Raccolta Pensiero del Giorno del mese di
Febbraio 2025

1 Febbraio

L'attività trova compimento quando sorge la saggezza. Il karma (attività santificata) è il cammino mediante il quale si raggiunge Jnana (saggezza spirituale). La saggezza nell'azione è il più elevato Karma. Un'attività degna deve portare alla purificazione della mente. Pertanto, nessuno, nemmeno un recluso o un monaco, può astenersi dal compiere buone azioni.

Tali azioni devono scaturire spontaneamente e non dovrebbero lasciare alcuna traccia di orgoglio nella mente. Né alcun attaccamento al risultato dell'azione dovrebbe portare a un desiderio di rivendicarla per sé stessi. La rinuncia deve essere l'unica fonte di gioia. Il Tyaga (sacrificio di sé) è la più autentica bhoga (godimento) per il sanyasi (asceta). La Gita raccomanda "la non-azione nell'azione" e afferma che "la non-azione è l'azione più gratificante per coloro che aspirano per la pace suprema". Questo atteggiamento è chiamato karma sanyasa (non attaccamento all'azione).

L'azione, o l'attività, è generalmente associata solo al corpo, ma anche la mente è impegnata con il mondo. Solo l'Atma è il testimone imperturbabile. Quindi, il segreto dell'"non-azione nell'azione" risiede nel prendere rifugio nell'Atma e nel riconoscere tutti gli esseri viventi come fondamentalmente Atma.

— Discorso Divino del 02 Gennaio 1987

Il corretto uso del tempo, la giusta azione e l'adempimento dei propri doveri costituiscono insieme l'obiettivo primario della vita umana.

Baba

2 Febbraio

Amate, adorate, servite il Sarveshwara (Signore Onnipotente) che risiede in tutta l'umanità; attraverso questo amore, questa adorazione e questo servizio, realizzateLo. Questa è la sadhana (pratica spirituale) più elevata. Servire l'uomo come Dio. Date cibo agli affamati, cibo che è il dono della Dea Natura; datelo con amore e umiltà. Offritelo addolcito con il Nome del Signore.

Le sfere celesti ruotano e si disintegrano; il tempo è fugace; un’epoca segue l’altra; un’era succede ad un’altra; i corpi che sono nati crescono e periscono; eppure, l'impulso a santificare la vita con buone opere e buoni pensieri non è in nessun luogo evidente; la fragranza di una sadhana sincera è introvabile ovunque.

Mediante il processo della "rinuncia" si possono ottenere grandi cose. Coltivate il distacco e il Signore si legherà a voi. Il passato è irrecuperabile; quei giorni sono passati. Invece, il domani è alle porte. Impegnatevi a santificarlo con Amore, Servizio e Sadhana.

— Discorso Divino del 29 Marzo 1968

L'uomo è stato dotato di un corpo per compiere azioni. La giusta azione rende sacro lo stesso Tempo.

Baba

3 Febbraio

Quello Sei Tu. Siate saldi in questa fede. Riflettete su un fiume che si fonde nell’oceano. Le acque dell’oceano, riscaldate dal Sole, si sollevano come vapore e formano nuvole, che poi rilasciano la pioggia sotto forma di gocce. Ogni goccia racchiude in sé l'anelito di tornare all'oceano da cui è stata esiliata. Purtroppo, il senso di individualità prevale su questo anelito.

Le gocce si accumulano e scorrono come ruscelli e torrenti, che si ingrossano diventando affluenti di fiumi, inondando le pianure. Alla fine, il fiume si fonde nell’oceano e perde nome, forma e attributi.

Nonostante tutte le trasformazioni subite nel viaggio dall’oceano all’oceano, l'acqua rimane tale nel vapore, nella nuvola, nella pioggia e nel fiume. I nomi, le forme e le qualità cambiano, ma l'essenza rimane immutata. Anche l'uomo emerge dall'oceano della Divinità e il suo destino è quello di fondersi in esso. Questa è la Verità. Questa è la Realtà.

— Discorso Divino del 02 Gennaio 1987

Per gli individui che si sono liberati dalla ristrettezza dell'individualità, l'unico compito è l'elevazione dell'umanità, il benessere del mondo e la diffusione dell'amore.

Baba

4 Febbraio

Conoscere il proprio Sé è un compito arduo. Prendete il caso del cibo che mangiate con la vostra stessa bocca. Lo sentite nello stomaco, ma successivamente non percepite cosa accade in ogni fase della digestione. Come potreste allora conoscere, senza acquisire una conoscenza speciale, la Verità che si cela dietro gli involucri che vi avvolgono e vi racchiudono - Annamaya, Pranamaya, Manomaya, Vijnanamaya e Anandamaya - (gli involucri della materia, dell’energia vitale, della mente, dell’intelligenza e della beatitudine)?

