Concentrazione e meditazione
Si calcola che ogni giorno una persona elabori un susseguirsi di 60-80 mila pensieri di cui non è consapevole. In questa avidya, nasce, cresce e si diffonde la sofferenza.
Si può affermare che la vita senza la consapevolezza di averla vissuta equivale a vita “non vissuta“. Gli studiosi di scienze cognitive ci informano che sono parecchie le decine di migliaia di pensieri quotidiani che ospitiamo nella nostra mente senza rendercene conto; pensieri che, nonostante ignoriamo la qualità, concorrono a crearne di nuovi, che intervengono nei nostri ragionamenti, che sono presenti nelle nostre valutazioni e nelle nostre decisioni. Pensieri che, essendo noi all’oscuro di possedere e di interagire, non li relazioniamo con gli effetti che apportano, siano questi favorevoli o avversi. Per sottolineare la centralità della mente nella qualità della vita di una persona, riportiamo in fondo all'articolo il PdG del 26 Giugno 2022 di Bhagawan.
L’economista, psicologo ed informatico statunitense, nonché premio Turing e Nobel, Herbert Simon ci ha permesso, mediante una sua celebre analisi sull'informazione, di rivalutarla sia dalla prospettiva del fornitore, che di quella dell’utilizzatore.
Afferma il dr. Simon: “Ciò che l’informazione consuma è abbastanza ovvio: consuma l’attenzione dei suoi destinatari. Quindi una ricchezza di informazioni crea una povertà di attenzione ed un bisogno di distribuire quell’attenzione in modo efficiente tra la sovrabbondanza di fonti di informazioni che potrebbero consumarla“.
Tirando le somme: DISTRAZIONE = PERDITA DI TEMPO e SPRECO DI ENERGIE.
L’unica strada percorribile per vivere la vita nella sua interezza è adottare un appropriato stile di vita che riorganizzi, almeno in un primo momento, le attuali abitudini e che favorisca la concentrazione. A tale fine, più in basso, si propongono 5 suggerimenti per ridurre le distrazioni, sette abitudini da abbandonare (possibilmente con estrema urgenza) e una abitudine da far crescere.
Il “qui ed ora” è la vita stessa. Il Buddha ci fornisce una indicazione per sperimentare quello che a parole non si può né spiegare, né completamente comprendere: “Il segreto della salute fisica e mentale non sta nel lamentarsi del passato o preoccuparsi del futuro, bensì nel vivere il momento presente con saggezza e serietà“.
La concentrazione non è un metodo di rilassamento, anche se utilizza il rilassamento per acquietare corpo e sensi. Per mezzo della concentrazione si arriva alla meditazione passando per la contemplazione, termine questo di cui si dovrebbe apprezzare il diverso significato fra Occidente ed Oriente.
Pertanto, è fondamentale che ognuno trovi da sé le motivazioni e i benefici, sia in ordine mondano che spirituale, sul perché dovrebbe praticare la meditazione con costanza quotidiana. Tale conquista lo renderà immune dalle dicerie altrui.
◼️ Pensiero del Giorno del 26 Giugno 2022
È la mente che forma o rovina una persona. Se è immersa nelle cose del mondo, conduce alla schiavitù; se tratta il mondo come temporaneo, allora con il distacco diventa libera e leggera.
Allenate la mente a non sentirsi attaccata alle cose che cambiano in meglio o in peggio. Non tenete davanti a voi gli orpelli della fama e delle ricchezze mondane; attirate la mente verso gioie durature che scaturiscono dalle sorgenti dentro di voi. Questo porterà grandi ricompense. La mente stessa diventerà quindi il guru, perché vi condurrà sempre più avanti una volta assaporate le dolcezze dell’ascolto, del ricapitolare e della meditazione costante e continuata.
È la mente che conferisce alla figura creata dal ceramista la Divinità che il devoto vede in essa; è la mente che riempie la stanza del santuario con la fragranza della santità.
