insegnanti svolgono il loro dovere in tale spirito, infonderanno nei bambini lo spirito dell'Amore Universale. Ricordate che i bambini hanno cuori teneri e menti innocenti. Solo se riempirete i loro cuori di amore il mondo avrà una pace genuina.

— Discorso Divino del 30 Dicembre 1983

L'insegnante e l'allievo saranno entrambi immersi nella gioia soltanto quando l'Amore che non contempla la ricompensa li legherà.

Baba

5 Gennaio

I Bal Vikas sono la base primaria del grande movimento per il ristabilimento del dharma (rettitudine) nel mondo. Gli anziani sono ormai troppo radicati nei loro modi di fare ed è difficile aspettarsi un cambiamento nelle loro abitudini e nei loro atteggiamenti. I bambini devono essere guidati verso buoni stili di vita, la semplicità, l'umiltà e la disciplina. Come sapete, non potete attrarre i bambini dalla vostra parte se tenete un bastone in mano; dovrete invece tenere in mano qualche dolcetto. Così i Guru devono essere l'incarnazione di amore e pazienza.

L'ideale dei Bal Vikas è quello di crescere una generazione di ragazzi e ragazze con una coscienza pulita e limpida. Il programma di studio vero e proprio non è così importante quanto la creazione di un'atmosfera in cui le nobili abitudini e gli ideali possano crescere e fruttificare.

Gli allievi dei Bal Vikas seguono la disciplina e il programma dei Bal Vikas è solo un giorno alla settimana, mentre frequentano le loro scuole abituali negli altri giorni. Quindi, l'impatto del Guru deve essere particolarmente forte se deve agire da catalizzatore nel processo di modifica dei modelli di comportamento di questi allievi.

— Discorso Divino del 30 Dicembre 1983

L'educazione deve formare i bambini ad amare, a cooperare, a essere coraggiosi nella causa della verità, all'empatia e alla gratitudine.

Baba

6 Gennaio

La testa ha il suo valore finché c'è vita. Pertanto, la testa dovrebbe essere utilizzata mentre si è in vita per acquisire meriti ponendola ai piedi dei santi. Questo è il valore del prostrarsi davanti alle anime nobili. Mentre si è in vita, si dovrebbero compiere buone azioni e condurre una vita sacra e significativa.

Tutte le relazioni sono limitate ai vivi. Solo Dio è l'unico parente indefettibile per tutta la vita e oltre. Egli è l'unico compagno costante, ovunque ci si trovi. Realizzate che la vita è impermanente. Solo le vostre buone azioni vi proteggeranno. La pace, la verità e la virtù devono essere acquisite solo tramite le vostre azioni. Raggiungete la vicinanza a Dio e poi diventate uno con Dio.

Oggi vi definite umani. Se sviluppate la vostra devozione a Dio, potete divinizzarvi. La divinità è la vostra vera natura. Questo è stato proclamato dalle Upanishad nelle famose dichiarazioni "Aham Brahmasmi - Io sono Brahman", "Ayam Atma Brahma - Questo Atma è Brahman" e "Tat-Tvam-Asi - Quello tu sei". Sviluppate questa convinzione, con fiducia e coraggio.

— Discorso Divino del 07 Aprile 1997

Quando l'uomo rispetta il suo carattere umano e comprende l'obbligo di scoprire la sua natura divina, il divino in lui si manifesterà.

Baba

7 Gennaio

Quando i Pandava stavano valicando l’Himalaya verso la fine delle loro vite, Dharmaraja era ancora tormentato da ansie mentali, così pregò Krishna di trascorrere un po’ di tempo con loro. Al momento della Sua partenza dalla loro dimora, Krishna diede a Dharmaraja un biglietto che doveva leggere a sé stesso ogni qualvolta fosse stato colpito dalla gioia o dal dolore. Il biglietto recava la seguente dicitura: "Questo non durerà". Questo è un metodo con il quale si possono calmare le agitazioni mentali.

Considerate la vita nel mondo come un dovere obbligatorio che vi è stato imposto. Ora siete in prigione, condannati per crimini commessi in una nascita precedente. Il sovrintendente assegna vari compiti: cucinare, attingere l'acqua, tagliare la legna, etc. Dovete svolgere il lavoro assegnato al meglio delle vostre capacità, senza alcuna aspettativa di ricompensa.

Se vi comportate bene, non create problemi e assolverete i compiti assegnati senza obiezioni, potrete essere rilasciati prima, con un certificato che attesta che siete affidabili e buoni. Questo atteggiamento vi permetterà di esercitarvi nell'azione disinteressata priva dall'aspettativa di ricompensa (nishkama karma), che è molto preziosa per frenare i sensi.

— Discorso Divino del 26 Ottobre 1963

Adempiere fedelmente ai propri doveri e responsabilità è un atto imperativo di adorazione.