Purificate il vostro intelletto, o potere intellettuale (dheeshakti), dalle ragnatele dell'ego, dalla polvere del desiderio, dalla fuliggine dell'avidità e dell'invidia, e diventerà uno strumento adatto a rivelare lo Swarupa - la Verità interiore.

"Conosci te stesso, conosci il Motivatore Interiore, l'Antaryamin" - questa è l'esortazione riportata nelle scritture di tutte le fedi. Poiché, se non siete armati della conoscenza spirituale, sarete come una nave senza bussola che naviga in un mare in tempesta!

— Discorso Divino del 16 Aprile 1964

Proprio come un esercito si scoraggia e si arrende quando cade il suo comandante, così l’esercito delle qualità malvagie deporrà le armi non appena l’egoismo (ahamkara) verrà distrutto.

Baba

5 Febbraio

L'universo è colmo di molte forze. Un potere onnisciente, onnipotente e onnipresente pervade tutta la creazione. Questa Forza divina è immanente in ogni atomo, come lo zucchero nello sciroppo. Le Upanishad lo chiamano Raso Vai Sah, o dolcezza onnipervadente.

Dio è un'incarnazione della dolcezza. Sebbene questa dolcezza sia ovunque, non è possibile riconoscerne l'onnipresenza. Tuttavia, tutti possono constatare l’esistenza della Divinità. La dolcezza nella canna da zucchero, l'amarezza nelle foglie di neem, il piccante nel peperoncino, l’acidità nel limone e il fuoco nel legno - sono tutte prove dirette dell'esistenza di Dio. Una pianta germoglia da un seme. Un uccello nasce da un uovo. Un neonato diventa un giorno madre. Tutte queste sono prove viventi dell'esistenza della Divinità.

L'uomo si entusiasma alla vista delle cime maestose, dei fiumi gorgoglianti, delle profondità oceaniche, delle foreste lussureggianti e dei giardini colorati. Qual è la causa di questi fenomeni? Solo l’esistenza di Dio. Non è dato a tutti comprendere l'onnipresenza di Dio, però tutti hanno la capacità di riconoscere la Sua presenza.

— Summer Showers, 30 Maggio 1995

Soltanto quando diventerete l'incarnazione dell'amore, il vostro amore potrà comprendere tutto. Solo allora realizzerete che è lo stesso Dio a dimorare in tutti gli esseri.

Baba

6 Febbraio

Si potrebbe dubitare che una parola cosDai che piamo piano ì piccola come Rama, Sai o Krishna possa condurre al di là dello sconfinato mare della vita mondana. Le persone attraversano immense distese oceaniche su minuscole zattere; sono in grado di attraversare fitte giungle oscure con una piccola lampada in mano. Il Nome, persino il Pranava (Om) - che è ancora più corto - ha potenzialità immense. Non è necessario che la zattera sia grande quanto il mare.

La recitazione del Nome è simile all'operazione di trivellazione per attingere l'acqua sotterranea; è come il colpo di scalpello che libera l'immagine di Dio imprigionata nel marmo. Rompendo l'involucro, il Signore appare; Fendete la colonna, come Prahlada chiese a suo padre di fare, e il Signore, che è sempre presente, si manifesterà.

Mediante la zangolatura, il burro, latente nel latte, viene alla luce. Questa è l'esperienza di ogni madre e che ogni figlia apprende. In campo spirituale apprendete questa pratica spirituale dagli yogi, che hanno ottenuto e offerto questo navanitam (burro fresco) a Krishna.

— Discorso Divino, 13 Gennaio 1965

La rimembranza del Nome del Signore è il metodo per attraversare l'oceano della vita mondana.

Baba

7 Febbraio

Chi vede non dovrebbe attaccarsi a ciò che è visto; questo è il percorso per liberarsi. Il contatto dei sensi con gli oggetti suscita desiderio e attaccamento; ciò conduce a sforzo, euforia o disperazione; poi, subentra la paura della perdita o il dolore per l’insuccesso, e la catena delle reazioni si allunga!

Con molte porte e finestre aperte a tutti i venti che soffiano, come può sopravvivere la fiamma della lampada interiore? Quella lampada è la mente, che deve ardere con costanza, immune alle dualità del mondo esterno! La completa resa al Signore è un modo per chiudere porte e finestre, poiché, nella posizione dello Sharanagati (resa totale a Dio), si è privi di "ego" e, quindi, non si è travolti dalla gioia o dal dolore.

La resa completa vi permette di attingere alla Grazia del Signore per affrontare ogni crisi nel vostro cammino, rendendovi eroici, più forti e meglio preparati per la battaglia.

— Discorso Divino, 13 Gennaio 1965

Il controllo dei sensi è esso stesso una forma di Tyaga (sacrificio) che conduce all'Immortalità.

Baba

8 Febbraio

Tutte le conoscenze mondane cambiano col tempo e ingannano l’intelletto. Per questo motivo, i nostri antichi saggi dedicarono la loro vita all'acquisizione dell'Atma Jnana, che è immutabile e illumina l'intelletto. Per ottenere questa saggezza sono necessarie alcune qualità.

