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Raksha Bandhan - Come si svolge


Il rito del Raksha Bandhan prevede sei passi:

1- la preparazione del thali
La sorella prepara per il fratello, biologico o adottivo, un piccolo vassoio (thali) decorato con:

• la rakhi (il filo o braccialetto);
• un diya (piccola lampada a olio) acceso;
kumkum (polvere rossa) o roli per il tilak sulla fronte;
• chicchi di riso (akshat)
• dolci tradizionali (mithai)

2- Cerimonia del tilak
Il fratello si siede di fronte alla sorella. Lei gli applica sulla fronte il tilak (un segno) con il kumkum e vi pone sopra alcuni chicchi di riso, simbolo di prosperità.

3- Legatura della rakhi
La sorella procede legando la rakhi al polso destro del fratello, recitando o pensando preghiere per la sua salute, felicità e protezione.

4- Offerta di dolci
Sempre la sorella offre al fratello un dolce, il quale lo accetta, e spesso ricambiandolo con lo stesso gesto.

5- Dono del fratello
Il fratello, come segno del suo impegno a proteggerla, le dona un regalo, che può essere denaro, abiti, gioielli o altro.

6- Momento conviviale
La famiglia festeggia insieme, spesso con un pasto speciale e musica.

Sebbene al presente i tempi sono cambiati e le famiglie si ritrovano sparse in città e Paesi diversi, l'essenza, ossia lo spirito di questa tradizione rimane immutato. Proprio a causa della distanza e dell'impossibilità di riunirsi nello stesso luogo, questo rito viene celebrata oggi anche in videochiamata e il rakhi inviato per posta.

Può far strano, a quanlcuno, che questo rito si possa celebrare a distanza, magari prioprio in videochiamata.

Ebbene, si tenga presente che lo scopo del rito non è la fisicità dei partecipanti, bensì stipulare (iniziare), rinnovare e rafforzare una sorta di "patto sacro".

Ad esempio, cosa legava Rani Karnavati e l'imperatore Humayun, citati nel post precedente?

Rani Karnavati, di fede induista, era la regina vedova del Principato di Mewar, nel Rajasthan, che stava per essere invaso dall'esercito del sultano Bahadur Shah del Gujarat (1535). La regina era consapevole che il suo esercito non poteva resistere a lungo, così decise di chiedere aiuto all'imperatore Mughal Humayun, di fede musulmana.

Inviò via emissario a Humayun una rakhi, un braccialetto cerimoniale del Raksha Bandhan. Questo atto trasformava la richiesta di soccorso in un vincolo personale e sacro. Dal momento in cui un uomo accetta una rakhi, egli si impegna moralmente a proteggere la "sorella" che gliel'ha inviata, indipendentemente dalle differenze religiose o alleanze politiche.

Questo ci dimostra che lo scopo del Raksha Bandhan è l'essenza, non la semplice vicinanza fisica.


FONTE: t.me/s/Sathya_Sai_Pensiero_Del…



Raksha Bandhan


Raksha Bandhan è una festività tradizionale indiana celebrata principalmente tra fratelli e sorelle. Simboleggia protezione, affetto e legame familiare. Il nome deriva dal sanscrito: raksha (protezione) e bandhan (legame o vincolo).

Durante la cerimonia, la sorella lega al polso del fratello un filo o braccialetto decorato chiamato rakhi, pregando per la sua salute e felicità. In cambio, il fratello promette di proteggerla e spesso le offre un dono.

Questa festività si celebra ogni anno nel mese di Shravana del calendario lunare hindu, che corrisponde solitamente ad Agosto secondo il calendario Gregoriano.

Sebbene la centralità del legame è tra fratelli e sorelle biologici, oggi, come in passato, può essere estesa anche ad amici o persone considerate come fratelli e sorelle "di cuore".

Le origini mitologiche del Raksha Bandhan derivano da varie leggende che popolano la tradizione hindu, ognuna delle quali mette in luce l'idea di protezione e affetto fraterno. Fra le tante, ne citiamo tre, quelle maggiormente famose.

Krishna e Draupadi
Secondo il Mahabharata, durante una battaglia, il Signore Krishna si ferì al dito. Draupadi, moglie dei Pandava, strappò un pezzo del suo sari e lo avvolse intorno alla ferita per fermare il sangue. Krishna, commosso dal gesto, promise di proteggerla in ogni circostanza. Più tardi, quando Draupadi venne umiliata pubblicamente, Krishna la salvò miracolosamente.

Indra e Indrani.
Nel Bhavishya Purana, il Dio Indra combatteva una guerra contro i demoni. Sua moglie Indrani preparò un raksha sutra (filo protettivo) e lo legò al polso del marito, conferendoGli forza e protezione. A seguito di questo gesto, Indra vinse la battaglia.

Rani Karnavati e l'imperatore Humayun.
In questo episodio storico popolare, Rani Karnavati del Rajasthan inviò una rakhi (braccialetto cerimoniale tipico del Raksha Bandhan) all'imperatore Mughal Humayun chiedendogli protezione contro un invasore. Humayun, rispettando il vincolo, marciò per difenderla, anche se arrivò troppo tardi per salvarla.

Queste leggende rappresentative sottolineano e contemplano due fondamentali aspetti: il legame - che "vive" se c'è una sorta di "dare" e "avere", o più precisamente un reciproco "donarsi" - e la volontà di occuparsi del benessere della controparte al meglio delle proprie possibilità. Ad un livello più profondo, quella che si definisce "controparte" altro non è che l'unità nella diversità.


FONTE: t.me/s/SriSathyaSaiGuru