Baba

8 Gennaio

Chi sono i nostri amici e chi i nostri nemici? I nostri pensieri buoni sono i nostri amici. I nostri pensieri cattivi ci accompagnano come ombre. Quando i nostri pensieri saranno purificati, le nostre vite si trasformeranno in esempi ideali.

La mente è un fascio di pensieri. Da questi pensieri derivano le azioni, dalle azioni scaturiscono i loro frutti. Pertanto, i pensieri sono i semi che, alla fine, producono frutti sotto forma di fortuna e sfortuna. L'uomo, dunque, è l'artefice della propria vita. Poiché i pensieri determinano le azioni, è essenziale coltivare pensieri buoni.

Persino gli uomini cattivi sono stati trasformati grazie all'influenza di uomini buoni e pii. Ratnakara è un esempio di tale trasformazione. Il contatto con i saggi lo trasformò nell'immortale autore del Ramayana. Quando la mente è volge verso Dio, l'intera vita si purifica. Quello che serve è il controllo dei sensi attraverso la devozione e la fermezza.

— Discorso Divino del 13 Febbraio 1991

Santificate il tempo che vi è stato concesso mediante buoni pensieri e buone azioni. Per fare questo, è necessario coltivare la compagnia dei buoni, che a tempo debito vi condurrà alla liberazione.

Baba

9 Gennaio

La vera sadhana consiste nel trasformare il male in bene, nel convertire il dolore in gioia. Non c'è felicità senza dolore, né bene senza male. Esiste un conflitto continuo tra bene e male, tra felicità e sofferenza.

Felicità e miseria sono due gemelli inseparabili, inestricabilmente legati l'uno all'altro. Una è l'inizio e l'altro è il culmine. L' inizio e la fine vanno insieme. Solo il Divino è privo di inizio, mezzo o fine, ma nelle vicende mondane tutto quello che ha un inizio ha una fine. La sofferenza non è qualcosa che qualcuno ci impone dall'esterno. I problemi e le difficoltà non vengono imposti dall'esterno. La sofferenza e le difficoltà sorgono nel corso naturale delle cose.

Il perfezionamento della vita richiede una sadhana continua. Senza tale pratica la vita si degrada. Per esempio, un diamante acquista valore quando viene sottoposto al processo di taglio e sfaccettatura. Similmente, l'oro estratto come minerale dalla terra diventa puro e prezioso dopo la raffinazione. Allo stesso modo, la sadhana è necessaria per elevare la vita dal banale al sublime.

— Discorso Divino del 01 Giugno 1991

Non sapere chi si è, questo è l'handicap più grande. Finché non lo si supera, la sofferenza è inevitabile.

Baba

10 Gennaio

Tutto quello che si osserva all'esterno è un riflesso dell'essere interiore. Il bene e il male non esistono esteriormente, solo semplici proiezioni di quello che c'è dentro sé stessi. Nessuno ha il diritto di giudicare gli altri. Abbandonate tutto quello che è negativo in voi e troverete la bontà tutt'intorno. Così come è il colore degli occhiali che si indossa, così sarà il colore del mondo che si percepisce. Il difetto risiede nella propria visione, non nella creazione.

Il cuore è la dimora di Dio. Pertanto, da esso dovrebbero emergere solamente sentimenti nobili. Se in esso sono presenti qualità malvagie - come la lussuria, l'avidità e la rabbia - allora cessa di essere un cuore umano. È sicuramente il cuore di un animale. Se la propria condotta è priva di umanità, allora non si è un essere umano. Comportatevi in modo consono alla vostra nascita umana.

Quando si prova rabbia, è utile ricordare a sé stessi: "Io non sono un cane, sono un uomo". Quando la vostra mente vacilla, è bene ripetere: "Io non sono una scimmia, sono un uomo". È opportuno riflettere con pazienza sulla propria vera natura. Mai agire di fretta. La fretta produce spreco. Lo spreco genera preoccupazione. Quindi, non abbiate fretta. Prendete tempo e pensate con calma. Tutte queste qualità negative possono essere eliminate coltivando pensieri e sentimenti buoni. Il rimedio per tutti i vostri disturbi mentali è dentro di voi!

— Discorso Divino del 18 Novembre 1999

Quando i sentimenti divini non sorgono nel cuore, l'uomo viene contaminato da due difetti. Nasconde i suoi innumerevoli errori e critica anche i piccoli errori degli altri.

Baba

11 Gennaio

Sebbene possano esserci differenze tra le Nazioni per quanto concerne l'alimentazione e le abitudini ricreative, lo spirito di armonia e di unità dimostrato nello sport è un esempio gratificante per tutti. Una qualità distintiva dello sport è che le differenze vengono dimenticate e le persone si dedicano ai giochi in uno spirito divino di amicizia e cameratismo. Lo sport aiuta i giocatori non solo a migliorare la loro salute, ma anche a sperimentare la gioia.