Sarve Loka Hito Ratah - Desiderare il benessere di tutti gli esseri, impegnandosi in azioni che giovano agli altri. Dovremmo coltivare la prontezza nel servire. La vostra istruzione dovrebbe prepararvi al meglio per rendere servizio. Allora susciterete il vero rispetto degli altri.

Sarve Jnana Sampannah - Gli studenti dovrebbero eccellere in tutte le forme di conoscenza. Questa è anche chiamata "consapevolezza". Dovreste comprendere e sperimentare ogni aspetto di una situazione. Le materie mondane offrono competenza in un ambito ristretto. La conoscenza spirituale è completa e permette di comprendere tutti i campi del sapere. Questa è la "consapevolezza totale".

Sarve Samudita Gunaih - Lo studente dovrebbe incarnare ogni virtù o guna. Cosa si intende per guna? Tradizionalmente, le tre qualità della creazione sono chiamate guna. In reatà, la virtù è l'unione e l'equilibrio di questi tre guna. Nella pratica, è davvero importante ignorare i difetti altrui ed esprimere la propria Divinità. Questo è il vero guna.

— Summer Showers, 30 Maggio 1995

Cambiando meramente gli abiti che si indossano, non si possono acquisire qualità divine. Le virtù devono essere coltivate. Solo chi trasforma il proprio carattere può sublimarsi.

Baba

9 Febbraio

Il cuore ricolmo di purezza e di equilibrio (Satwa) è l'oceano di latte. La contemplazione costante del Divino, sia come la propria realtà, sia come l'ideale da raggiungere, è la montagna Mandara situata in questo oceano come un bastone per la zangolatura. Vasuki, il serpente avvinghiato al bastone come una corda, rappresenta il gruppo di sensi che, durante il processo di zangolatura, emettono fumi velenosi, quasi spaventando gli asura (demoni) che ne tengono testa. La corda è afferrata sia da impulsi buoni che cattivi, ed entrambi lottano nel processo di zangolatura, desiderosi dei risultati su cui hanno posto il cuore!

La Grazia di Dio è l'incarnazione della Tartaruga, poiché il Signore stesso viene in soccorso non appena riconosce che cercate sinceramente il segreto dell'Immortalità! Egli giunge, silenziosamente e inosservato, proprio come fece la Tartaruga, mantenendo inalterato il processo di riflessione (manana) e fungendo da base stabile di tutte le pratiche spirituali!

Molte cose emergono dalla mente, quando è sottoposta a zangolatura, ma i saggi attendono pazientemente l'apparizione del garante dell'immortalità e lo afferrano con foga! Questo è l'insegnamento della leggenda. È una sintesi dell'Atma-vidya!

**Pensiero *del Giorno del 10 Febbraio 2025

Senza valori umani non è possibile offrire alla società i frutti del proprio apprendimento. Per questo motivo, i valori umani devono essere coltivati. Tra questi, la Verità è il più importante. La Verità è Dio. Alcune persone andarono da Buddha e discussero sull'esistenza di Dio. Buddha rispose loro: "Tutte queste dispute sono una perdita di tempo. Satya, Dharma e Ahimsa - Verità, Rettitudine e Non-violenza - sono la stessa cosa di Dio. Perciò, adorate prima di tutto Dio nella forma della Verità. Dite la verità. Praticate il Dharma. Osservate la non-violenza".

Ora, cosa s'intende per non-violenza? Le persone considerano violenza consista solo nel ferire o danneggiare gli altri. No, no. Anche danneggiare sé stessi è violenza. Parlare inutilmente, mangiare in modo smodato, lavorare eccessivamente: queste sono violenze. Questo significa che bisognerebbe condurre una vita di moderazione ed equilibrio. Qualsiasi azione compiuta oltre i limiti è violenza. Persino scrivere in modo eccessivo è violenza.

Perché è dannoso oltrepassare i limiti? Perché si spreca energia. Parlando più del necessario si esaurisce l’intelletto. Pertanto, la non-violenza può essere definita come la regolazione della vita umana lungo percorsi moderati e benefici.

-- Summer Showers, 30 Maggio 1995

Non è bene controllare completamente e rigidamente tutti i sensi, né è auspicabile dare loro piena libertà. Si dovrebbe adottare la via di mezzo.

Baba

— Discorso Divino del 13 Gennaio 1965

La rimozione dell'immoralità è la via per raggiungere l'immortalità.

Baba

11 Febbraio

Il primo segno della vita spirituale è il distacco (vairagyam). Se non si ha distacco, per quanto riguarda l'erudizione spirituale si è analfabeti. Il non-attaccamento è l'ABC dello sforzo spirituale. Il distacco deve diventare abbastanza forte da permettervi di abbandonare la schiavitù dei sensi.