— Discorso Divino del 24 Marzo 1958
◼️ RIDUZIONE DELLE DISTRAZIONI – suggerimenti
- Eliminare dalla propria area operativa tutte le fonti di distrazioni
Es: se si cucina, spegnere la TV – sconnettersi o silenziare i servizi social – non tenere riviste bagno – non usare troppi post-it – sulla scrivania che trovino posto solo lo stretto occorrente per quel specifico lavoro, etc. - Impegnarsi a svolgere un solo compito alla volta aumentando la consapevolezza del qui ed ora
Es: nei lavori ripetitivi non lasciare divagare la mente, soprattutto nel passato o nel futuro, o in altri lavori. - Pianificare delle pause per le distrazioni indomabili – l’obiettivo resta comunque quello di ridurle;
Es: abituiamo gradualmente la mente alla disciplina evitando di essere tragici. Concediamole alcuni svaghi a cui è abituata limitandole progressivamente il tempo e smorzando l’interesse. Non rendiamocela nemica, sarebbe un grosso errore. - Stabilire un’importanza e una tempistica su cosa ascoltare e guardare
Es: è risaputo che alcune musiche, come alcuni programmi, nella loro costate ossessività favoriscono stati d’ansia, irrequietezza e vizi. Altri, per mezzo del divertimento e del carisma, veicolano messaggi tendenziosi, poco rispettosi della propria individualità, falsi, indecenti, contrari alle leggi divine. Eliminarli senza alcuna titubanza. - Impegnarsi ad amare il silenzio – soprattutto interiore
È qui, superato l’iniziale imbarazzo psicologico, che si può ascoltare la Voce di Dio.
◼️ SETTE ABITUDINI DA ABBANDONARE
- Dubitare di sé stessi
- Pensiero negativo
- Dialogo negativo con sé stessi
- Compiacere gli altri
- Criticare gli altri
- Paura del fallimento o del successo
- Procrastinare
◼️ UNA ABITUDINE DA FAR CRESCERE
- Guardarsi dentro con amore e rispetto.
Riflessioni sul PdG del 31 Luglio 2022
Il PdG del 31 Luglio 2022 (riportato in basso) ci parla di una spiritualità i cui effetti si devono apprezzare anche nelle relazioni sociali, educative, economiche, professionali e giuridiche. Tutte cose appannaggio della politica. In altre parole, mediante Prema si deve procedere a riformare la politica, da quella locale a quella internazionale, partendo dal suo fulcro: l'individuo.
A mio modo di intendere, questo è un invito a riflettere profondamente su molti aspetti delle attuali politiche e concetti che queste partoriscono, al fine di comprendere i potenziali aggiustamenti senza cedere alle lusinghe ingannevoli del giudizio, della contrapposizione e della rivalità.
Quando parliamo di unità, sempre a mio avviso, dovremmo intendere una distanza pari a zero anche con le persone che vivono dall'altra parte del mondo rispetto a noi. Dovremmo preferire la valutazione al giudizio, il confronto unificatore alla contrapposizione e la disponibilità alla rivalità. Le ragioni che favoriscono fazioni difettano di levatura.
Per arrivare qui, come lo ribadisce anche la psicologia, tre passi sono improcrastinabili: guardare quello che siamo, non creare conflitti per quello che rileviamo (accettarsi senza riserva), cambiare progressivamente poco alla volta.
Non possiamo sostenere che siamo tutti UNO rifiutando di sentirci corresponsabili di quello che accade di positivo o di negativo intorno a noi. È mediante il senso di corresponsabilità - non di colpa - che elevando sé stessi si contribuisce ad elevare la vibrazione dell'Universo. Questo è il Principio di Unità promulgato da tutti i Maestri Spirituali. Bhagawan sintetizza questo principio con un chiaro esempio: quando duole il piccolo mignolo del piede, tutto il corpo ne risente, tutto il corpo partecipa a quella sofferenza.
PdG del 31/07/2022
Prema (Amore) deve trasformare tutte le relazioni: sociali, economiche, educative, professionali, familiari, religiose, giuridiche ed etc. Il padre deve amare il figlio un po’ più intensamente ed intelligentemente; la madre deve diffondere l’amore a tutti coloro che si trovano nella sua sfera di influenza; i figli devono amare i domestici. Il senso di uguaglianza secondo cui ciascuno è il depositario dell’essenza divina deve trasmutare il comportamento sociale e individuale!
Potete chiamarMi “Incarnazione dell’Amore Divino” (Premaswarupa)! Non vi sbaglierete! Prema è la ricchezza che possiedo e che spargo tra i bisognosi e gli afflitti. Non ho altre ricchezze. La Grazia del Signore è sempre fluente come la corrente elettrica attraverso il filo. Installate una lampadina e la corrente - a seconda della sua potenza (espressa in Watt) - illuminerà la vostra dimora! La lampadina rappresenta gli esercizi spirituali che fate, la dimora è il vostro cuore.