Gli studenti, tuttavia, non dovrebbero accontentarsi di comprendere questi benefici. L'uomo ha un altro corpo oltre a quello fisico: è il corpo sottile, altrimenti noto come mente. È altrettanto essenziale promuovere la purezza della mente e sviluppare una mentalità magnanima.

La vera umanità fiorisce solo quando il corpo, la mente e lo spirito sono sviluppati armoniosamente. L'entusiasmo e lo sforzo che dimostrate nello sport dovrebbero manifestarsi anche nelle sfere della moralità e della spiritualità.

— Discorso Divino del 14 Gennaio 1990

Lo scopo dello sport e dei giochi non è produrre un risultato decisivo, ma instillare lo spirito sportivo nei partecipanti.

Baba

12 Gennaio

Incarnazioni dell'Amore!
Solo l'Amore è stato costantemente con voi sin dalla nascita. È l'Amore che rimane in ogni momento con voi, non i vostri parenti o amici. Questo Amore è Dio. Godete della beatitudine dell'Amore e condividetela con gli altri. L'assenza di Amore è la causa primaria di tutta l'inquietudine nel mondo. Sviluppate l'amore e sostenete la Verità. La Verità non consiste nel descrivere quello che si è visto, sentito o fatto, così com'è. La Verità è quello che è immutabile in tutti e tre i periodi di tempo. I Veda chiamano questa Verità permanente Rutam.

Così come si cambia il vestito, un giorno o l'altro si dovrà cambiare il corpo. È per questo motivo che si dice: "La morte è il vestito della vita". Pertanto, non si dovrebbe avere paura della morte. La vita non è permanente, è come una nuvola passeggera. Finché c'è vita nel corpo usatela per servire gli altri. Impegnatevi nel servizio fino al vostro ultimo respiro. Il servizio all'uomo è servizio a Dio.

Abbiate il controllo sui vostri sensi, poiché la perdita di controllo sui sensi genera qualità demoniache nell'uomo. Il servizio privo del controllo sui sensi è un esercizio vano.

— Discorso Divino del 18 Novembre 1999

Amate sempre più persone, amatele con intensità crescente; trasformate l'amore in servizio e il servizio in adorazione: questa è la sadhana più elevata.

Baba

13 Gennaio

Poche persone comprendono il vero significato di festività come Sankranti. L'uomo non può assicurarsi una beatitudine duratura per mezzo dei piaceri fisici. Deve scoprire che la Fonte di questa beatitudine è dentro di lui. Sankranti permette all'uomo di fare questa scoperta, come un individuo che, portando gli occhiali sulla fronte, li cerca ovunque e scopre con gioia che sono sempre stati con lui.

Il Divino non è altrove. È racchiuso nel cuore. Pertanto, l'uomo che cerca il Divino dentro il proprio cuore si redime. In questo modo raggiunge la liberazione. Tutti gli esercizi spirituali esterni hanno un valore temporaneo. Infatti, dovrebbero essere interiorizzati per sperimentare una beatitudine duratura. Pure tutti gli esercizi mentali lasciano il cuore inalterato.

Nei nove sentieri della devozione, che iniziano con l'ascolto delle cose sacre e terminano con l'Atma-nivedanam (abbandono totale del sé), l'ultimo è il più importante. Dopo l'Atma-nivedanam non c'è bisogno di alcun altro sforzo. Sankranti lancia il richiamo per questa resa totale!

— Discorso Divino del 15 Gennaio 1996

L'amore dentro di voi deve fondersi con l'Amore Divino. Lì risiede la beatitudine.

Baba

14 Gennaio

A partire da oggi, il Sole inizia il suo viaggio verso Nord. Che cosa rappresenta il Nord? Il Nord è considerato la direzione che conduce a moksha (liberazione). Si dice che il Sole si muova verso "Himachala". Himachala è composto da due parole: "Hima" + "Achala". "Hima" significa bianco come la neve. "Achala" significa saldo e incrollabile. Dove si trova il luogo in cui si applica questa descrizione? È la regione del cuore. In un cuore puro e stabile, il sole della buddhi (intelletto) entra.

Non è necessario intraprendere il viaggio nel mondo esterno. Uttarayana (viaggio verso Nord) significa rivolgere l'intelletto verso il cuore. Solo la beatitudine sperimentata all'interno è la vera beatitudine per l'uomo. Tutti gli altri piaceri esterni e sensoriali sono effimeri. Solo il principio atmico è puro, permanente e infinito. Questa è la dimora di moksha (liberazione).

Il viaggio verso moksha è chiamato ricerca della liberazione. Sankramana è il momento in cui si compie il viaggio interiore verso il cuore puro e immacolato. Così come il Sole intraprende il suo viaggio verso Nord, Sankranti è il giorno in cui l'intelletto dovrebbe essere rivolto verso l'Atma per la realizzazione del Sé.