Bastano pochi minuti di riflessione per convincere chiunque della vacuità delle ricchezze terrene, della fama o della felicità mondana. Quando siete ricchi, tutti vi lodano. Se un cadavere avesse qualche gioiello addosso, recita il proverbio, molti si dichiareranno suoi parenti. Però, se non ha alcun oggetto di valore, nessuno si farà avanti per piangerlo!

Quando continuate ad accumulare somme sempre maggiori nel vostro conto in banca, chiedetevi se non state accumulando problemi per voi stessi e per i vostri figli, rendendo a loro più difficile condurre una vita onesta, serena e rispettabile. Quando lottate per ottenere una effimera fama con subdoli mezzi, ricordate chi, tra i milioni dei vostri compatrioti, viene onorato oggi e per cosa! Non notate che ovunque vengono onorati solo coloro che hanno rinunciato, si sono distaccati e hanno scelto la via più difficile della realizzazione di Dio, anziché il sentiero più facile della realizzazione del mondo?

— Discorso Divino del 08 Settembre 1963

Distacco, Fede e Amore - questi sono i pilastri su cui poggia la pace.

Baba

12 Febbraio

Come una goccia d'acqua su una foglia di loto scompare in un attimo, anche noi dovremmo comprendere che la nostra vita è transitoria e svanirà in modo simile, in un attimo. Il mondo è pieno di sofferenze e il corpo umano è pieno di malattie. La nostra vita è colma di pensieri turbolenti ed è come una casa fatiscente.

In tali condizioni, secondo Adi Sankara, è possibile vivere in modo pacifico solo seguendo il sentiero divino e superando tutti i nostri attaccamenti mondani. Fintanto che non si sa chi si è, non si può sfuggire a queste sofferenze. Fintanto che non si realizza Easwara Tatwa (Principio della Divinità) o la presenza di Easwara in ogni cosa, non ci si può liberare da questa sofferenza.

Finché non si comprende che nascere, crescere, vivere e morire ha un solo scopo, ossia, comprendere la natura dell'Atma - l'unica cosa imperitura - non sarà possibile sfuggire a questa sofferenza.

— Summer Showers, 02 Giugno 1973

Il Signore è un fotografo che scatta la foto senza avvisarci con la parola "pronti". Pertanto, per essere ben fotografati nella lastra fotografica del Cuore del Signore, dobbiamo essere sempre pronti.

Baba

13 Febbraio

Accogliete tutti i colpi del destino, tutte le disgrazie e le sofferenze, così come l'oro accoglie il crogiolo, il martello e l'incudine per essere modellato in un gioiello. Oppure come la canna da zucchero accoglie il falcetto, il frantoio, la caldaia, la pentola, lo spruzzatore e l'essiccatore, affinché la sua dolcezza possa essere preservata e utilizzata come zucchero da tutti.

I Pandava non si lamentarono mai quando le disgrazie si abbatterono su di loro. Erano felici perché questo li aiutavano a ricordare Krishna e a invocarLo.

Bhishma era in lacrime sul letto di frecce mentre era in punto di morte. Arjuna gli chiese perché, ed egli rispose: "Sto versando lacrime perché mi passano per la mente le sofferenze subite dai Pandava". Poi aggiunse: "Questo accade per impartire una lezione al Kaliyuga (l’era in cui viviamo): non cercate mai potere, prestigio o ricchezze, ma arrendetevi completamente alla Volontà di Dio, così da rimanere sempre sereni e impassibili".

— Discorso Divino del 08 Settembre 1963

Dio vi sosterrà dall'interno, proprio come ha salvato e sostenuto così tanti santi che hanno riposto fede in Lui.

Baba

14 Febbraio

Amare una forma di Dio e odiarne un'altra non è giusto. Agendo in questo modo, non potrete realizzare il vostro desiderio. Questo principio deve essere compreso e seguito non solo dai giovani, ma da tutti. In realtà, solo la Divinità sta proteggendo il mondo ora.

Il Nome di Dio è più potente delle bombe nucleari. Il Nome di Dio protegge i buoni e punisce il male. Pertanto, se continuate ad adorare Dio, sicuramente il mondo sarà protetto. Questo Yajna viene eseguito per il benessere del mondo.

C'è un aspetto molto importante di questo Yajna. L'Ati Rudra Maha Yajna protegge e promuove la natura divina negli esseri umani, mentre respinge e riduce le qualità demoniache. In questo modo, opera per il benessere dell'umanità. Questo Yajna può essere intrapreso da chiunque sia interessato al benessere dell’umanità.

— Discorso Divino del 09 Agosto 2006

Dovete ampliare i vostri orizzonti abbandonando la preoccupazione ristretta per il vostro solo benessere e sviluppando l'impazienza di promuovere il benessere del mondo intero.