Venite a Me con gioia; tuffatevi nel mare e scopritene la profondità; non serve a nulla immergersi vicino alla riva e giurare che il mare è poco profondo e non possiede perle. Immergetevi in profondità e vi garantirete il vostro desiderio!
-- Sathya Sai Baba, DD del 22 Luglio 1958
Bhagawan a la Madrepatria
Pochi giorni fa, il 01 Agosto, i membri del Consiglio di Amministrazione dello Sri Sathya Sai Central Trust, si sono recati dal Primo Ministro Indiano, Sri Narendra Modi, per invitarlo formalmente ai festeggiamenti relativi al centenario dell'Avvento di Sri Sathya Sai Baba. Nella mezz'ora che si sono intrattenuti, Sri Narendra Modi ha ricordato i momenti memorabili trascorsi con Bhagawan.
Il giorno successivo, il 02 Agosto, il PdG riportava un estratto del Discorso Divino che Bhagawan tenne sessata anni fa, il 02 Ottobre 1965, nel quale esortava gli indiani a sforzarsi di "rendere l'India forte e felice, affinché non sia un peso per gli altri Paesi, o addirittura una tentazione". Sottolineando poi che "un tempo" - l'India - "fu il Guru dell'umanità. Permettetele di assumere nuovamente quel ruolo".
Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump - mediante pressioni politiche aggressive e dazi - pretende che l'India esca dai BRICS e si allontani politicamente e commercialmente dalla Federazione Russa. In data 02 Agosto, nel pieno rispetto dei Valori propri dell'India, che Baba ha contribuito a risvegliare, nonché al suo amore e rispetto per la propria Madrepatria, il Capo dei Ministero degli Esteri indiano, rispondendo all'ultimatum statunitense, afferma:
I nostri legami con qualsiasi Paese, o tutti i legami che abbiamo con vari Paesi, hanno un valore autonomo e non dovrebbero essere considerati attraverso la lente di un terzo Paese. Per quanto riguarda specificatamente le relazioni tra India e Russia, abbiamo una partnership solida e collaudata nel tempo.
A fine Luglio, Tata Motors - la più importante multinazionale automobilistica indiana, fondata nel 1945 da Jamshetji Tata - compra Iveco Group, il marchio italiano di veicoli commerciali.
L'Italia nella sua storia, quando il patriottismo era vigoroso, ha sempre primeggiato in molteplici campi: dalla cultura all'arte, dalla moda alla cucina, incluso quello tecnologico. Antecedente alla Prima Guerra Mondiale, l'Italia era persino una potenza militare che sia Francia che Inghilterra preferivano non affrontare.
Fu per amore della guerra, voluta e favorita da alcune potenze militari Occidentali, che si arrivò alla Prima Guerra Mondiale e in seguito alla Seconda sfruttando le profonde ingiustizie di proposito imposte nei trattati che sancirono la fine della Prima Guerra.
Swami insiste molto su due aspetti propedeutici al cammino spirituale:
1- l'amore verso la Madrepatria, che si traduce in servizio altruistico o seva, e
2- nel diffondere con l'esempio personale i Valori Umani, iniziando dal proprio focolare domestico ed estendendoli progressivamente a tutta la Patria.
Questi due punti li sintetizza in quel "rendete l'India", nel nostro caso l'Italia, "forte e felice, affinché non sia un peso per gli altri Paesi, o addirittura una tentazione".
Pertanto, proprio perché devoti di Bhagawan e a dispetto delle attuali politiche che stanno letteralmente devastando il nostro Paese e il suo futuro che dovremmo senza indugi amare l'Italia, insegnando, sempre con l'esempio, anche agli altri italiani a fare altrettanto, invece di criticarla e ferirla ulteriormente. Ci pensa già la politica ad umiliare il Bel Paese, a buttare benzina sul fuoco. Recentemente il nostro Primo Ministro ha chiesto un prestito di 14 miliardi, restituibile in 45 anni, finalizzato all'acquisto di armi da inviare in Ucraina. Uno sfregio all'art. 11 della Costituzione.
Una volta Baba disse ad un Suo devoto: "L'italia sarà per l'Occidente, quello che l'India sarà per il mondo intero!"
FONTE: t.me/s/SriSathyaSaiGuru