— Discorso Divino del 15 Gennaio 1996

In campo spirituale non esiste un'autostrada regale. Il sentiero è stretto perché la meta è infinitamente preziosa.

Baba

15 Gennaio

Le persone devono cambiare la loro visione, i loro pensieri, le loro parole e i loro comportamenti. Questo è il significato di Sankramana. Senza la purificazione di sé stessi, che valore possono avere per voi qualsiasi numero di Sankrantis? Assaggiate un dolce prasadam. Dopo un po' di tempo, il suo sapore svanisce. Non è il cibo dolce che è importante. Dovete colmare la vostra vita di pensieri sacri. Questo è lo scopo delle feste sacre.

I giovani si chiedono perché non dovrebbero godere della libertà come fanno i pesci, gli uccelli e gli animali! Loro dovrebbero comprendere che ognuna di queste creature sta godendo della libertà secondo la propria sfera di vita. Allo stesso modo, l'uomo dovrebbe godere della libertà in relazione alla sua condizione umana. Non potete definirvi esseri umani e condurre una vita da animali. Godete della libertà di un essere umano. Essere liberi come un animale significa diventare un animale a propria vol

Qual è la libertà di cui si può godere? L'uomo è governato da alcuni vincoli. Deve aderire alla verità, seguire la rettitudine, coltivare l'amore e vivere in pace. Deve osservare la non-violenza. Rispettando questi cinque valori, l'uomo può esercitare la popria libertà! Per esercitare la libertà nel suo vero senso, l'uomo deve rispettare cinque valori fondamentali. È in questa libertà che troverà la vera beatitudine!

— Discorso Divino del 15 Gennaio 1996

Se volete condurre una vita sacra e fare esperienze sacre, dovete impegnarvi in azioni sacre.

Baba

16 Gennaio

C'era una volta un uomo di grande devozione. Aveva quattro figli. Per aiutarsi a ricordare il Signore, li aveva chiamati Govinda, Narayana, Krishna e Rama. Pensava, così, di avere, con questo pretesto, il Nome del Signore sulle labbra. Per facilitare il suo piano, fondò una fabbrica e li tenne tutti impiegati a lavorare lì, in modo che potessero rispondere quando li chiamava per nome.

Arrivò il giorno in cui dovette arrendersi alla morte, chiamò Govinda; il figlio si avvicinò dicendo: "Padre! Sono qui". Chiamò Narayana; "Sono qui, padre", e anche lui si mise accanto al suo letto. Chiamò Rama; Rama si avvicinò e gli chiese cosa volesse confidargli. Infine, chiamò Krishna. Questi si chinò desideroso di sapere quale messaggio il padre avesse per lui e gli disse: "Non esitare, dimmi quello che vuoi dirmi".

Vedendoli tutti i quattro figli attorno a sé, la mente del morente fu presa dall'ansia. Sbottò: "Siete tutti qui! Chi c'è nella fabbrica?" Queste furono le sue ultime parole. Questo fu il suo ultimo pensiero. Quando si è coinvolti nel mondo, alla fine emergono solo pensieri mondani.

— Discorso Divino del 06 Maggio 1983

La costante contemplazione sulla Forma del Signore e la ripetizione frequente del Suo Nome sono i mezzi con cui il cuore si colma dell'Amore di Dio.

Baba

17 Gennaio

Le persone, inconsapevoli dell'Onnipresenza di Dio, sviluppano antagonismi tra loro basati sulla religione, casta e razza. Tutte le religioni hanno accettato l'atemporalità e l'Onnipresenza di Dio. Quindi, è strano che anche coloro che accettano questa verità mostrino una mentalità così ristretta. L'odio tra persone che professano religioni diverse porta, in ultima analisi, alla distruzione della fede nella religione stessa.

Coloro che sono intenzionati a distruggere la religione devono essere completamente sconsiderati. Quello che deve essere distrutto è il bigottismo religioso, non la religione in sé. Disprezzare la religione altrui per amore della propria è come dimostrare amore per la propria madre denigrando le madri degli altri.

Si dovrebbe comprendere che le altre persone nutrono lo stesso rispetto e devozione per le loro fedi, quanto uno ne nutre per la propria religione. I giovani di oggi, pur coltivando l'attaccamento verso la propria religione, dovrebbero rispettare le credenze e le pratiche altrui.

— Discorso Divino del 24 Luglio 1983

Il Dio che viene adorato in tutte le religioni è uno e lo stesso. Con questa convinzione rispettate tutte le religioni.

Baba

18 Gennaio

La Grazia di Dio è come la pioggia che cade, come la luce del sole. Dovete fare una sadhana per ottenerla: la sadhana di tenere un vaso in posizione verticale per raccogliere la pioggia, aprire la porta del vostro cuore, affinché il Sole possa illuminarlo. Come la musica che viene trasmessa alla radio è tutt'intorno a voi, ma dovete accendere il vostro ricevitore e sintonizzarvi sulla stessa lunghezza d'onda per poterla ascoltare e goderne.