Baba

15 Febbraio

Voi siete venuti, la maggior parte di voi, per chiederMi cose insignificanti e di poco valore, piccole guarigioni e miglioramento di carriera, gioie e conforti. Davvero pochi di voi desiderano ottenere da Me quello che sono venuto a dare, la liberazione stessa - e anche tra questi pochi, quelli che rimangono fedeli al sentiero della pratica spirituale e hanno successo sono una manciata! Molti sono attratti dai segni esteriori della santità, come la lunga veste, la barba, i rosari e la capigliatura incolta; tengono traccia di molti di questi personaggi che si muovono in questa terra e li seguono nel deserto!

È molto difficile delimitare chiaramente la manifestazione del Signore, quindi, Mi annuncio e descrivo Io stesso la Mia missione, il compito, le caratteristiche e le qualità che distinguono l'Avatar dagli altri.

Non abbiate fame di comodità o ricchezze; abbiate fame di beatitudine! Se avete fede e tenete il nome di Rama come vostro compagno costante, sarete in paradiso (Vaikunta o Kailas) in ogni momento! Ricordate, non sono regioni lontane da raggiungere con viaggi tortuosi; sono sorgenti di tranquillità che si trovano nel vostro stesso cuore!

— Discorso Divino del 04 Febbraio 1963

Mi chiedete mille cose del mondo, ma raramente chiedete "Me".

Baba

16 Febbraio

A volte alcune persone tendono a indulgere in piccoli furti. Questo deriva dalle vite precedenti trascorse come gatti. Allo stesso modo, la natura vacillante e volubile di una persona può essere attribuita ad una vita precedente come scimmia. L’instabilità mentale è una caratteristica della scimmia. Alcune persone sono incurabilmente ingrate. Arrivano persino a danneggiare chi le aiuta. Questa non è una qualità umana. Come può allora essere presente in un uomo? È perché in una nascita precedente deve essere stato un serpente. Il serpente è noto per emettere veleno anche quando si nutre di latte. Quindi, una persona ingrata deve essere stata un serpente in qualche vita precedente.

Pertanto, si dovrebbe offrire in sacrificio sull'altare della propria mente la propensione al furto, l'ingratitudine e l'orgoglio. Questo è lo Yajna interiore. Sfortunatamente, invece di compiere sacrifici di questo tipo, gli uomini trattano capre e uccelli come offerte. Come risultato, le cattive qualità continuano a crescere nell'uomo.

È per eliminare questo malvagio senso di ingratitudine che sono stati raccomandati all'uomo i sacrifici esteriori, come gli Yajna e gli Yaga. Gli Yajna ci permettono di promuovere e affinare le qualità benefiche dell'uomo.

— Discorso Divino del 10 Ottobre 1983

Il significato interiore dello yajna è quello di riconoscere la propria divinità intrinseca e offrire tutte le proprie cattive qualità come offerta sacrificale nel sacro altare della propria mente.

Baba

17 Febbraio

Sono venuto per riformarvi: Non vi lascerò finché non l'avrò fatto! Anche se vi allontanate prima che questo accada, non pensate di potervi sottrarre a Me: Io vi terrò stretti. Non mi preoccupo se Mi lasciate, perché non mi preoccupo di avere una folla numerosa qui, intorno a Me. Chi vi ha invitati tutti qui? Siete venuti a migliaia. Voi vi attaccate a Me. Io non sono attaccato. Io sono attaccato solo al Compito per il quale sono venuto.

Ma di una cosa siate certi: che veniate o meno da Me, siete tutti Miei! Questa Shiva-Mata, questa Sai Mata (Madre Divina Sai) ha l'amore di mille madri per i Suoi figli; ecco perché faccio così tanta lalana e palana (cura e assistenza). Ogni volta che sembro arrabbiata, ricordate che è solo amore in un'altra forma. Infatti, in Me non c’è nemmeno un atomo di collera; esprimo solo il Mio disappunto nel vedere che non vi modellate secondo la Mia guida!

Quando vi indico una linea d'azione, riflettete sul Mio consiglio; avete piena libertà di farlo; Io sarò felice se lo farete! Non amo l'obbedienza servile. Se sentite che vi aiuterà a raggiungere la meta, seguitelo! Altrimenti, andate da un'altra parte! Lasciate che vi dica una cosa: ovunque andiate, incontrerete solo Me. Io sono ovunque!

— Discorso Divino del 11 Febbraio 1964

La parentela di tutti voi con Me è senza età! È eterna, non si fonda su alcuna relazione mondana; si basa sulle aspirazioni del vostro cuore!

Baba

18 Febbraio

Vi è un motivo egoistico persino nell’offrire doni alla divinità. Si offre qualcosa di piccolo aspettandosi in cambio un grande ritorno dalla deità. Un uomo prega il Signore: "Oh Signore! Se vinco dieci lakh [un milione, ndt] di rupie alla lotteria, ti offrirò diecimila rupie". Che sfacciataggine è mai questa? È deplorevole che idee così sciocche siano diffuse oggi. La ragione è che le persone hanno dimenticato il segreto dei Veda. Offrono una banalità e pretendono una montagna. Questa è una completa parodia della devozione.