Pregate per la Grazia, ma fate almeno questa piccola sadhana. La Grazia sistemerà tutto. La sua principale conseguenza è la realizzazione del Sé, però ci sono anche altri benefici secondari, come una vita felice e appagante quaggiù e un sereno temperamento coraggioso stabilito in una pace imperturbabile. Il beneficio principale di un gioiello è la gioia personale; ma, quando si è arrivati all'ultima moneta del portamonete, lo si può vendere e ricominciare la vita! Questo è un vantaggio marginale!

Il banano ha come dono principale un grappolo di frutti! Tuttavia, le sue foglie, il nucleo morbido del tronco, il bocciolo del fiore, sono elementi sussidiari che possono essere utilizzati con profitto. Questa è la natura della Grazia. Soddisfa una varietà di desideri!

— Discorso Divino del 29 Marzo 1968

Purificate gradualmente e costantemente la mente, affinate l'intelletto, purificate i sensi e ottenere la Grazia.

Baba

19 Gennaio

Al giorno d'oggi le persone hanno perso la qualità della tolleranza. Gli antichi saggi permettevano persino ai formicai di crescere su di loro mentre erano immersi nella penitenza. Oggi le persone non riescono a sopportare il minimo disturbo causato da una mosca o una zanzara.

I giovani dovrebbero coltivare la sopportazione e la tolleranza. Senza la pace mentale non può esserci felicità. La pace può essere ottenuta soltanto attraverso pensieri sacri. I giovani di oggi hanno perso la fiducia in sé stessi. Sono influenzati dalle critiche che vengono mosse contro di loro. Dovrebbero rendersi conto che se la critica è giustificata, dovrebbero correggersi. Se non è giustificata, dovrebbero ignorarla.

Prendete Me stesso come esempio: se qualcuno da qualche parte dice: "Sai Baba ha una zazzera di capelli", lo accetto, perché è vero. Se qualcuno dovesse dirmi in faccia: "Sai Baba è calvo", lo ignorerei, perché non è vero. Perché dovrei preoccuparMi di litigare con lui? Se vi criticano per un difetto che non è in voi, potete ignorarlo anche se il mondo intero si unisce alla critica.

— Discorso Divino del 15 Gennaio 1996

Se difettate di pazienza, qualsiasi pratica yogica possiate intraprendere sarà un mero esercizio fisico e non vi conferirà pace mentale.

Baba

20 Gennaio

L'uomo è un aspetto della Coscienza cosmica. Sfortunatamente, però, poiché l'uomo dirige il suo amore verso gli oggetti mondani, non è in grado di riconoscere la sua divinità. La sua mente si contamina a causa dell'associazione con il mondo esterno. Di conseguenza, persino il suo amore viene contaminato e la sua mente diventa incapace di apprezzare la meravigliosa forma del Signore. Solo quando dirige il suo amore verso Dio, l'uomo sarà in grado di sperimentare il Divino dentro di sé.

Sulla superficie increspata dello stagno, il riflesso della luna è ondulato. Ma, su una superficie limpida, il riflesso della luna è chiaro e stabile. In uno stagno fangoso, il riflesso della luna è torbido. Allo stesso modo, nel lago della vita di un uomo, se è confuso e volubile, anche il suo amore si distorce.

Quando la mente è pura, disinteressata e ferma, il Divino appare in tutta la sua purezza e pienezza. Ma, a causa della contaminazione della mente, dovuta all'ossessione per i molteplici oggetti esterni, oggi l'uomo non è in grado di sperimentare il Divino che è onnipresente ed è ugualmente in lui.

— Discorso Divino del 06 Marzo 1989

Guardate il mondo con la visione della pace, dell'amore e della compassione. Allora il mondo intero apparirà amorevole e pacifico.

Baba

21 Gennaio

Dio non è lontano da voi, né in un luogo distante. Egli è dentro di voi, nel vostro proprio altare interiore. L'uomo soffre perché è incapace di scoprirLo lì e di trarre pace e gioia da tale scoperta.

Un dhobi, immerso fino alle ginocchia in un fiume che scorre, intento a lavare i panni, morì di sete perché non si rese conto che l'acqua vivificante era a portata di mano. Gli bastava chinarsi e bere. Questa è la storia dell'uomo. Corre freneticamente disperato per cercare Dio al di fuori di sé e muore deluso e sconvolto, senza raggiungere il traguardo, per poi rinascere. Naturalmente, bisogna essere nel mondo, ma non dovete appartenergli. L'attenzione deve essere fissata su Dio, il Dio interiore.

In Karnataka c'è una danza chiamata "Karaga". La persona centrale di questa danza tiene molti vasi sulla testa, uno sopra l'altro, si muove in processione, seguendo il ritmo della musica; canta anche in sintonia con gli altri e tiene il tempo al ritmo del tamburo. Per tutto il tempo, la sua attenzione è rivolta a tenere in equilibrio la torre di vasi che ha sul capo. Allo stesso modo, anche l'uomo deve tenere davanti a sé la meta della realizzazione di Dio, mentre è impegnato nella rumorosa ed esilarante processione della vita!

— Discorso Divino del 01 Gennaio 1967

Una volta che l'uomo ha scoperto chi è, non c'è bisogno di sapere chi è Dio, poiché entrambi sono la medesima cosa.

Baba

22 Gennaio

Fate affidamento sullo Shiva (Dio) che è in voi, non allo shava (cadavere) che è il corpo senza di Lui. Con ogni respiro, inspirate la Sua Gloria; con ogni respiro, espirate tutto ciò che riduce la Sua Gloria. Saturare il pensiero, la parola e l'azione di Divinità. Solo così potrete vincere la morte e diventare immortali.

Recitate il Nome di Shiva e salvatevi. Voi siete davvero l'incarnazione della Verità, della Bontà e della Bellezza. Ma avete smarrito la chiave che vi aiuta ad attingere alle sorgenti. Questa chiave si trova nel regno della vostra coscienza interiore; però, come l'anziana signora che perse un ago dentro la sua capanna buia e lo cercò sotto il lampione (perché, come disse, lì c'era una chiazza di luce), l'uomo la cerca nella regione degli oggetti materiali del mondo esterno.

È per convincervi a impegnarvi in Namasmarana (ricordare il Nome del Signore) che Io stesso concludo i Miei discorsi con alcuni namavalis (bhajans che sono una serie di Nomi Divini) che canto!

— Discorso Divino del 29 Marzo 1968

Senza la vittoria sulle proprie passioni e sui propri desideri, e senza la realizzazione della divinità, che è immanente in ogni essere vivente, l'uomo non può raggiungere la pace, la beatitudine interiore o l'armonia con il mondo esterno.

Baba

23 Gennaio

Incarnazioni del Divino Amore!
Fin dai tempi più antichi, gli uomini si sono dedicati alla ricerca di Dio. "Le domande Chi è Dio?" e "Quali sono i mezzi per realizzare Dio?" non appartengono ad oggi. Esistono sin dagli albori dell'umanità e hanno incessantemente agitato la mente dell'uomo.

Alcuni yogi, che compresero la natura del Divino e riconobbero che lo scopo dell'esistenza umana è cercare il Divino, intrapresero vari esercizi spirituali per scoprire come raggiungere questo obiettivo.

Lo scopo della vita umana è realizzare il Divino. È in questo contesto che la nascita umana diventa la più rara fra tutti gli esseri viventi. Gli antichi saggi, riconoscendo questa verità, perseguirono diversi tipi di penitenze per sperimentare il Divino. Alcuni di loro, sentendo che il compito era al di là delle loro possibilità, abbandonarono la ricerca a metà. Altri, riconoscendo che questo era l'unico scopo della vita umana, perseverarono nei loro sforzi con determinazione. Quando l’uomo si dedica con tutto il cuore a raggiungere un obiettivo, nulla gli è impossibile.

— Discorso Divino del 09 Ottobre 1994

Ogni individuo dovrebbe considerare l'indagine sulla natura dell'Atma come lo scopo primario della vita.

Baba

24 Gennaio

Potreste non avere la possibilità di partecipare a qualche gigantesco progetto di servizio mediante il quale milioni di persone potrebbero essere beneficiate; tuttavia, si può aiutare un agnello zoppo a scavalcare un ostacolo, o accompagnare un bambino cieco ad attraversare una strada trafficata. Anche questo è un atto di adorazione!

Una copia della Gita può essere acquistabile per venticinque paise; un romanzo frivolo può costare dieci rupie. Quale dei due è più prezioso? Quale può trasformare il vile metallo in oro? Il seva è più fruttuoso del japa, dhyana, yajna e yaga, che di solito sono raccomandati agli aspiranti spirituali. Questo perché il seva serve due scopi: l'estinzione dell'ego e il raggiungimento di ananda (beatitudine).

Quando qualcuno seduto accanto a voi è immerso nella sofferenza, potete essere felici? No. Può darsi che un bambino pianga con un lamento molto patetico, udibile a distanza. Vi verranno le lacrime agli occhi per la compassione. Perché? C'è un legame invisibile tra i due. Solo l'uomo possiede questa qualità di empatia; solo lui può essere felice quando gli altri sono felici e infelice quando gli altri sono infelici. Per questo è al vertice della creazione, il culmine dell’evoluzione animale. Solo l'uomo è in grado di fare seva; questa è la sua speciale gloria, la sua abilità unica!

— Discorso Divino del 04 Marzo 1970

Parlate con tono dolce e gentile; dimostrate empatia per chi soffre, per chi ha subito una perdita o vive nell’ignoranza; fate del vostro meglio per applicare il balsamo della parola lenitiva e l'aiuto tempestivo.