Questi pseudo-devoti, oggigiorno, sono in aumento. Cercano di concludere affari meschini con il Divino, in ogni momento. Ogni preghiera, ogni sadhana è colma di egoismo e interesse personale. Tutti cercano benefici, ma non sono disposti a fare alcun sacrificio. Qual è il sacrificio che si deve offrire a Dio? Prima di tutto, le vostre cattive qualità. Acquisire qualità positive. Abbandonate la vostra visione ristretta. Coltivate una mentalità aperta.

Oggi la necessità principale è quella di sviluppare lo spirito di sacrificio. Non vi si chiede di rinunciare a tutti i vostri beni e possedimenti. Quello che è richiesto è un senso di compassione alla vista di un essere sofferente. Quando il cuore si commuove, diventa esso stesso un sacrificio. Non porterete con voi le vostre ricchezze quando lascerete questo mondo. Anche mentre siete ancora in vita, aiutate chi è nel bisogno, per quanto vi è possibile.

— Discorso Divino del 03 Ottobre 1989

La quintessenza dei Veda è la glorificazione del sacrificio come virtù suprema.

Baba

19 Febbraio

Dovete considerare tutti al pari delle membra del vostro stesso corpo e - proprio come cercate di curare il più rapidamente ed efficacemente possibile qualsiasi contusione o ferita su qualsiasi arto, dovete curare le sofferenze e le pene altrui al meglio delle vostre capacità e nella misura in cui i vostri mezzi ve lo permettono.

Il Signore oggi viene adorato offrendogli tutte le cose che bramate per voi stessi, trattandoLo con tutto l'onore che vorreste ricevere. L'idolo viene bagnato e lavato, adornato con gioielli, nutrito e ventilato, circondato di fragranze, etc., perché queste sono le cose che desiderate.

Però il Signore è compiaciuto solo quando fate le cose che Egli desidera! Altrimenti, come potete ottenere la Sua Grazia? Se non prendendovi cura e sostentando, soccorrendo e salvando i Suoi figli? In che altro modo, se non aiutandoli a realizzare Lui come loro Signore e Guardiano, e coltivando la fede in Lui attraverso la vostra vita retta e sincera?

— Discorso Divino del 19 Febbraio 1970

Abbiate la sensazione che chiunque stiate servendo, state servendo Dio.

Baba

20 Febbraio

È il Dio Sole che porta alle deità interessate le offerte fatte nello yajna. Agni, il Dio del fuoco, è un'immagine del Sole. Le fiamme che si innalzano dal fuoco sono le lingue del Dio del Fuoco. I raggi emanati dal fuoco sono le molteplici teste della divinità.

Il Principio Agni è immanente in ogni persona. Il significato interiore di questo è che ogni essere umano è intrinsecamente divino. Quando i mantra vengono recitati e le offerte sono fatte nel fuoco al Signore, la Grazia del Signore viene riversata sulle persone sotto forma di pace e abbondanza.

C'è un detto: "Come è il fuoco, così è il fumo”. Com'è il fumo, così sono le nuvole. Come sono le nuvole, così è la pioggia. Com'è la pioggia, così sono i raccolti. Come sono i raccolti, così è il cibo. Com'è il cibo, così è l'intelletto. Poiché le nuvole al giorno d'oggi non si formano dal fumo degli yajna, il cibo consumato dalle persone non contribuisce allo sviluppo dell'intelligenza. Quando il fumo che sale dallo yajna kunda penetra nelle nuvole, si ha una pioggia sacra che aiuta a purificare i raccolti e a santificare il cibo che viene consumato. Di conseguenza, le persone vengono santificate.

— Discorso Divino del 03 Ottobre 1989

Ogni volta che la parola è intrisa di verità e compassione, o ispirata dal servizio agli altri, essa diventa Rig Veda.

Baba

21 Febbraio

Alcune persone sostengono che Dio, poiché non ha forma, non esiste. Ma Dio ha una forma. In questo mondo, non esiste nulla privo di forma. Secondo la scienza, il mondo intero è composto da atomi. Anche questi hanno una forma. I Veda affermano: Anoraneeyan Mahatomaheeyan - Dio è più piccolo del più piccolo e più grande del più grande. L'atomo è Dio.

A partire dall'acqua che si beve e dal cibo che si mangia, tutto è pervaso da atomi. Ci sono voluti migliaia di anni perché gli scienziati comprendessero questa verità. Ma la stessa verità venne proclamata dal piccolo Prahlada secoli fa. Egli dichiarò: "Non abbiate la sensazione che Dio sia qui e non sia là. In realtà, Egli è ovunque. Potete trovarLo ovunque lo cerchiate".