Baba

25 Gennaio

Avete vagato lontano in lungo e in largo, ma avete trascurato la vostra casa. Scrutate le stelle nello spazio, ma lasciate inesplorato il vostro cielo interiore. Sbirciate nella vita altrui e ne cogliete i difetti, ne parlate male; ma non vi preoccupate di esaminare i vostri pensieri, le vostre azioni e le vostre emozioni per giudicare se siano buoni o cattivi!

I difetti che notate negli altri non sono che proiezioni di quelli vostri; il bene che vedete negli altri non è che un riflesso della vostra bontà. Solo grazie alla meditazione potete coltivare la buona visione, il gusto per il buon ascolto, i buoni pensieri e le azioni virtuose. Con la meditazione ci si immerge nell'idea dell'universalità e dell'onnipotenza di Dio.

Non è forse esperienza quotidiana che una preoccupazione più grande sovrasti quella più piccola facendovela dimenticare? Quando colmate la vostra mente con l'idea di Dio, anelate a Lui e vi struggete per Lui, tutti i desideri, le delusioni minori e persino i successi impallidiscono! Li dimenticherete tutti; questi saranno sommersi dall'inondazione del desiderio divino e molto presto sarete immersi nell'oceano della Beatitudine Divina!

— Discorso Divino del 23 Aprile 1967

Se sviluppate l'amore per tutti gli esseri, nella fede che Dio risiede in tutti, potreste essere ovunque, ma le vostre preghiere Mi raggiungeranno e la Mia grazia vi raggiungerà.

Baba

26 Gennaio

Il corpo umano è prezioso. Oggi l'uomo non comprende quello che deve al proprio corpo. Il corpo, composto dai cinque elementi, gli è stato donato affinché possa rendersi consapevole della sua vera natura, riconosca la verità sul suo Spirito immortale e sperimenti l'eterno che è in lui, ma viene usato per godere dei piaceri fisici. Di certo il corpo non è stato concesso per questo scopo.

Il corpo è uno kshetra (santuario). Colui che dimora in esso è il Kshetrajna (Conoscitore). Il rapporto è quello tra sharira (corpo) e shariri (Colui che vi dimora). Invece di riconoscere questa relazione integrale, l'uomo si preoccupa solo del corpo e cerca di realizzare il Divino. Come è possibile? Il primo requisito è che l'uomo acquisisca la ferma convinzione che il Divino risiede nel suo cuore.

Non c'è bisogno di cercare il Divino altrove. Non è necessario andare in una foresta e condurre una vita austera per sperimentare il Divino, che risiede dentro ognuno di noi. Quando l'uomo rivolge la sua visione verso l'interno può sperimentare la Beatitudine eterna.

— Discorso Divino del 09 Ottobre 1994

Dimenticando Dio, che è il più vicino e intimo a loro, le persone tentano di cercare un Dio invisibile altrove.

Baba

27 Gennaio

Nel puro lago pellucido del cuore umano sta sbocciando il loto dell'aspirazione divina; al posto di offrire quel fiore ai Piedi di Dio, tentate il trucco di porvi fiori che svaniscono, frutti che marciscono e foglie che si seccano. Offrite il cuore pieno di adorazione e amore che Egli vi ha donato!

La vostra Ananda è la Mia Aahara (la vostra beatitudine è il Mio cibo), quindi coltivatela. Essa cresce solo quando meditate sulla fonte dell'Ananda, sulla meta dell'Ananda, ovvero Dio.

Sita fu imprigionata dal crudele Re Ravana nel giardino più bello di Lanka, chiamato A-shoka-vana (la foresta senza dolore). Le aiuole, i prati e il verde, gli alberi e le piente rampicanti, i pergolati e i boschetti erano estremamente piacevoli alla vista e rinfrescavano la mente. Eppure, Sita non ne trasse alcuna gioia! Vi trovò solo vuota vanità, bramosia di potere e piacere impuro. Tuttavia, Sita provò una vera Ananda quando una scimmia poco attraente iniziò a ripetere il nome di Rama dal ramo dell'albero sotto cui era seduta! Il Nome del Signore era per lei la fonte di una gioia inesauribile!

— Discorso Divino del 23 Aprile 1967

Il vostro obiettivo è una beatitudine permanente ed eterna. Essa risiede dentro di voi e può essere raggiunta solo attraverso l'amore.

Baba

28 Gennaio

La sfortunata condizione dell'uomo di oggi è che non riconosce le potenzialità dentro di sé né sviluppa rispetto per esse. Egli si rivolge all'esterno, attratto dalle forme fisiche. È necessario comprendere la relazione tra il materiale e il sottile. Il rimedio ai mali dell'uomo è contenuto in lui stesso. Ma l'uomo cerca rimedi all'esterno.