Bharat è stata la terra natale di molte anime nobili come Prahlada, che hanno sperimentato la Divinità onnipresente. Fin dai tempi antichi, i Bharatiya hanno adorato la terra, gli alberi, i formicai e le montagne perché credevano che Dio fosse ovunque e in ogni cosa.

— Discorso Divino del 12 Marzo 1999

Abbiate fede! Il Signore si precipita sempre verso il devoto più velocemente di quanto il devoto si precipiti verso di Lui!

Baba

22 Febbraio

Molte persone, con spirito di capziosa polemica si chiedono: "A cosa serve spendere tanta quantità di ghi e altri materiali come offerte nel fuoco degli yajna e degli yaga?". Lo scopo sarà chiaro solo a chi conosce la verità interiore.

Un contadino ara il suo campo e vi sparge un sacco di semi di riso sulla terra. Ad un osservatore ignorante, questo può sembrare uno spreco di preziosi cereali. Ma il contadino sa che a tempo debito raccoglierà un raccolto di cento sacchi di riso. Allo stesso modo, l'offerta di ghi e di altre cose preziose nello yajna, accompagnata dai mantra, produrrà benefici vantaggiosi al momento opportuno.

Le persone possono notare solo quello che viene offerto. Ma non ha idea dei benefici che ne deriveranno. Bisognerebbe rendersi conto che solo il tyaga (sacrificio) di oggi potrà portare al bhoga (godimento) di domani. Quando il sacrificio è compiuto con tutto il cuore, anche il risultato sarà altrettanto abbondante.

— Discorso Divino del 03 Ottobre 1989

Dio vi restituisce molto di più di quanto Gli offrite.

Baba

23 Febbraio

Per rendere bianco il carbone, è sciocco lavarlo nel latte; anche il latte diventerà nero. Bisogna riscaldarlo a fuoco vivo e continuare il processo finché non si trasforma in cenere bianca! La cenere bianca rimane cenere per sempre.

Similmente, la mente tamasica (ottusa e ignorante, rappresentata dal nero) deve essere trasmutata nello stadio rajasico (rosso o attiva e passionale) e, infine, nello stadio satvico (bianco o calma e pia), attraverso il processo della disciplina spirituale o del riscaldamento.

La nerezza e il rossore sono prodotti dalle qualità dell’avidità e della lussuria. Un trattamento regolare con il farmaco dell'autocontrollo (nigraha) vi curerà da queste. I giorni sacri e le occasioni festive sono stati stabiliti per iniziare il trattamento. Le Scritture esaltano questo farmaco e ne stabiliscono il metodo di somministrazione. Le vite dei santi vi incoraggiano a cercarlo e a salvarvi grazie ad esso. Attraverso questi mezzi, l'uomo può ascendere dal livello animale a quello umano e dall'umano al Divino!

— Discorso Divino del 09 Marzo 1967

La trasformazione non avviene facilmente; deve avvenire lentamente ma con costanza*.

Baba

24 Febbraio

L'ape si libra intorno al loto, vi si posa sopra e ne succhia il nettare; mentre succhia il dolce miele, è silenziosa, ferma, concentrata, dimentica di tutto il resto! Anche l'uomo si comporta in modo analogo quando è alla presenza di Dio. Il ronzio dell'ape cessa e diventa silenziosa quando inizia a bere il nettare. Anche l'uomo canta, esalta, argomenta, asserisce, solamente sino a quando non scopre rasa (la dolce essenza). Questo rasa è prema-rasa (la dolcezza dell'amore).

Dove c'è amore, non ci possono essere paura, ansia, dubbio o ashanti (mancanza di pace). Quando si è afflitti a causa di ashanti, si può essere certi che il proprio amore è limitato, che il proprio amore è mescolato da un po' di ego. Chi sperimenta prema (amore) è l'io interiore, che è il riflesso dell'Io reale, l'Atma (anima). Quando i sensi sono inattivi, quell'Io risplenderà in tutta la sua gloria.

I sensi sono i vostri nemici mortali, perché allontanano l'attenzione dalla fonte di gioia che è dentro di noi, agli oggetti esterni. Quando vi convincerete che essi sono alla base di questa cospirazione per fuorviarvi ingannandovi, smetterete certamente di assecondarli!

— Discorso Divino del 26 febbraio 1968

Essere immersi nell’amore di Dio e nei pensieri di Dio è la più grande beatitudine, nonché il vero yoga.

Baba

25 Febbraio

Il fiume è una parte, una porzione del mare; esso trova compimento quando ritorna al mare e si fonde nella sua sorgente. I pesci sono dell'acqua. Vivono nell'acqua e muoiono quando ne sono privati. Il bambino è parte della madre. Non può sopravvivere senza la madre. Il ramo è parte dell'albero. Taglialo, l'albero si secca e muore. L'uomo è un amsha (una parte) di Dio. Neppure lui può sopravvivere senza Dio. Vive perché ha l’impulso di conoscere Dio, la sua origine.