Ecco un'illustrazione di quanto accade nel mondo. Un albergo e una farmacia sono adiacenti l'uno all'altra. Quando un cameriere dell'albergo ha mal di testa, per curarlo si reca nella vicina farmacia per prendere una pillola. Quando il farmacista ha mal di testa, invece di prendere una delle sue pillole per farselo passare, va in albergo a prendersi una tazza di caffè. Allo stesso modo, oggi le persone tendono ad ignorare la divinità che è in loro, ma desiderano ardentemente molti oggetti esterni.

Non c'è alcuna necessità di andare alla ricerca del Divino. Gli uomini devono sviluppare una solida fede nella Divinità che è in loro. Tutto quello che è necessario fare è rivolgere lo sguardo verso l'interno per sperimentare il Divino interiore.

— Discorso Divino del 09 Ottobre 1994

La soddisfazione dei desideri mondani conferisce solo una felicità temporanea. Pertanto, mettete un freno ai vostri desideri.

Baba

29 Gennaio

L'uomo ha paura di sondare la propria verità, per timore che le sue opinioni e i suoi atteggiamenti prediletti si rivelino vuoti e pericolosi. Di conseguenza, le sue azioni e i suoi pensieri seguono percorsi inquietanti e discordanti.

Cos'è esattamente la Verità? È la descrizione di una "cosa vista" così come la si è osservata, senza esagerazioni né eufemismi? No. Oppure è la narrazione di un evento con gli stessi termini con cui lo si è ascoltato raccontare? No. La Verità eleva, sostiene gli ideali, ispira l'individuo e la società. È la luce che illumina il cammino dell'uomo verso Dio. Una vita ispirata dalla Verità permetterà all'uomo di vivere come uomo - non di degradarsi allo stato di una specie inferiore. Dall'alba al tramonto, dal momento del risveglio a quello del sonno, se egli si dedica alle proprie azioni, è forse una vita ispirata alla Verità? No.

Tramite i suoi buoni pensieri tradotti in buone parole e manifestati come buone azioni, l'uomo deve promuovere la Verità nella società dimostrandone l'utilità. Egli è l'immagine di Dio. Deve essere consapevole dell'immagine di Dio che risplende anche nella società.

— Discorso Divino del 08 Dicembre 1979

Il principale dovere dell'uomo è la ricerca della Verità. La Verità può essere conquistata solo attraverso la dedizione e la devozione.

Baba

30 Gennaio

Gli uomini si impegnano in molte sadhana (pratiche spirituali) esteriori. Queste devono essere interiorizzate. Tutta l'erudizione non serve a nulla se difetta della realizzazione nel cuore. Uno studioso può esporre i testi, ma mancare dell'esperienza interiore. Uno che padroneggia i Veda può essere in grado di spiegarne le parole, tuttavia non è in grado di riconoscere il Veda Purusha, la Suprema Persona acclamata nei Veda.

Quando una persona si reca in un tempio, chiude gli occhi davanti all'idolo, dato che quello che cerca è una visione interiore di Dio e non una visione della forma esteriore della statua. Dio è Onnipresente, come proclamato nella Gita. Dio è Uno, anche se i nomi e le forme possono variare.

Tutta l'istruzione attuale è legata al mondo fisico. Essa non servirà a rivelare il Divino. Fu questo che spinse Shankaracharya ad insegnare ad uno studioso che stava imparando meccanicamente la grammatica Panini che al momento della dipartita solo il Nome del Signore (Govinda) lo salverà e non le regole grammaticali.

— Discorso Divino del 09 Ottobre 1994

Tutte le branche dell'apprendimento sono come i fiumi. L'apprendimento spirituale è come l'oceano.

Baba

31 Gennaio

Siate semplici e sinceri. È un mero spreco di denaro sovraccaricare di ghirlande le immagini e gli idoli nei santuari e negli altari delle vostre case, così come esibire utensili preziosi, vasi e offerte costose per ostentare la vostra devozione. Questo è un inganno; sminuisce la Divinità, attribuendoGli il desiderio di sfarzo e pubblicità.

Vi chiedo solo la purezza di cuore per elargire la Grazia. Non ponete distanze tra voi e Me; non interponete le formalità del rapporto Guru-sishya (Precettore-discepolo), né le distinzioni gerarchiche del rapporto Dio-Devoto tra voi e Me.

Io non sono né Guru né Dio; Io sono Voi, Voi siete Me - questa è la Verità. Non vi è alcuna distinzione. Quello che appare come tale è solo illusione. Voi siete onde; Io sono l'Oceano. Sappiate questo e siate liberi, siate Divini.

— Discorso Divino del 19 Luglio 1970

Non c'è nulla di simile a "Io sono Deva (Dio) e tu sei Jiva (individuo)". Io e voi siamo una cosa sola. Non comprendendo questo, percepite l'unità come diversità.

Baba