Nella Bhagavad Gita il Signore dichiara (15-7): "Tutti gli esseri viventi sono la Mia amsha (parte). Io sono in loro come Atma eterno", afferma. L'uomo vive per uno scopo elevato, non per sottomettersi come la bestia, ad ogni richiesta dell'istinto e dell'impulso. Deve installarsi come padrone, non strisciare come uno schiavo. Ha il diritto di proclamare "Shivoham - Io sono Shiva", "Io sono Achyuta - Io sono la pienezza immutabile", "Io sono Ananda - Io sono la beatitudine".

Non appena uno diventa consapevole della sua realtà, le catene che lo legano, siano esse di ferro o di oro, cadono ed egli raggiunge moksha (liberazione).

— Discorso Divino del 26 Febbraio 1987

Bontà, compassione, tolleranza: attraverso questi tre sentieri si può vedere la Divinità in sé stessi e negli altri.

Baba

26 Febbraio

Oggi è Shivaratri, la ratri (notte) di Shivam (Bontà, Divinità, Buona sorte). È una notte propizia, poiché, trascorrendola in preghiera, è possibile indurre la mente a perdere il suo potere sull'uomo.

La Luna è la divinità che presiede la mente, secondo le scritture. La mente è affine alla Luna come gli occhi lo sono al Sole. Shivaratri viene celebrata la quattordicesima notte della metà oscura del mese, la notte precedente alla luna nuova, quando la Luna soffre di un oscuramento totale. La Luna e la mente da essa governata, ogni mese subiscono una drastica riduzione la quattordicesima notte. Quando tale notte è dedicata ad un'adorazione vigile di Dio, il residuo della mente indisciplinata viene superato e la vittoria è assicurata.

Lo Shivaratri di questo mese è più sacro degli altri e per questo è chiamato Mahashivaratri. Con una fede salda e un cuore purificato, la notte dovrebbe essere trascorsa glorificando Dio. Nessun momento dovrebbe essere sprecato in altri pensieri.

— Discorso Divino del 26 Febbraio 1987

Shivaratri parla di un auspicio che è insito nell'oscurità. Si riferisce alla saggezza che esiste in mezzo all'ignoranza.

Baba

27 Febbraio

La mente dell'uomo deve subire una trasformazione. Non deve favorire la schiavitù, bensì la liberazione. Deve volgersi verso Dio e all'interiore, non verso il mondo e all'esterno. Solamente allora i tentativi di trasformazione economica, politica e sociale potranno riuscire a elevare il destino dell'uomo.

La mente attua molti trucchi per compiacervi e darvi una grande opinione di voi stessi. Si diletta nell'ipocrisia, cavalcando due cavalli nel medesimo tempo. Potete prostrarvi davanti a Swami e dichiarare di esservi arresi. Tuttavia, una volta lontani, potreste comportarvi diversamente e permettere alla fede di svanire. Persino il pensiero di non aver tratto beneficio dalla puja o dal japam che avete fatto non dovrebbe contaminare la vostra fede.

Praticare la Sadhana è il vostro dovere, il vostro impulso più profondo, la vostra attività genuina. Lasciate il resto alla Volontà di Dio. Questo deve essere il vostro proposito nel sacro Shivaratri!

— Discorso Divino del 29 Febbraio 1984

Senza l'addestramento che la pratica del dharma (rettitudine) impartisce ai vostri sensi, sentimenti ed emozioni, non potete avere una salda fede ed un stabile distacco.

Baba

28 Febbraio

Migliaia di voi si sono riuniti qui da ogni angolo del mondo. Avete sopportato molti disagi, difficoltà e inconvenienti nella vostra lotta per ottenere la grazia. Per ciascuno di voi è stata una lezione di amore, tolleranza, forza d'animo e pazienza.

La vostra innata qualità dell’amore vi ha permesso di condividere gioia e pace. L'amore rende tutti teisti. Se non avete amore dentro di voi, per quanto possiate dimostrare religiosità, dovete essere considerati atei!

Se credete di poter ottenere la Grazia di Dio attraverso voti, digiuni, feste, recitazione di inni di lode, offerte di fiori, etc., siete tristemente in errore. Solo l'amore è la condizione essenziale. La Gita spiega che bisogna essere adhweshta sarva bhutanam - uno che non odia tutti gli esseri; tuttavia questo non è sufficiente. Un muro non ha odio verso nessun essere. È questo l'ideale? No. Dovete amare positivamente tutti gli esseri, amare attivamente e impegnarvi attivamente in atti d'amore. Solo questo vi farà ottenere la grazia che tanto desiderate!

— Discorso Divino del 23 Febbraio 1971

Quando diventerete Amore infinito e onnicomprensivo, il Divino si manifesterà in voi e attraverso di voi.

Baba